SGARBI SUL LEGITTIMO IMPEDIMENTO: "IL TRIBUNALE DI MILANO SI RITIENE IL CENTRO DEL MONDO"
PALERMO - "Mi pare grave, irresponsabile e provocatoria la decisione del Tribunale di Milano di non ritenere la seduta del Consiglio dei Ministri come un "legittimo impedimento" per il Presidente Berlusconi, attraverso la presunzione che il processo ad una persona sia più importante degli interessi dello Stato. Una posizione eversiva che presuppone un anti Stato contro lo Stato e di cui si riteneva titolare solo la mafia.
Oggi sappiamo che per il Tribunale di Milano l'inquinamento del Lambro e del Po, la necessità di soccorrere i terremotati di Haiti e del Cile, l'intervento rispetto all'ostaggio italiano in mano ad Al Quaeda, le risposte ai terremotati abruzzesi, l'aiuto finanziario alla Grecia e altre materie che deve affrontare il Consiglio dei Ministri, sono meno urgenti di un fantomatico processo al Presidente del Consiglio per i diritti Mediaset.
L'evidente sproporzione - conclude Sgarbi - indica l'obiettivo eversivo delle leggi dello stato da parte di un Tribunale che si ritiene il centro del Mondo"
l'Ufficio Stampa
(Nino Ippolito)
mercoledì 3 marzo 2010
Vittorio Sgarbi vs le Toghe Rosse di Milano
venerdì 11 dicembre 2009
SPATUZZA BOOMERANG! La Casta Magistratura a pezzi... da IL GIORNALE
Palermo - Smentisce su tutta la linea la tesi del pentito Spatuzza. Filippo Graviano parla in videoconferenza e bolla come falsità tutte le dichiarazioni del dichiarante, ex killer di mafia. "Non ho mai detto quelle parole". Quelle che gli attribuisce Spatuzza: "Se non arriva niente da dove deve arrivare, allora è il caso che incominciamo a parlare con i pm". Il fratello Giuseppe non parla, "per motivi di salute". Ma lo fa l'altro pentito, Cosimo Lo Nigro, e anche lui smentisce la tetsimonianza di Spatuzza. Sollievo da parte del senatore Dell'Utri, che nel processo d'appello è imputato: "Graviano s'è ravveduto. Ma la mia pena la sto scontando adesso". Laconico il commenti del premier, chiamato in causa come mandante delle stragi dal pentito: "Siamo alle comiche". ...