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Transvision 2010 Stefano Vaj

*da CONTROCULTURA SUPEREVA INTERVIEW * Stefano Vaj : tra i leaders della nuova futurologia italiana e europea , internazionale.   D- Il futurismo alla luce del postmoderno e del postumano (Stefano Vaj) Il futurismo naturalmente si invera e realizza nel superamento dell’umanismo e, attraverso la conquista tecnica del mondo e della nostra stessa natura, della condizione umana medesima. Ma in fondo, come dico nell’articolo di introduzione al numero speciale di Divenire sul futurismo , l’importanza decisiva del futurismo consiste nel fatto di rappresentare proprio la saldatura tra il pensiero postumanista che da Nietzsche e Darwin in poi si sforzava ormai da una cinquantina d’anni di pensare un mondo ormai totalmente esplorato, in cui Dio è morto e l’uomo è chiamato a diventare qualcosa di diverso da sé per “ereditare la terra”, da un lato; e la presa d’atto, dall’altro, dei portati della tecnica moderna, che rappresenta il mistero stesso di tale trasformazione, la sfida centra...

Transumanisti Stefano Vaj in Divenire 4

DIVENIRE IV AA.VV.  a cura di Riccardo Campa (Sestante edizioni, 2010)     Il tema dominante del quarto volume di Divenire è la rottura con l’umanesimo, religioso ma non solo, che caratterizza la nostra era tecnologica. La questione è affrontata da varie angolature, nella maggior parte degli articoli, e in molti casi viene individuato nell’Umanesimo prerinascimentale e rinascimentale –per il suo stretto legame con il paganesimo greco-romano – un punto di svolta nel percorso che ci consente oggi di riflettere su un possibile futuro postumano. Il numero si distingue anche per le firme prestigiose che contribuiscono a questa nuova esplorazione dei legami tra la tecnica e il postumano.   La scienza e la natura di Luciano Pellicani La crisi dell'umanismo di Gianni Vattimo Soggettività e ontopoiesi, di Roberto Marchesini Oltre la specie, di Aldo Schiavone L’aroma del passato più prossimo. Note su tecnologia, comunicazione, politica, di Mario Pireddu   Dipen...

Transumanisti Stefano Vaj Recensione di Mutare o Perire di Riccardo Campa

DA FONDO MAGAZINE - MINO RENZAGLIA TRANSUMANESIMO: MUTARE E PERIRE - RICCARDO CAMPA (SESTANTE EDIZIONE)  RECENSIONE DI STEFANO VAJ Mutare o perire. La sfida del transumanesimo (Sestante Edizioni, Milano 2010) è un libro che non ha paura di richiamarci all’esortazione nietzschana a “divenire ciò che siamo”, e che si colloca in quello spazio prometeico, futurista ed apertamente postumanista della cultura europea che vede oggi in Riccardo Campa uno dei più impegnati ed autorevoli esponenti. Campa è infatti un autore pienamente integrato nel movimento transumanista , ed anzi particolarmente rappresentativo dello stesso, ma in cui appunto si esprime in modo più chiaro la consapevolezza della connessione, a vari livelli, tra il superamento dell’umano (“postuman-ismo”) e quel superamento heideggeriano dell’umanismo (“post-umanismo”) che appare oggi al tempo stesso il presupposto e la inevitabile conseguenza della metamorfosi che la tecnoscienza ci spalanca – può spalancarci, ...

I Futuristi sovietici

da Corriere Veneto   Tra tutto quello che si è detto e scritto in occasione del Centenario appena trascorso, della nascita del Futurismo (nasce a Parigi nel 1909 con il Manifesto firmato da F.T. Marinetti su Le Figaro) sembra non si sia mai fatto cenno alla partecipazione del Movimento alla Biennale di Venezia. Ebbene, per ben tre volte il Futurismo fu presente, in veste ufficiale, ai giardini della Biennale e in maniera decisamente insolita: non fu il Padiglione Italia ad accogliere e esporre le opere bensì il Padiglione russo o meglio dell’URSS. Questo accadde nel 1926 e poi ancora nel 1936, mentre solo nel 1942 alla sede espositiva venne dato il nome di Padiglione del Futurismo Italiano. Nel catalogo della Biennale del 26 si legge: «Padiglione dell’U.R.S.S. gentilmente concesso alla mostra del Futurismo italiano. Commissario ordinatore F. T. Marinetti» e fu un’edizione con ben diciannove artisti futuristi presenti. ...   continua http://corrieredelveneto.corriere.it/ve...

