Il taccuino di Barbara Cannetti XII concorso laghese – III classificato Nel mondo dei sentimenti, la paura “Giacomo, oggi vado alla vecchia casa, pensi tu a portare e ad andare a prendere la bimba all’asilo?”, chiese Catia al marito. “Certo ma non fare troppo tardi stasera” , le rispose Giacomo. “Ok”, disse Catia. E dopo un bacio frettoloso a marito e figlia, partì. Aveva tante cose da rivedere, rivalutare, salutare, prima che la casa in cui era cresciuta fosse venduta. Voleva ripercorrere il viale del suo passato attraverso i cunicoli scavati nella memoria delle cose e, proprio per questo saluto, si era presa due giorni di ferie. Sua madre, già da alcuni anni, aveva lasciato la casa per andare a vivere in un residence per anziani. Diceva che aveva troppo dolore alle gambe per continuare a star dietro ad una casa così grande ma Catia sapeva bene che il male di cui soffriva si chiamava solitudine. Ne soffriva da quando il marito se ne era andato di casa senza u...