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Visualizzazione dei post con l'etichetta surrealismo

Ferrara-100 anni di Surrrealismo...?

  https://www.cronacacomune.it/notizie/55531/ferrara-celebra-100-anni-surrealismo.html Questo è il sito official del Comune di Ferrara, diretto, come scritto, da certo Zangara. In questa occasione e giorni, art. intressante e speciale, su certo supposto-presunto futurismo a Ferrara negli ultimi 100 anni.  Sara' forse come indicato qualche  seguace, ceramente il piu recente anche Gabriele Turola (scomparso nel 1019 o lo stesso Torresi (somparso nel 2019 Certamente capace il critico d'arte L Scardino e alcuni autori indicati certo influsso storico nel secondo novecent0...lo stesso Cimicchi fan di Urania... Tuttavia, un fenomeno surrealista live un secolo fa circa ci pare eccessivo, semmai ripetiamo seguaci personali... Nel centenario del movimento Surrealista, il critico d'arte ferrarese Lucio Scardino cura una mostra dedicata a  'Cimicchi e gli altri. Surrealismi a Ferrara (1950-1980)' . L'esposizione, inaugurata il 30 aprile, è visitabile fino a domenica 25 magg...

Futurismo e Surrealismo 2000: Leonardo Ballandi De Clemente

La fotografia di strada alla Henry Cartier-Bresson sposa la sperimentazione visiva con lo stile di Nagy e Man Ray: un inedito matrimonio tra surrealismo e futurismo. Leonardo Bellandi De Clemente, fotografo e artista milanese, racconta la storia della sua città con una serie di scatti «di strada» e li elabora con le più moderne tecniche da camera oscura digitale, proponendo visione astratte, composte con la moltiplicazione e la sovrapposizione delle immagini. La trasformazione non è solo stilistica ma porta con sé un'intenzione molto concreta.   I simboli della quotidianità, compresi gli edifici religiosi di una Milano sempre più attraversata da correnti multietniche, diventano le immagini da elaborare per raccontare una «storia sacra a sé», un percorso di trasformazione e ibridazione tra il vecchio e il nuovo.   da LA STAMPA

Racconto surrealista "Il figliastro": di Laura Corsini

di Laura Corsini   Il figliastro Partii da casa con le prime luci dell'alba, tanto il sonno se n'era andato già da un po' e camminare avrebbe aiutato il mio cuore a palpitare a ritmo, ad avere pazienza, a misurare spazio e tempo senza precorrere o bruciare. La città, raggiunta con un breve sfrecciar di treno, era un santo con l'alone rosa sui tetti, uno spettacolo mozzafiato, se si riusciva a non pensare che quel bel colore era donato da un miscuglio di gas venefici che brulicava sulle nostre teste di poveri esseri condannati a respirare. L'ufficio era in un palazzo antico; già l'ingresso, con la gradinata e il portone, metteva una gran soggezione e fuori c'era il silenzio. “Sono arrivato per primo” pensai con una punta di soddisfazione mettendo in fila le tante cose che, in una lunga giornata che mi sarebbe rimasta, avrei potuto fare. Il corridoio semibuio sfociava in un piccolo atrio dove un usciere alla sua scrivania sonnecchiava, incassato ...

Maurizio Ganzaroli Dream's Surrealism (part II)

Dalì e Man Ray che lo fotograferà centinaia di volte, ispiratore ed ispirato diventano vicendevolmente uno o l’altro, in un gioco surreale che soltanto il filo illogico dei sogni possono tessere, tra ombre ed impossibili equilibri, svagata meraviglia per l’anima disincantata. Gli scacchi , altra forma di simbolismo che associa il gioco più antico e complicato del mondo, dove l’intelligenza è l’unica forma di requisito richiesto per la vittoria o la sconfitta, l’unico gioco dove la fortuna non serve, e la sconfitta non avviene perché si gioca male, ma perché la persona che si ha di fronte eccelle in un tipo d’intelligenza, che potrebbe anche essere di norma la stupidità. L’apertura mentale è obbligatoria per un gioco che va al di là dei confini delle tre dimensioni, ma affrontano anche al quarta e la quinta, lo spazio ed il tempo, e dove le proiezioni del proprio essere diventano molteplici, così come in questa scacchiera dove ci sono ombre che si formano da più lati, così il sogno deve...

