sabato 20 aprile 2019

Marcucci: "Sul Gad Tagliani e Modonesi farebbero meglio a tacere" | estense.com Ferrara

Marcucci: "Sul Gad Tagliani e Modonesi farebbero meglio a tacere" | estense.com Ferrara: 'Tagliani e Modonesi farebbero meglio a tacere sulla sicurezza e sulla Gad'. È lapidario il commento del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Lorenzo Marcucci, riguardo alle polemiche tra Pd e Lega innescate dall'ultimo episodio di violenza in Gad, costato il ricovero in gravi condizioni a un cittadino albanese che sie era fermato a rimproverare uno spacciatore in piazzale Castellina. 'Solo sotto elezioni il sindaco si ricorda di cosa poteva fare per la Gad - afferma Marcucci -. Un nuovo livello di allarme è suonato alla Gad: le risse non riguardano più solo bande di spacciatori (oggettivamente fuori controllo) ma coinvolgono anche i residenti. Certo, non quelli che come la consigliera Baraldi passano senza dire niente davanti a episodi di spaccio, ma chi non lo accetta rischia la vita. Questo campanello d'allarme è stato completamente ignorato dal sindaco, che anzi insulta i residenti invocando presunte responsabilità di governo. Usa in sostanza, ben più della Lega, la Gad come

Poker Spal -4 -2 a Empoli, serie A salvezza record!

A 5  giornate dalla fine la Spal,  vincendo a Empoli con un pokerissimo nella sostanza chiude virtualmente la questione salvezza. Di questo passo    quasi sfiorerebbe la Zona Uefa. Solita Spal  matta, sotto dapprima 1-O, poi ribalta subito il risultato  nel primo tempo con il solito Petagna  su rigore (netto) e con un gran colpo di testa dell'eterno Floccari su cross di un Lazzari da nazionale. Secondo tempo, la Spal, come spesso quest'anno,  si comlica le cose e 2-2 del'Empoli dopo pochissimi minuti. L'isteria spallina però è finita:  dopo è solo Spal, 3-2 con un gran gol da fuori area di Petagna e sul finire  4-2 con una altrettanto prodezza da fuori area di Antenucci tornato al gol.  Spal insomma storica e Serie A a un passo anche della matematica  e anzitempo!  Mio Babbo  che raro tra i presenti  ad avere visto la Spal fare poker ai tempi della mitica Spal di Mazza, si è nuovamente commosso dopo la Juventus. Anache  questo è storia della Spal e della Serie A!





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venerdì 19 aprile 2019

ZOLTAN ISTVAN, O' CONNELL and The Transhumanism, today INTERVIEW

 
di Roby Guerra



(Versione originale inglese)

*AFTER ZOLTAN ISTVAN, MADE IN ITALY by R. Guerra (Asino Rosso eBook)

Q- Zoltan, in Italy an eBook has been published, a bulletin of Italian news about your transhumanist enterprise: How do you see transhumanism in Italy?  The various Riccardo Campa and Giulio Prisco, for example? I see Italy as a special place for #transhumanism, because I believe the Italian people are very innovative, and not restricted by their pasts. I feel Italians can be very accepting of radical science and technology. As a result, it seems many Italians and the media are interested in transhumanism. 

Q- Zoltan, also in Italy in recent months the debate on the future has had the protagonist of the Irish journalist Mark O'Connell with his Being a Machine, how do you judge this book (in which you are also reported?)
Mark O'Connell's book Being a Machine did very well and won awards. It is a critique of transhumanism, so it does not always paint transhumanism in a positive light, but it's quite objective. I think Mr. O'Connell's book was one of the biggest things to happen to transhumanism last year, and the movement now has a book that an everyday person can go out and read and buy.

Q- Zoltan, your transhumanism and historical transhumanism (Max More, James Hughes etc.) ...?
Transhumanism began in earnest in the 1990s with Philosophers in California, but the movement didn't really begin to catch on until about 2013. I think my book The Transhumanist Wager helped spark a new kind of transhumanism. The old kind was academic. The new kind was activism. Activism attracts many younger people, so naturally the movement from 2013 grew quickly, and now there are millions of transhumanists around the world, I'd say.

Q- Zoltan and figures like Ray Kurzweil, Aubrey de Grey, Marthine Rothblatt, Valerja Pride of the "cryonic" Kriorus?
I think it's important for a movement to have public figures, and it's also important that those public figures are all quite different--some are biohackers, some are cryonicists, some are futurists, some are professors, some are activists. Transhumanism does have many leaders in it you are often in the media, and I think that's great. I think it's very important that leaders come from all types of backgrounds and philosophies so that the movement is diverse and can be seen as a really broad movement. So far transhumanism is doing a great job.

