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martedì 16 dicembre 2014

Da Armando editore, un libro album su Paolo VI

Paolo VI

IL Papa del dialogo
NICOLA CURRADO
Foto di Carlo Riccardi
(Armando editore, 2014)



Dedicato a Paolo VI, il libro ripercorre la vita del Papa attraverso l'analisi storica e le splendide immagini fornite in esclusiva dall'Archivio Riccardi di Roma. Il volume evidenzia la ricerca del dialogo di Paolo VI, documentando l'importantissimo viaggio effettuato dal Papa in Terra Santa nel gennaio del 1964, le fasi conclusive del Concilio e le prime applicazioni dello stesso. Un libro sul Papa che ha fatto la storia tracciando il solco del rinnovamento cristiano.
 Nicola Currado avvocato, è cultore di Storia e Dottrina Sociale della Chiesa Carlo Riccardi primo paparazzo della "Dolce Vita" è anche apprezzato pittore.
(Recensione)

Armando continua, dopo quelli su Papa Bergoglio, Papa Wojtyla, Giovanni XXIII, la sua collection doc sui grandi pontefici contemporanei. E come spesso nelle altre edizioni specifiche testo tra Patola , in questo caso di Nicola Corrado, esperto sulla Chiesa sociale e Immagini a cura dello stesso quasi mitico fotografo Carlo Riccardi, assurto a notorietà a suo tempo come cantore visivo de La Dolce Vita, poi, oltre che artista di spicco, spendido autore di scatti storici appunto sui Papi, dal profano alasacro, al passo, invero tale apparente aneeddoto spregiudicato, con il rinnovamento stesso della Chiesa di Roma nella cosiddetta modernità.

E anche Paolo VI un protagonista, evento e dinamica storica meno "spettacolare" di certi suoi successori, dal Papa del disgelo e della fine della Grande Fredda e di grande audience popolare come il Papa Polacco, ai Papi del Web e di Twitter, il raffinato Ratzinger e l'attuale quasi "originario" messagero del Cristo come Fare Anima e Immagine, ovvero Papa Bergoglio.

Inoltre sempre, Papa Montini, certamente più sobrio e intimista del suo stesso Grande Predecessore, Giovanni Paolo XXIII, il Papa Buono.

Eppure la storia e - nello specifico- testimoniato con grande fascino dalle parole e gli Zoom degli autori, evidenzia il ruolo altrettanto innovativo di PaoloVI, valga per tutti il suo concretizzare la rivoluzione del Concilio Vaticano II, il suo viaggio a Gerusalemme (vera e propria svolta epocale tra le primcipali religioni monoteiste dopo secoli e millenni... anche di sedimentate inquietudini) eccetera.

Non ultimo, stesso stile può ben rivendicare l'apparente "freddo" Papa Montini per tutto il suo pontificato: rispetto alla nascente era spaziale alle contesstazioni del 68, al primo terrorismo islamico internazionale alla Olimpiadi di Monaco , la crisi del Vietnam, la non banale ultima fase della guerra fredda Usa Urss, mondo libero e comunismo internazionale, prima di Gorbaciov,  eccetera.

Un Papa di meno immagine mediatica, ma grande tessitore del Telaio incantato della Chiesa contemporanea. giustamente ricordato, riassumendo come il Pontefice del Dialogo, pochhe parole, ma grande capaictà d'ascolto della mutazione del secondo novecento in ambito religioso e dei valori dopo la modernità, sia nella scscchiera internazionale: una sorta di Windows..."azzurro" ante litteram,   finestra sul nascente  (anni 60, 70) mondo informatico, in senso psicosociale e "metafisico".

Roby Guerra

INFO




giovedì 5 giugno 2014

Il Papa buono di Esposito-Riccardi Album Fotografico (Armando editore)


Vittorio Esposito – Carlo Riccardi

San Giovanni XXIII

Il Papa buono

  • Collana: Fotografici Armando
  • Data di pubblicazione: 2014
  • 64 pagine
  • 8.00
  • ISBN:978-88-6677-714-4
Una pubblicazione fuori dal comune e unica nel suo genere, che mette insieme l'analisi storica e le splendide immagini fornite in esclusiva dall'Archivio Riccardi di Roma. Il volume, dopo aver chiarito il perché dell'espressione “Papa buono” con cui è stata definita la figura di Giovanni XXIII, inquadra storicamente e spiritualmente la sua personalità, dalle vicende biografiche alla carriera ecclesiastica, dalla “rivoluzione” del Concilio Vaticano II all'enciclica “Pacem in Terris”. Un libro denso di storia e suggestioni che custodisce un importante pezzo di storia della Chiesa cattolica.
Vittorio Esposito
, giornalista dal 1978, ha collaborato e collabora con quotidiani e periodici.Carlo Riccardi, fotografo, primo paparazzo della “Dolce Vita”, è anche  apprezzato pittore


* Complementare con lo stesso volume degli autori su Karol Woytila, altro piccolo grande capolavoro visuale fotografico grazie a Vittorio Esposito e Carlo Riccardi. Per il cosiddetto Papa Buono, Giovanni XXIII, il primo dei 3 grandi pontefici della diversamente modernità per la Chiesa di Roma e il cristianesimo- cattolicesimo mondiale contemporaneo. Nell'era dell'immagine, celebrazioni e divulgazioni e focus simili hanno un peculiare valore non solo meramente estetico ma sul piano pubblicstico e mediatico, in certo senso, trascendente. Figure pur umane ma icone viventi come un Papa, archetipo live di archetipo, l'inconscio collettivo di un microeone letteralmente in primo piano nel divenire dello spirito e dell'anima contemporanea come un torrente in piena, grazie alle peculiari potenzialietà del medium visivo, dal cinema alla fotografia oggi il video, emergono e si evidenziano meglio di qualsivoglia esplorazione stessa cartacea e biografica gutenberghiana.
Come si sa da McLuhan, De Kerckhove e gli stessi Padre Baragli, G. Gamaleri, anche Renato Barilli, non ultimo da molta arte stessa moderna, più che postmoderna (tranne il cinema), zoom globali come i libri album d'immagini in questione, almeno per certe appunto figure di enorme icona collettiva, naturalmente attraversano e s'interfacciano globalmente a livello percettivo e "emotivo" con i destinatari lettori, lo scenario stesso culturale "contingente" ma anche prospettico persino remoto. La vita, la storia letteralmente e diversamente immaginale del Papa Buono, in particolare esitano, riassumendo, amplificate, come - in questo caso - un film senziente che autozoomma le singole photo quasi come virtuali brecce temporali.
Non ultimo e non secondaria la diversa scansione storico-temporale (tecnologica stessa) tra l'album per il Papa venuto da lontano e quest'ultimo su Giovanni XXIII: Il bianco nero e la prima televisione e il neorealismo cinematografico nell'epoca del Papa Buono, almeno dominanti come gestalt iconografica globale. Paradossalmente, cifre ritmiche significanti quasi neoespressionistiche, ad hoc per espandere con miracolosa pulsione azzurro cielo la sconcertante -meraviglia umanità di Giovanni XXIII, nelle parole, nei gesti, la musica della sua stessa vita e pontificato. Un  Papa già Santo in vita!


Roby Guerra
Info
http://www.armando.it/schedalibro/22953/San-Giovanni-XXIII