Sommario del n.66
(Anno XXVI - giugno 2014, pp.84)
Oggi, come sappiamo, la tutela di un tale valore è minacciata in modo radicale dalla degenerazione della scienza in scientismo. La fantascienza, come la intendiamo noi, è uno strumento in grado di contribuire alla difesa della dignità dell'uomo in ogni coordinata dello spazio-tempo. Questo concetto è ripreso e sviluppato sia nella sezione saggistica che in quella narrativa del presente numero. Nell'editoriale In memoriam di Padre Cantore di A. Scacco, si traccia una sintesi del pensiero del compianto sacerdote e si stigmatizza il ricorso disumano alla manipolazione genetica per la procreazione; in Scienza pasticciona e scienziati creduloni di A.Giuliani si critica la tesi di certi scienziati secondo cui "guardare la TV incrementa il pensiero matematico" (p.7); nell'analisi al romanzo di R.H.Benson Il Padrone del mondo, E. Leonardi rileva come la nuova religione dell'Umanitarismo rivesta le sembianze diaboliche dello scientismo; in Fantascienza, scienza e teologia di A.Scacco, si riportano alcune lettere scambiate dall'autore con Padre Cantore, in cui quest'ultimo indica nel Faust di Goethe il modello esemplare al quale dovrebbero ispirarsi gli scrittori di fantascienza.
Completano il numero le recensioni di libri recenti: 2001 + 5 Space Fantasia Collection di Y.Hoshino (S.Penazzi), You God di A. Petrino (E.Bianchi), L'uomo scientifico. Il significato umanistico della scienza di E.Cantore (A.Scacco); e meno recenti: L'anello del Pescatore. Il romanzo di Pietro II di J. Dobraczynski (S.Parenti), Prigionieri degli Otrix di I.Cremaschi (A.Scacco), la recensione del film Oblivion di J.Kosinski (S.Parenti), due poesie: Prigione di R.M.Tormen e Ad Inìsero Cremaschi ultraterreno di L.Picchi. Infine, le rubriche "Notizie" e "Lettere".
Ricordo che è ancora valida l'offerta-omaggio di Critica pedagogica della fantascienza, di Fantascienza umanistica, di Racconti del Venticinquennale e di Alieni, astronavi, robot... a quanti decidessero di sostenere "Future Shock".