Il libro nero del Passatismo Angelo Lippo

DA LITERARY ON LINE di Angelo Lippo Siamo sinceri, non passa santo giorno che il Signore ha creato (intanto chiediamo scusa a Dio per averlo tirato in ballo), che non si apre una mostra, un festival, un reading poetico, una serata culinaria o di musica, non arrivino in libreria una catasta di libri che parlano di rapporti con la fotografia, il teatro, la pittura, la letteratura, la politica, insomma sembra di trovarci dinanzi ad un nuovo Diluvio Universale. Il fatto è che non c’è nessun Noè che dia ospitalità, perché l’assalto è continuo, caparbio, tenace, e sembra obbedisca ad un imperativo categorico: “non mollare”.         Queste celebrazioni per il Futurismo , più precisamente i “Futurismi”, considerati gli affluenti che sono nati da tutta una serie di festeggiamenti a diversi livelli, in misura predominante quelli “locali”, sarebbe più esatto chiamarli “localistici” e “provincialotti”, sono in teoria più che giuste, come ha scritto domenica 1...

Nuovi Poeti: Marco Pironi

  *dalla prefazione di Federico Balsamini “... Lo stile letterario, seppure vario e sperimentale, s'ispira a quello ermetico, breve e intenso, che vuole arrivare all'anima del lettore, nonostante il velo metaforico...” 50 poesie (Il Mio Libro.It edizioni), come la bandiera americana e le sue 50...stelle. Questo il bel titolo della raccolta poetica d'esordio per Marco Pironi, studente di psicologia a Padova, già vincitore per ben due edizioni del concorso di poesia della prestigiosa Società Dante Alighieri di Ferrara. Ferrarese, il giovane Pironi, nonostante o per la creatività precoce rimbaudiana, si muove già in orizzonti poetici consapevoli e relativamente definiti: tra echi di Ungaretti, per la forma spesso rapida, Campana per certo surrealismo interiore, certo romanticismo francese  scapigliatura italiana per la -appunto- adolescenza maturità, ardito già nel connettere l'autoriflessione poetica con il divenire de L'Altro, società o umani che siamo. E ...

ZAIRO FERRANTE recensione di Emilio Diedo

da LITERARY MAGAZINE ON LINE L’autore della suddetta silloge poetica (D'Amore, Di Sogni e altre Follie-Este Edition-Ferrara), Zairo Ferrante, è un debuttante appena ventiseienne, di Salerno ma residente a Ferrara, in attesa di conseguirvi la laurea in Medicina e Chirurgia. Può essere pacificamente definita poesia sui generis , questa prima binomiale esperienza del nostro estense-salernitano scrittore. Binomiale, in quanto ai versi è abbinata una sorta di didascalico, assiduo accompagnamento (non c’è componimento che non sia preceduto da tale supporto), rigorosamente in prosa. In primis risalta un originale aplomb all’insegna d’un estemporaneo modello letterario, talora non dissimile all’apàllage, valutato nel contesto poetico. Estemporanea originalità che si connota già a partire dalla spiazzante nonché disarmante auto-Prefazione/Presentazione, verificabile nella strutturazione del linguaggio. Ma l’intento, dichiaratamente predefinito fin dall’incipit, è il confezionamento d’una...

FEDERICO BENEDETTI PERFORMANCE

“Euridice” il  bel romanzo di Federico Benedetti (edizioni Cicorivolta), ferrarese e musicista, da tempo a Padova è stato presentato alcuni giorni fa al Bar Tiffany di Ferrara. Benedetti è stato spallegggiato dall'attore Fabrizio Bonora, letture dal testo, mixato dalla musica live dello scrittore stesso- Così , recentemente Estense Com ha  presentato “Euridice” :" è un romanzo d'amore; racconta infatti l'amore tra due adolescenti, vissuto come un mezzo per evadere dalla realtà circostante, dall'atmosfera della provincia, dalla propria famiglia e anche da se stessi; ma è anche un romanzo storico: nonostante la mancanza di riferimenti cronologici o geografici precisi, l'azione si svolge infatti nell'Italia degli anni Settanta, in seno prima alla contestazione, poi al terrorismo. “Euridice” è altresì un romanzo iniziatico: dai quindici ai diciannove anni, i protagonisti vivono il cruciale passaggio dall'adolescenza alla vita adulta, nell'illusione che...

