IL DEMONE RUSSO “ Dopo lo stalinismo storico e un probabile successivo stalinismo senza lacrime, in Russia seguirà un lungo periodo grigio e burocratico, sempre nel consueto stile autocratico, che coinciderà con il crollo dell’URSS e con l’emergere di una Russia, nuova in apparenza, ma legata con impressionante continuità allo spirito ancestrale di quel Paese, selvaggio e dispotico, teatrale e drammatico. Una Russia che saprà con sottile e spietata regia ricostituire il suo antico impero eurasiatico, se mai lo avrà perduto. Nella Russia staliniana realtà e virtualità coincidevano nella generale prospettiva rivolta al Capo. Un Capo che non guardava il suo popolo, restando fisso in un atteggiamento perennemente e volutamente distratto. Il sistema era, infatti, preordinato nell’ottica del Capo, della Sua celebrazione. A Lui si orientavano tutti, verso di Lui dirigevano lo sguardo come raggi le molteplici sfaccettature del Paese dei Soviet, a Lui prestavano sconfinata attenzione uomini ...