Maurizio Ganzaroli: Dream's Surrealism novecento/duemila (part 1)

  Marchel Duchamp con il suo “orinatoio” ha scandalizzato tutto il mondo, ma il significato di quest’oggetto comune, blasfemo e sporco (era veramente stato usato, e Duchamp quando lo vide in un bagno pubblico, volle toglierlo dalla sua collocazione per esporlo senza tanti fronzoli) è il simbolo o la figura più ricorrente nei sogni, quello cioè di fare bisogni corporali in presenza di altre persone, trovarsi nudi all’improvviso in mezzo ad una folla, non avere più la privacy di quattro mura ed una porta, ma trovarsi direttamente in mezzo ad una piazza a far pipì. Sono tutte figure che nei sogni si ripetono a qualunque età, e che almeno una volta nella vita, tutti li abbiamo sognati . Il mettersi a nudo che a tutti duole e fa rimanere indifesi, e quell’ultimo sprazzo di umanità che accompagna il risveglio e con esso la perdita della memoria del sogno  "CONTINUA".....  

LUIGI PERFETTI NIAGARA DELLO SPLENDORE COMUNISTA

1962 Niagara dello splendore comunista © Luigi Haamiah Perfetti   U.F.O. MARYLIN TANGENTE ? SI', IMPROVVISAMENTE L'ESTATE SCORSA. (SULLE SCOGLIERE DI CEMENTO) FRESCA DADAUMPANTE COCA-COLA SULLA BOCCA ROSSA DELLO SPLENDORE COMUNISTA. INTERVISTATA IN ESCLUSIVA SOTTO UN CIELO FENOMENALE GLAMOUR CELLOPHAN PROIBITO TU SEI TUTTA PER ME LE STESSE BOMBE CHE TI HANNO DYLANIATO ORA TI RICOMPONGONO PIU' BELLA DI PRIMA molta luce nasconde molta luce. salone illuminato impalpabili onde agnus dei cadenza autunno-inverno in quest'epoca uno schivo stefanel sul seno giuliano. io vedo che nessuno sa come comincia il sonno, distante verdepagano. e ho calma e intento nel cogliere in quel punto il cinquecentenario stupore di Piero.   http://www.facebook.com/note.php?note_id=156943505261&comments = http://www.youtube.com/watch?v=CrFD3VMnmec  filmato

CITTA' E TERRITORIO ROVERSI E DIEDO...

FERRARA CITTA' E TERRITORIO  POETRY MEETING Per la rassegna ecourbana Città e Territorio a cura del Comune di Ferrara, oggi venerdì 17 aprile, alle ore 17 30, in Piazzetta San Nicolò, area Via Garibaldi, Via Ripagrande, a pochi metri da una residenza storica di Biagio Rossetti, open poetry meeting a cura di Riccardo Roversi. Interventi poetici dello stesso Roversi, Emilio Diedo, Eraldo Vergnani, Antonietta Capuzzo (prefata recentemente da Roberto Pazzi) e Eridano. Riccardo Roversi e Emilio Diedo in particolare sono da anni protagonisti di certa poetica sperimentale ferrarese e italiana. Finanche futuristica e futurale Roversi, ferrarese (incluso nei due e-book - biografie e manifesti editi on line da Futurist Editions), autore dagli anni novanta di numerosi volumi, tra i quali, di poesia (Serenezze, Proesie...), poetica teatrale (Periplo di Millennio soprattutto, più volte rappresentato a cura della regista parigina Alexandra Dadier, a Ferrara (Palazzo Crema), Com...

CITTA' E TERRITORIO 2 RINOCERONTI IN GIRO PER FERRARA!