PER UNA CULTURA SCIENTIFICA da Piero Angela

«Una cosa che mi stupisce sempre è che un’iniziativa così bella e così pulita come il CICAP non attragga più persone» ha detto ieri Piero Angela al Convegno organizzato nell'ottobre 2008 dal CICAP a Padova e che ha registrato il tutto esaurito. E’ un dato oggettivo, infatti, che a fronte delle tante iniziative intraprese dal Comitato (l’indagine, la sperimentazione e la verifica su misteri e fatti insoliti, la pubblicazione di riviste e libri, l’organizzazione di conferenze e convegni, la presenza su Internet, gli interventi sui media, la consulenza a giornalisti e a tutti coloro che ci interpellano...) il numero di persone che si impegna, anche solo sottoscrivendo un abbonamento alla rivista Scienza & Paranormale , non sia sensibilmente cresciuto negli anni.... CONTINUA http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273654 Video http://www.youtube.com/watch?v=VCXmWN99PmA

FEDERICO BENEDETTI ALL'ARIOSTEA

DA ESTENSE COM Euridice’, il romanzo di Federico Benedetti, all’Ariostea Si intitola “Euridice” il romanzo di Federico Benedetti che oggi alle 17,30 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. All’incontro interverranno, assieme all’autore, anche Claudio Cazzola e l'attore Fabrizio Bonora, che proporrà letture dal testo, con un accompagnamento musicale. “Euridice” è un romanzo d'amore; racconta infatti l'amore tra due adolescenti, vissuto come un mezzo per evadere dalla realtà circostante, dall'atmosfera della provincia, dalla propria famiglia e anche da se stessi; ma è anche un romanzo storico: nonostante la mancanza di riferimenti cronologici o geografici precisi, l'azione si svolge infatti nell'Italia degli anni Settanta, in seno prima alla contestazione, poi al terrorismo. “Euridice” è altresì un romanzo iniziatico: dai quindici ai diciannove anni, i protagonisti vivono il cruciale passaggio dall'adolescenza alla vita adulta, nell...

2013 LA RIVOLUZIONE TRANSUMANISTA

TRANSUMANISMO CRONACA DI UNA RIVOLUZIONE ANNUNCIATA AA.VV   A CURA DI RICCARDO CAMPA A.I.T ASSOCIAZIONE TRANSUMANISTI ITALIANI SEZIONE ITALIA WORLD TRANSHUMANIST ASSOCIATION (EDIZIONI LAMPI DI STAMPA ) Dove captare, non nel 2100, non nel 2109 (siamo stanchi noi futuristi democratici e scientifici di aspettare un altro centenario futurista o bicentenario di... Darwin), non nel 3000... una mappa, una New Machine politique... per trasformare e vivere il Sogno futurista, oggi transumanista possibile nel Reale? Ai giorni nostri, era di Internet, e proprio grazie alla Rete, democrazia incontrollabile dell'informazione, memoria semivivente dinamica della specie umana, è ormai spazio, tempo, ciberspazio.... di scendere in campo, di costruire una Macchina elettronica- per così dire- politica, sottolineo democratica e scientifica, nei postulati dell'etica e l'estetica dell'Immaginazione scientifiche, e avviarla, innestarla, irradiarla nella giungla della sfera politico-socia...

STEFANO VAJ A "THE FUTURE AND YOU"

  Stefano Vaj intervistato sul transumanismo da "The Future and You" Stephen Cobb, il curatore del noto podcast americano "The Future and You", ha realizzato una lunga intervista audio in inglese a Stefano Vaj, segretario nazionale dell'AIT, sul transumanismo in generale e sulla sua situazione in Italia, che è stata trasmessa negli episodi del 25 Febbraio e del 4 Marzo 2009, accessibili rispettivamente qui ***  e qui .   **** Wed, 25 February 2009   February 25, 2009 Episode Stefano Vaj (Author, futurist and transhumanism activist) is today's featured guest. (This is the first half of his interview.) Topics include: Why transhumanism is taken seriously by the Italian public and the Italian press (as opposed to the American public and American press which often view transhumanism as a delusional fantasy). Why Europeans do not share the American view that Intellectuals are outside the loop in their ivory towers and are therefore unimpor...

STEFANO VAJ E LA BIOPOLITICA

Scianca intervista Vaj sulla biopolitica e sul transumanismo Letteratura-Tradizione n. 43, dicembre 2008 Simona Cazzaniga Nella interessante collana di confronti a due voci curata da Carlo Gambescia, il Settimo Sigillo di Roma pubblica in volumetto una lunga intervista di Adriano Scianca a Stefano Vaj, segretario nazionale dell'Associazione Italiana Transumanisti e autore di Indagine sui diritti dell'uomo. Genealogia di una morale (LEdE, Roma 1985) di L'uomo la tecnica e il futuro (l'Uomo libero) ed appunto di Biopolitica. Il nuovo paradigma (SEB, Milano 2005), che ho avuto occasione di recensire su La Padania del 30 settembre 2006, e di cui esiste oggi anche una versione digitale ed ipertestuale accessibile all'indirizzo www.biopolitica.it . La forma dialogica fa sì che in poco più di sessanta pagine il libro riesca sia a tirare conclusioni che nel precedente saggio restavano parzialmente implicite a favore di una introduzione alla materia ed allo “stato dell...