(ITALIAN VERSION)

Ha appena edito per Asino Rosso eBook "Made in Italy" a cura di R. Guerra (contributi di Angelo Giubileo e Stefania Romito). Intervista esclusiva a Zoltan Istvan, transumanista americano che ci fa il punto sullo stato dei lavori oggi sul movimento oggi sempre più in primo piano nel dibattito futurologico anche in Italia..


D- Zoltan, in Italia è stato pubblicato un eBook, un bollettino di notizie italiane sulla tua impresa transumanista: come vedi il transumanesimo in Italia? I vari Riccardo Campa e Giulio Prisco, per esempio?
R- Vedo l'Italia come un posto speciale per il #transhumanesimo, perché credo che il popolo italiano sia molto innovativo, e non limitato dal suo passato. Sento che gli italiani possono accettare molto la scienza e la tecnologia radicale. Di conseguenza, sembra che molti italiani e
i media siano interessati al transumanesimo.


D- Zoltan, anche in Italia negli ultimi mesi il dibattito sul futuro ha avuto come protagonista il giornalista irlandese Mark O'Connell con il suo Being a Machine, come giudica questo libro (in cui viene riportato anche lei?)
Il libro di Mark O'Connell Being a Machine è andato molto bene e ha vinto dei premi. È una critica al transumanesimo, quindi non sempre dipinge il transumanesimo in una luce positiva, ma è piuttosto oggettivo. Penso che il libro di Mr. O'Connell sia stata una delle cose più grandi che sono successe al transumanesimo l'anno scorso, e il movimento ora ha un libro che una
persona comune può uscire a leggere e comprare.


D- Zoltan, il tuo transumanesimo e il tuo transumanesimo storico (Max More, James Hughes ecc.....?)
Il transumanesimo è iniziato seriamente negli anni '90 con Philosophers in California, ma il movimento non ha cominciato a prendere piede fino al 2013 circa. Penso che il mio libro The Transhumanist Wager abbia contribuito a innescare un nuovo tipo di transumanesimo. Il vecchio tipo era accademico. Il nuovo tipo è... l'attivismo. L'attivismo attira molti giovani, quindi naturalmente il movimento dal 2013 è cresciuto rapidamente e ora ci sono milioni di transumanisti in tutto il mondo, direi.


D- Zoltan e figure come Ray Kurzweil, Aubrey de Grey, Marthine Rothblatt, Valerja Pride dei
"crionici" Kriorus?
Penso che sia importante per un movimento avere figure pubbliche, ed è anche importante che queste figure pubbliche siano tutte molto diverse - alcuni sono biohacker, alcuni sono crionicisti, alcuni sono futuristi, alcuni sono professori, alcuni sono attivisti. Il transumanesimo ha molti leader in esso, e spesso sei nei media, e penso che questo sia fantastico. Penso che sia molto importante che i leader provengano da tutti i tipi di background e filosofie, in modo che il movimento sia diverso e possa essere visto come un movimento davvero ampio. Finora il transumanesimo sta facendo un ottimo lavoro.



INFO

Sergio Zagallo in Moloch Blues a Torino- Caffè Basaglia Gallery

Dal 6  al 30 aprile corrente mese, a cura di Annarita Rossi  (presentata da Vittorio Raschetti) e   nuova  tappa per la mostra itinerante  dedicata alla figura esistenziale-artistica elettronica (in senso archetipico) del Moloch, dopo  Venezia (Palazzo Zenobio) ecc.:  la mostra tour sbarca a Torino ulteriormente dowloadata.
In pillole alcuni artisti mirati per un esempio non frequente oggi d'arte avanguardia virtuosa (il noto fotografo americanafro Roger Ballen, Graziano Rey, Sergio Zagallo, Silvio Pasqualini,  Alo e Gianni Miraglia, protagonisti.


