mercoledì 12 gennaio 2022

SECOLO D'ITALIA: Mercoledi 12 Gennaio - Leggi le principali notizie, Cacciari spiazza l'inquisizione rossa...



Da: Secolo d'Italia 



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Futurguerra Da Marx a Paperino book trailer

Ferrara Città' del Rinascimento e il suo Delta del Po "UN LUOGO DELL'ANIMA"

“Per battere il populismo di Fabbri.... non serve tornare indietro” | estense.com Ferrara

“Per battere il populismo di Fabbri e Naomo non serve tornare indietro” | estense.com Ferrara: Che differenze ci sono oggi tra sinistra e destra? Luigi Marattin in una recente intervista ha parlato di Italia Viva come alternativa al populismo di Salvini e Meloni da una parte e quello di Landini dall'altra

ESTRATTO

 A Ferrara l’attuale opposizione sembra ancora convinta che per battere il populismo di Fabbri e Naomo serva tornare indietro (a volte persino molto indietro), invece che andare avanti. Per fare in modo che questa sia stata una parentesi, un incidente di percorso, per riprendere poi comodamente da dove si era stati inopinatamente interrotti. Io, da persona che ormai segue da lontano le vicende della città, penso invece che ci siano tutte le condizioni per costruire una candidatura nel 2024 totalmente nuova e di spessore, che coaguli intorno a sé il meglio delle energie ferraresi e che si incarichi di portare la città nel futuro. Ferrara se lo merita, dopo tutto.

nota di Asino Rosso  il ferrarese, da tempo approdato sui comodi e facili lidi romani, e renziano in questa lunga intervista (troppo) a Estense com, neppre, come poi sempre Renzi dice delle sciocchezze: certa analisi anche su Renzi, in realtà mai ben visto dall'apparato pd (ANCHE QUANDO ERA AL 40%) anzi pertinente..Ma poi alla fine su un input ferrarese, solito copione della sinistra italiana cosiddetta; nessuna analisi critica sul populismo cosiddetto dello stesso Alan Fabbri e solita demonizzazione e l'auspicio, nonostante questa stessa Lega locale (i gap ben noti), di una riscossa progressista una pia illusione con certo PD e certa Sinistra ancora anche a livello nazionale oltre che locale.. Nessuna alternativa retorica al fallimento dell'Unione Europea (migranti compresi) e al globalismo suicidale tardo lib

erista

Ferrara, il ritorno.. .di Garofalo


ESTRATTO

 100 opere tornano a casa, tre capolavori di Benvenuto Tisi detto il Garofalo (Ferrara, 1481 circa – 1559) hanno fatto ritorno a Ferrara, dove sono stati esposti al Museo Archeologico Nazionale di Palazzo Costabili. Si tratta della Pesca miracolosa, di Noli me tangere e della Crocifissione con la Vergine, la Maddalena e i santi Giovanni e Vito: i primi due provenienti dai depositi della Galleria Borghese di Roma, il terzo dalla Pinacoteca di Brera. La Crocifissione proveniva dal monastero delle Agostiniane annesso alla chiesa di San Vito di Ferrara ed entrò nella Pinacoteca di Brera nel 1811 in seguito alle requisizioni napoleoniche.

Le tre opere sono state esposte temporaneamente nella sala delle carte geografiche, in attesa di essere collocate definitivamente nella Sala del Tesoro al termine del nuovo allestimento. La scelta di collocare questi tre dipinti nella Sala del Tesoro di Palazzo Costabili si deve alla volta affrescata dallo stesso Garofalo tra il 1503 e il 1506, nella quale spicca un affresco che raffigura personaggi di rango affacciati a un'illusoria balconata.


Tecno-Lavoro? In pensione a 60 anni! by Pensa Libero

 
 