    UNO DUE .... RINOCERONTI DIETRO L’ANGOLO Crea stupore l’installazione di Stefano Bombardieri per la Rotonda Foschini    “C’è un rinoceronte sospeso in aria nella Rotonda Foschini!”: questo il passaparola che ha coinvolto chi passava per il centro di Ferrara venerdi pomeriggio scorso. Bambini, turisti, semplici passanti, ma anche i negozianti della zona si sono improvvisamente trovati davanti a questa scena surreale, che ha in poco tempo radunato decine di passanti armati di macchina fotografica.    Autore della curiosa installazione è lo scultore bresciano Stefano Bombardieri, già presente alla Biennale di Venezia del 2007, che ha ideato l’opera, intitolata non a caso “Un rinoceronte dietro l’angolo”, appositamente per lo spazio della Rotonda Foschini di Ferrara. L’installazione viene proposta in concomitanza con il Festival Città Territorio, che riunirà a partire da venerdì 17 prossimo centinaia di urbanisti, architetti e storici dell’a...

PARIS HOMMAGE A STANISLAS RODANSKY con Marc Kober

Hommage à Stanislas Rodanski     omaggio al poeta STANISLAS RODANSKY-PROIEZIONE DEL FILM HORIZON PERDU* PARIS -MAiRIE DU 10, RUE DE FAUBONG SAINTMARTIN: CON LA PARTECIPAZIONE DOPO IL FILM DI MARC KOBER- SCRITTORE SURREALISTA (Università di Parigi e della Rivista Superior Inconnu) (* a cura di Marc Kober) www.mairie10.paris.fr http://www.youtube.com/watch?v=2ReQHf4E8aM   FILMATO

CLA.RA POETRY FOR WAHING MACHINE di Luigi Perfetti

POETRY FOR WASHING MACHINE   Ti ondo, diramo, sostengo l'ortica. Un diaspro sanguigno fa sposi gli sposi. Chi salva mattine e chi lava camicie. Chi cinema vuota, chi Tasso si legge. Vorrei che si addensi vorrei colorare. Il volo che manca, il bicchiere di luce. Vivendo cantando scateno le pioggie. Non ho più quello spazio, eppure funziono.   l U IGI P ERFETTI http://www.facebook.com/people/Luigi-Perfetti/1354429894 http://www.youtube.com/watch?v=9vwZ5FQEUFg   filmato

LA PRIMAVERA DI GORGON MAGAZINE

GORGON MAGAZINE NEWS RIVISTA DI CULTURA POLIMORFA Nei giorni dell'avvento della primavera, Gorgòn magazine esplora i temi della vitalità, dell'erotismo e della lascivia, elementi per la conquista del sacro. ----------------------------------------------- * 'Le feste pagane di Ostara e Estia: demistificazione delle radici cristiane della Pasqua' (Sabbatica - La ruota dell'anno) * 'Le amanti del cielo. Fanciulle lascive e crisi cosmica nella mitologia Crow' (Saggio di Marco Menicocci) * La 'Storia dell'occhio' di Georges Bataille: il non-romanzo surrealista tra letteratura, filosofia e oscenità * 'Ophidic alphabet: Delta' (Arti visive, di Mark Blessed) ---------------------------------------------- ----------------------------------------------- 'Le feste pagane di Ostara e Estia: demistificazione delle radici cristiane della Pasqua' (Sabbatica - La ruota dell'anno) --------------------------------------------...

LO SCRITTORE ALBERTO CANETTO

DOLORE SPENTO di ALBERTO CANETTO (Edizioni Il Filo-Roma) Prefazione di VITTORIO SGARBI     “Si agita, si muove e si promuove, affiancato da amiche, che si compiacciono della sua vitalità e del suo gusto teatrale, ALBERTO CANETTO. Chiede una testimonianza, il riconoscimento della bontà delle sue impresa. E ci porta racconti e poesie in cui ha riversato solo una parte del suo estro. In realtà è nell’azione, nelle parole dette, nelle poesie recitate che egli manifesta la sua natura. Gioiosa, capricciosa, popolare. Così, in luoghi difficili, egli ha affermato il suo individualismo, non ha accettato che altri decidessero per lui. Anche la sua avventura politica è stata in realtà un’avventura creativa, un modo di esprimersi, ribaltando i compromessi, per agitare e animare luoghi intorpiditi, fra nebbia e pigrizia, povertà e rassegnazione. CANETTO ha trasformato la politica in uno spazio creativo, e non ha trovato molti affini, per una radicale divergenza di orientamenti. La polit...