D- Zagallo, il Moloch..a cura di Annarita. sbarca a Torino: nello specifico che cosa esponi?
...Al Caffè Basaglia di Torino espongo 4 dipinti su sacchi di imballaggio dal ciclo "lettere dal fronte". Lettere scritte con parole, frasi, disegni, simboli da soldati immaginari in un momento di calma apparente

D- Zagallo, uno zoom biografico?
......Sergio Zagallo (Campolongo Maggiore/VE 1954) è uno scultore, pittore e autore di installazioni. E' conosciuto soprattutto attraverso i suoi "homeless", impressionanti figure sdraiate, vestite degli abiti dell'artista stesso, nelle quale egli lega meditazione esistenziale e riflessione sociale. Vanno ricordati anche i "torsi" che realizza dapprima in bronzo e successivamente in cemento e in gesso. Nell'ambito della sua vasta produzione artistica, il suo interesse per la figura umana è assai ricorrente. Egli esplora la materialità e la fisicità del corpo con particolare attenzione all'importanza della sua rappresentazione e percezione in un contesto di cultura di massa

D- Zagallo, l'arte contemporanea oggi, in due parole?
.....andare ad una mostra e incontrare gli artisti autori delle opere. Alcune ti piacciono, ti fermi, domandi, condividi, critichi. Altri lavori ti lasciano indifferente o non ti dicono niente. All'uscita soddisfatto per avere impiegato bene il tuo tempo.

ANDREA DI PRE' SU SERGIO ZAGALLO

Sergio Zagallo non ha nulla a che fare con arcaici residuati di arte concettuale e povera o con altre espressioni gravide di pretese interpretazioni globali del mondo. Zagallo è isolato. È oggi, benché rispettato dai "circoli ufficiali" dell'arte contemporanea (e del suo drogatissimo mercato) il "grande solitario", come lo era stato negli anni Sessanta Domenico Gnoli.
La posizione del preveggente e inconfondibile artefice di Campolongo Maggiore è, infatti, per definizione e, direi per carattere, eccentrica, senza essere periferica, anzi essendo centrale del problema stesso dell'espressione.
In un certo senso agisce in lui il metodo della lezione di Lucio Fontana che arrivò al limite estremo dell'immagine senza uscirne.
Così Homeless, l'installazione di Sergio Zagallo che appartiene alla storia delle spine e delle amare consapevolezze di chi conosce l'infinita vanità del tutto e percepisce che la sola vendetta concessa a un artista è la formalizzazione della tragedia. L'arte, appunto.
Quel senza tetto vestito di stracci è erede della rabbia pitocca del teatro semplice e totale dei "Sacri Monti" di Gaudenzio Ferrari e di Tanzio da Varallo, ma carico di un più di brutalità e di maledizione, di amore e di commozione, da essere un unicum in tutta l'arte nostra contemporanea.
L'umanità vi è occultata e maleodorante, le passioni dure e inconfessabili, la rappresentazione del dolore e della crudeltà scoperta come una sequenza di immagini lancinanti e finali. È la voce di una moralità popolare; ma di un popolo talmente offeso e umiliato da proiettare in situazioni definitive la sua stessa disperazione.
Sergio Zagallo è rigoroso e radicale ma non rinuncia al paradosso, non assume atteggiamenti, predilige l'ironia, il divertimento nella vita e nel dialogo. Il luogo del pensiero è l'opera, supremamente individuale, prima stilema che stile: essa esce insieme dalla mente e dalla mano.
Questa incorrotta fiducia nell'opera, pur senza rinunciare a una totale coerenza sperimentale, è la prova dell'intelligenza rara di Zagallo e del suo progressivo rifiuto delle accademie.
Si può concepire la storia come una catena interminabile ma pazientemente razionalizzabile di eventi; o si può ritenerla una tragedia senza inizio, senza senso e senza fine. Per Sergio Zagallo la verità si identifica con questa seconda ipotesi; ed è una verità che si può scoprire, come un organismo dolorante, solo sotto la pelle liscia e accattivante dell'umana vanità. Sotto il gioco dei grandi e dei piccoli poteri, con cui l'uomo maschera la sua sorda, ma per Sergio infinitamente commovente nullità.