di Roby Guerra scrittore info https://robertoguerra.onweb.it/it

Detto, oggi, e nel 2022, ancora nell'era del virus, sembra una follia, neppure una utopia! Pure, come il vero scienziato si astrae dalle interferenze cosiddette live o - sul piano epistemologico ne è consapevole (dopo Heisenberg...) e indaga la Natura anche sociale (o dovrebbe...) con sguardi e verifiche oltre e dall'alto (come si diceva una volta), dichiarare anche oggi dopo la rivoluzione dell'automazione e robotica industriale (per inciso già a livello di Intelligenza Artificiale) Pensioni a 60 anni, dal punto di vista umanistico e dei veri valori umani, non è né utopico, né folle, soprattutto dal punto di vista di un vero progressismo che nella realtà oggi non esiste più...
Sembra utopico e folle, solo nelle società orwelliane attuali, purtroppo anche nell'opinione pubblica, "Amava il Grande Fratello", così si concludeva anche per Winston Smith, l'eroe protagonista dissidente dopo la rieducazione nel celeberrimo 1984 di Orwell.  Tale invece follia storica orwelliana, è evidente anche nel banale governo Draghi in Italia, dove le pensioni a 60 anni sono indicibili.
Eppure, in fine secolo scorso soltanto, all'alba di robot e automazione del lavoro..., diversi futurologi e sociologi, si pensi solo a Alvin Toffler, con persino bestsellers con Lo Choc del Futuro e La Terza Ondata, indicavano verosimilmente, la necessità storica di programmazioni a medio, lungo temine della rivoluzione elettronica:
Non sono mai stati presi sul serio dai soliti Politici Neandarthaliani, la Macchina... al massimo è stata fatta, e in Italia particolarmente male, in termini solo tecnocratici e veterocapitalistici, solo per i soliti profitti a breve termine.....
Tale gap clamoroso storico, oggi, crisi economica persistente e aggravata dal Covid, ora, già nel 2022, è flagrante: ma i soliti politici e anche quasi tutti gli economisti, in questi 20-40 anni hanno fatto il contrario: in nome del mito della longevità, non parallela anche ad un aumento della qualità della vita esistenziale coincidente con l'aumento dell' età media (più facile Parkinson, Alzhaimer e Tumori....) , mirano a far lavorare gli umani fino a 70 anni!
Infame veterocapitalismo, altro che turbocapitalismo cibernetico..., un errore conoscitivo è tutt'oggi, il Lavoro come Valore anzichè Necessità, era vero e solo parzialmente fino al Novecento preelettronico. Altro, più profondo, è insito nell'evoluzione sociale e nel Capitalismo stesso: il Lavoro, in realtà, arma letale ancora di inciviltà, di controllo disumano dei lavoratori,  robot in lingua slava,vero ricatto della sopravvivenza!
In una epoca virtualmente di Tecnologie quasi senzienti potenzialmente in grado di  captare la fine del lavoro, lo stesso Rifkin, neppure un secolo e oltre fa..., come già "divinarono" in fine Ottocento, ma all'epoca naturalmente, mancavano le macchine rivoluzionarie di Oggi, gli stessi, guarda guarda, Marx e Nietzsche e anche l'italiano futurista Marinetti.
Negli scenari attuali, quando di questo passo, 10 anni? persino l'Inps andrà definitivamente in Crash! ancora l'assenza di una programmazione graduale a medio-lungo termine verso l'automazione quasi totale del Lavoro industriale e burotico soprattutto, con gli umani che vedranno il Lavoro solo come un a estensione comunque necessaria del proprio sé e non una alienazione o reificazione della propria esistenza, non serve neppure discutere a vanvera in 100000 conferenze.
Gli umani in pensione a 60 anni! E gli effetti collaterali sarebbero strutturali in ogni settore, transizione (sic!) ecologica inclusa. Il resto è solo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, lavoratori compresi! Si legga, tra diversi futurologi contemporanei gli stessi Zoltan Istvan TranshumanistWager (zoltanistvan.com) e l'italiano Riccardo Campa La società degli automi. Studi sulla disoccupazione tecnologica e il reddito di cittadinanza - Campa, Riccardo - Ebook - EPUB con Light DRM | + IBS

Ci vorrebbero, almeno a "sinistra" tanti Winston Smith....


Arte/ Sgarbi nominato al vertice del MAG, Museo dell’Alto Garda



Da: VITTORIO SGARBI - (Ufficio Stampa) 
 

Arte/ Sgarbi nominato al vertice del MAG, Museo dell'Alto Garda


ROMA -  Con proprio decreto stamane il sindaco di Riva del Garda, Cristina Santi, ha nominato lo storico e critico d'arte Vittorio Sgarbi quale presidente del Consiglio di amministrazione del MAG, il Museo Alto Garda.

Con lo stesso decreto il sindaco ha nominato i componenti del Cda: Laura Pignattari, Vittorio Colombo, Matteo Arvedi e Ruggero Morandi.

"Ho molti progetti per questo Museo - commenta Sgarbi - e sono certo che faremo grandi cose. Presto in una conferenza stampa presenterò le prime iniziative a breve e a lungo termine"



l'Ufficio Stampa

(Nino Ippolito)

press@vittoriosgarbi.it

 



--
 

 

Giuliana Berengan: Aria di mmelodramma-WALL STREET INTERNATIONAL MAGAZINE



Da: Giuliana Berengan 


Care amiche, cari amici,

 

in questo inizio d'anno voglio

lasciare spazio alle immagini

viventi che vedrete scorrere in

questa galleria di ritratti che

portano in un altro tempo, in

altre sonorità che risvegliano

piccoli ricordi di un passato

nascosto in una memoria bambina.