Andrea Diprè

SERGIO ZAGALLO 

CV/SERGIO ZAGALLO
1998/2018
MOSTRE ED ESPOSIZIONI

anno 2018 "L'ombra del Moloch" – Banca Generali – Torino
"io non ti chiederò scusa..." - Banca Generali – Milano
Artepadova
anno 2017 mutAZIONI ExAptus Lanificio Conte_SHED – Schio/Vicenza
"L'ombra del Moloch" – Palermo
Senza Logica - &and Art gallery – Vicenza
anno 2015 "Sergio Zagallo Opere 1996-2014"
Galleria Civica Cavour – Padova (mostra personale)
Art Now – Oxo Tower Warf – London
anno 2014 "Tiltestetica" Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma 2014 – Roma
"Human Rights? Memento" Dalla Guerra alla Pace
Fondazione Opera Campana dei Caduti – Rovereto/Trento
"Arte a Palazzo" Palazzo Fantuzzi – Bologna
"Last Paradise" Biblioteca Nazionale Centrale di Roma – Roma
anno 2012 Ca' Tiepolo – Albarella/Rovigo
"inStabile.12" arte contemporanea – Preganziol/Treviso
Arte in Fiera Dolomiti – Longarone/Belluno
anno 2011 Art Modern et Contemporain Bertrand Fraisse e Bertrand Jabot – Paris
anno 2008 Sala Barbazza – Spinea/Venezia
Galleria Pellegrini – Civitanova Marche/Macerata
anno 2007 "Contenitori e Contenuti"-S.Stino di Livenza/Venezia (mostra personale)
"gli homeless di SergioZagallo" Rassegna d'Arte Contemporanea
Arte in Fiera – Longarone/Belluno
"Immagina" Artefiera – Reggio Emilia
"Abitare l'arte" Studio Krio's – Treviso
"tra il bue e l'asinello" arte contemporanea
Palazzo Mantegna – Cittadella/Padova
anno 2006 Art Innsbruck
"What are we doing?" Glass Palace Vip – Campodarsego/Padova
anno 2005 Art Innsbruck
Artexpone – Castelfranco Veneto/Treviso
Galleria Al Tezzon – Camposampiero/Padova
"sedici" - Cittadella/Padova
Artepadova
Lineart – Gent
anno 2004 Artexpone – Castelfrano Veneto/Treviso
Galleria Minarte – Treviso
Artepadova
Lineart – Gent
Artenvielfalt – Munchen
anno 2003 "Nostalgia dell'arte" pittori e scultori a Venezia
Museo di S. Appollonia - Venezia
Castelbrando – Vittorio Veneto/Treviso
Art Gallery – Isola di Albarella/Rovigo
Artepadova
anno 2002 "Malerfest 2002" – Barchessa Rambaldi – Bardolino/Verona
Galleria Duomo – Verona
Artepadova
"Variazioni Tematiche"
Palazzo della Loggia – Noale/Venezia (mostra personale)
anno 2000 Una guida al "veder puro" – Villa Breda – Padova (mostra personale)
"Il paesaggio...l'anima"
Palazzo di Porcia e Brugnera – Oderzo/Treviso (mostra personale)
Comune di Bibione/Venezia – Sala Espositiva Sestante
Comune di Lignano/Udine – Sala Darsena
Galleria L. Sturzo – Mestre/Venezia (mostra personale)
anno 1999 "Capricci ed Enigmi"- Galleria Alfa – Mestre/Venezia (mostra personale)
"Solo Arte" Fiera di Udine
"La materia l'uomo" - Galleria S. Vidal – Venezia (mostra personale)
Comune di Montegrotto Terme/Padova - Palazzo del Turismo
Comune di Abano Terme/Padova – Sala Kursaal
Comune di Venezia – Sala Polivalente di Mestre
anno 1998 "sculture ed olii 1995- 1998"
Museo Villa Nazionale Pisani – Strà/Venezia (mostra personale)
Artepadova
Comune di Abano Terme/Padova – Sala Todeschini

SERGIO ZAGALLO OPERE FACEBOOK




giovedì 18 aprile 2019

cstampa Angelo Giubileo "La Techno Mente dell'Imperatore"

On line il nuovo libro eBook di Angelo Giubileo.  La Tecnho Mente dell'Imperatore (Libri Asino Rosso a cura del futurista ferrarese R. Guerra).  Angelo Giubileo, filosofo "outsider" e giornalista, dilata in questo suo ultimo lavoro "postmoderno" e "postfilosofico", originalmente postumano, la peculiare "astronave" di decollo neoparmenidea e presocratica.  .
Parmenide e Pitagora e Anissimandro ecc. dialogano sia con punti di non ritorno del Novecento, tra Heidegger, Severino, soprattutto G. de Santilllana, ecc. sia con scienziati ancor più radicali e dal futuro quali Penrose (già il titolo lo evoca), Heisenberg, Hawking e altri che hanno fatto dal Rinascimento la storia della Scienza. Non ultimo spiccano una sequenza  sull'arte.scienza di un certo Escher e  sul Dan Brown meno noto, posthuman...Infine ill dialogo intervista come collaudo con il transumanista rivoluzionario Zoltan Istvan ne è la "firma". Giubileo, ha già pubblicato. "Parmendide 2.0" (Asino Rosso eBook), "AA.VV. Futurologia della Vita Quotidiana" (Asino Rosso eBook), "L'Essere e il Nulla nell'Era della Tecnica" (La Carmelina)

 https://www.amazon.it/Techno-Mente-dellImperatore-Libri-Asino-ebook/dp/B07QRYDDB1

 https://www.estense.com/?p=772979

mercoledì 17 aprile 2019

Vitaldo Conte. Il filosofo Giovanni Sessa su 'I Misteri di Dioniso'


 
 

"L'arte… mette in opera le contraddizioni del presente. Ne sono consapevoli Vitaldo Conte e Dalmazio Frau che, da qualche anno, sono capofila di un progetto ambizioso denominato Antico Futuro che… si è dotato di una rivista fuori dal coro, Dionysos" – scrive il filosofo Giovanni Sessa nel suo testo di recensione su 'I Misteri di Dioniso', Ed. Solfanelli, 2019. Il testo è su Heliopolis: https://www.heliopolisedizioni.com/rivista-scuola-romana-di-filosofia-politica/464-misteri-dioniso-conte-frau-sessa.html


 

⚫ La prima immagine di un buco nero  🌕 tutti gli eventi della seconda metà di aprile ✨ Notiziario astronomico



Da: Coelum Astronomia  
 
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All'ombra del buco nero.
La prima immagine diretta!

Non è Sagittarius A*, l'ombra che vediamo è quella del buco nero supermassicio al centro di Messier 87. Una immagine radio comunque storica, che conferma finalmente in modo diretto l'esistenza dei buchi neri, proprio così come le teorie li descrivono (e una volta di più... Albert aveva ragione!).

D'accordo… non è Sagittarius A* ma è comunque la prima immagine diretta dell'ombra di un buco nero! È il buco nero supermassiccio al centro di Messier 87, una bella galassia nella costellazione della Vergine a 55 milioni di... 76729631-72b4-4706-bcf2-0782f8bcddfb.png

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17 e 18 aprile​
Osserviamo la Regione Polare Nord della Luna
Parte D 

Ricordiamo che la principale proposta di aprile, per quel che riguarda l'osservazione delle formazioni lunari, completa, almeno per il  momento, la visita alla Regione Polare Nord del nostro satellite, e viene suddivisa nelle serate del 17 e 18 aprile quando andremo a osservare le regioni lunari fino in prossimità del bordo più nordoccidentale. 
Sulla Luna di aprile, di Coelum astronomia 232, trovate dunque la quarta parte di questo viaggio. Di seguito i link alle parti precedenti (ricordiamo che i consigli sono sempre validi ogni volta che Luna si trova nelle stesse condizioni di illuminazione).

Guida all'osservazione della Regione Polare Nord (parte A) 
Guida all'osservazione della Regione Polare Nord (Parte B)
Guida all'osservazione della Regione Polare Nord (Parte C)

 

  
Appuntamenti con il cielo
per la seconda metà di aprile

E' sempre la Luna a sottolineare le principali configurazioni del cielo, questa volta per le nostre osservazioni a occhio nudo. L'orario consigliato però sarà quello del mattino, prima dell'alba, anche se in tutti i casi le formazioni consigliate si potranno seguire fin dal sorgere (o poco dopo) del nostro satellite naturale.
 

🌔🌕🌖🌗 ✨ La mattina del 19 aprile la troviamo a circa 6° da Spica, non una congiunzione particolarmente stretta, ma meglio così, vista la fase di Piena della Luna, mentre il 22 aprile, sempre prima dell'alba, una Luna ancora invadente si sposterà a 8° da Antares. Dobbiamo arrivare al 23 aprile per trovare la Luna vicina a Giove, a una distanza di 4° e mezzo, mentre il giorno 25 si sposterà verso Saturno, nei pressi del quale resterà anche il giorno 26

Per i dettagli e le cartine consultate come sempre il nostro Cielo del Mese

🛰️ 30 aprile: Un solo passaggio notevole per questa seconda metà del mese (la maggiorparte dei passaggi notevoli si è concentrata infatti a inizio mese) per la ISS, la stazione Spaziale Internazionale, e ancora una volta al mattino pochi minuti prima delle 5.  Per un'idea di massima di orari e direzione dei transiti più spettacolari potete dare uno sguardo alla rubrica di Giuseppe Petricca, ma come sempre converrà controllare con app o software appositi i corretti orari per la propria località. Qui di seguito i link per alcune località sparse sul territorio, ma basterà impostare la propria su "Change your observing location", per avere le circostanze precise.