 

Grazie al bel libro di Enrico Spinelli

dal titolo Musica tra le pagine che

ha suscitato queste visioni

 

Potrete incontrare queste

"donne da melodramma" leggendo

il mio scritto sul Wall Street

International Magazine da

questo 9 di gennaio con il seguente

link:

https://wsimag.com/it/trame/68231-aria-di-melodramma

 

Grazie se vorrete condividere

con i vostri amici di rete

Un cordiale saluto

Giuliana Berengan

 

 

 

 


Mail priva di virus. www.avast.com

domenica 9 gennaio 2022

Antonio Vivaldi IL FARNACE - OPERA LIVE STREAMING-FERRARA

♫ Kraftwerk ♪ Pocket Calculator (Discoring 1981) ♫ Video & Audio Remaste...

Futurismo-Papini, sempre culturalmente scorretto (Compleanno ...141)

ACCADDE OGGI – Nasce il 9 gennaio 1881 uno degli autori più controversi. Stimato da Jorges Luis Borges ed Henry Miller, oggi poco ricordato

ilmamilio.it

Nazionalista, futurista, ateo, antclericale, filofascista, poi convertito e cattolico. Giovanni Papini ebbe vita da autore controverso, ma anche stimato da Borges ed Henry Miller, da Prezzolini ed altri letterati che in lui vedevano un abile polemista e un grande scrittore.

Nato a Firenze il 9 gennaio 1881, passò nell'arco della sua esistenza dal Manifesto Futurista al Vangelo in un viaggio singolare e 'politicamente scorretto' (si direbbe oggi)-----

Giovanni Papini, l'irrequietezza e la conversione di un autore imprevedibile e 'scorretto' (ilmamilio.it)


Post--Gentiliaco di uno dei principali scrittori del Futurismo storico... e già all'epoca... politicamente e culturalmente scorretto, altro che woke e cancel culture e psicoleggereato oggi, era del virus, dominante per colpa delle follie Dem in tutto il mondo. Si pensi solo al suo famoso Chiudiamo le Scuole, ieri come oggi Palestre per cretini! Già da anni ormai sempre querelle tra DAD e scuole in presenza, quando, esito banale della rivoluzione futurista elettronica di certo Zeitgeist relativo contemporaneo, logica minima doveva essere, in bel altro paradigma conoscitivo e "scolastico",  anche sul piano strettamente temporale e cronologico, tre giorni di presenza e due tre di lezioni on line... Creativo per molti motivi tutti interconnessi, esempio dalla migliore empatia e ..sopportazione reciproca, in una logica conoscitiva non tipo catena di montaggio, fabbrica , tutta la settimana, tra professori o maestri e allievi studenti, tempo libero vero e non meramente compensatorio, trasporti e inquinamento, famiglie stesse, ...oggi contagi eccetera.. Ma il Ministro Bianchi, sembra un preside ottocentesco!

Asino Rosso


Ferrara, Drain Brain 2.0 del Prof. Zamboni (Unife) conquista le Stelle (Asi)

ESTRATTO

Primo classificato al bando nazionale Asi per la Stazione spaziale internazionale

Il professor Paolo Zamboni

È stato messo a punto nei laboratori dell'Università di Ferrara, e presto raggiungerà lo spazio insieme agli astronauti dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). 

Lo strumento sviluppato nell'ambito del progetto Unife Drain Brain 2.0 si è classificato primo a livello nazionale tra oltre 35 proposte, risultando vincitore del bando per "ricerche e dimostrazioni tecnologiche sulla Stazione spaziale internazionale".

A descrivere il progetto il professor Paolo Zamboniprincipal investigator e Direttore del centro delle malattie vascolari dell'Ateneo: "Drain Brain 2.0 è incentrato sull'utilizzo a bordo da parte degli astronauti di uno speciale collarino dotato di sensori di piccolissime dimensioni. Grazie a questo strumento, sarà possibile rilevare i segnali circolatori del cosiddetto asse cuore-cervello, con cui potremo misurare le variabili legate al flusso nella vena giugulare e nell'arteria carotide sincronizzati con l'elettrocardiogramma".


Vivaldi opera gets premiere in Ferrara nearly 300 years late by Charlotte Observer


estratto

ROME The Catholic Church and the northern Italian city of Ferrara made their peace Thursday with Antonio Vivaldi nearly 300 years after the city's archbishop effectively canceled the staging of one of his operas, sending the famed Baroque composer into debt for his final years in exile. Ferrara Archbishop Giancarlo Perego attended the ceremony opening Vivaldi's "Il Farnace" at the city's public theater, a decision hailed by the theater's artistic director as a "marvelous gesture" that helps heal the past and highlight one of Vivaldi's lesser-known works. "We want to restore to Vivaldi what was taken from him here in Ferrara," Marcello Corvino told The Associated Press ahead of the premiere of "Il Farnace," which tells the story of the tragic dynasty of King Pharnaces II.

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