 

E per le vostre osservazioni deepsky, o anche solo per saperne di più e viaggiare nelle profondità del cosmo con i nostri autori...

 


 

 

Il Pci nel 1956: "Come abbiamo amministrato e come amministreremo Ferrara" | estense.com Ferrara

Il Pci nel 1956: "Come abbiamo amministrato e come amministreremo Ferrara" | estense.com Ferrara: Neanche a farlo apposta (o forse sì, considerato il periodo elettorale), la casa editrice ferrarese Tiemme Edizioni Digitali ha appena pubblicato il rarissimo e perciò prezioso ebook 'Il Pci nel 1956. Elezioni Amministrative a Ferrara'. Il libro contiene la riproduzione anastatica integrale dell'opuscolo originale dal titolo 'Come abbiamo amministrato e come amministreremo Ferrara e il suo forese', con il sottotitolo 'Più voti al P.C.I. perché le cose cambino in Italia', pubblicato in occasione delle 'Elezioni Amministrative. Ferrara - Maggio 1956'. L'ebook è disponibile in tutte le librerie del web, da Amazon a Ibs, da Kobo a AppleIbook. Al lettore, come sempre, ogni libero giudizio, commento e critica.

FAZI editore: «È tempo di ricominciare» di Carmen Korn



Da: Fazi Editore 
 
Care lettrici e cari lettori, 
vi presentiamo la nostra ultima uscita, da oggi in libreria:
È tempo di ricominciare di Carmen Korn, il secondo, attesissimo capitolo della fortunata e appassionante trilogia, iniziata con Figlie di una nuova era, che racconta la vita di quattro amiche nella Germania del Novecento, tradotto dal tedesco da Manuela Francescon.
è tempo di ricominciare

Il libro È il 1949. La guerra è finita. I nazisti sono stati sconfitti. Come molte altre città, Amburgo è ridotta a un cumulo di macerie e in parecchi si ritrovano senza un tetto sulla testa. Fra questi, Henny, che ha finalmente accettato di sposare Theo e continua a cercare la cara Käthe, che risulta ancora dispersa nonostante l'amica sia sicura di avere incrociato il suo sguardo, la sera di San Silvestro, su quel tram… Nel frattempo, mentre Lina e la sua compagna Louise aprono una libreria in città, Ida si sente delusa dal modesto ménage coniugale con il cinese Tian, pur avendo mandato all'aria il suo precedente matrimonio per stare con lui, e ricorda con nostalgia la sua giovinezza di rampolla di una famiglia altolocata. Sono in molti ad aver perso qualcuno di caro, e sono in molti ad attendere il ritorno di qualcuno, giorno dopo giorno, alla finestra. Ma per i sopravvissuti tornare a casa non è facile, si ha paura di cosa si potrebbe trovare, o non trovare più.
Gli anni passano, i figli delle protagoniste crescono e anche loro hanno delle storie da raccontare. Sullo sfondo, la ripresa dell'economia tedesca e le rivoluzioni sociali che hanno scandito gli anni Cinquanta e Sessanta: lo sbarco sulla Luna, la costruzione del Muro di Berlino, il riarmo e la paura del nucleare, l'arrivo della pillola anticoncezionale, l'irruzione della televisione nella vita quotidiana delle famiglie, l'inizio dei movimenti studenteschi e la musica dei Beatles.

«La saga della Korn sa immergerci nella Germania del secolo scorso coi suoi traumi oscuri e le sue zone rimosse…». 
Leonetta Bentivoglio, «Robinson – la Repubblica»

«La scrittura di Carmen Korn è fluida, leggera, ma anche attenta a quei particolari che riescono con efficacia a trasmettere il giusto livello di commozione». 
Luigi Forte, «TTL – La Stampa»

«Queste quattro donne, diverse tra loro, tessono una trama di grandi sentimenti e forti emozioni che va a incastrarsi perfettamente nel quadro storico e politico degli anni più intensi del Novecento».
Giulia Ciarapica, «Il Messaggero»

Carmen Korn Nata a Düsseldorf nel 1952, è una scrittrice e giornalista che vive ad Amburgo con la sua famiglia. È tempo di ricominciare è il secondo volume di una trilogia dall'enorme successo. Fazi Editore ha pubblicato il primo volume, Figlie di una nuova era, nel 2018.

 
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