sabato 28 dicembre 2013
Il Natale mitico-planetario
Matteo Renzi, Davide Faraone: Governo da riformattare
«Questo Pd, con le grandi speranze che suscita; l'Italia, con le sue difficoltà e le sue grandi potenzialità, non possono permettersi questo Governo e i suoi errori. E non basta un ritocco, un rimpasto: o si cambia radicalmente o si muore». Così Davide Faraone, deputato renziano del Pd e responsabile Immigrazione del partito avverte il premier Enrico Letta.
«Mentre noi lavoriamo ad un'agenda con dentro grandi riforme per il Paese, con tempi certi di realizzazione; al Governo e in Parlamento, con il suo "bicameralismo perfetto" (un vero ossimoro) c'è chi brucia tutto. Così non va», scrive ancora Faraone sulla sua pagina Facebook.
«Eletto Matteo Renzi si azzera il contagiri e si riparte. Non elencherò gli errori del passato, ma se metto uno dietro l'altro gli errori commessi da questo governo, dal giorno dell'elezione del nuovo segretario Pd, 15 dicembre, fino ad oggi (appena 13 giorni) viene fuori un filotto impressionante: una legge di stabilità di galleggiamento (poco per il futuro), le slot machine, gli affitti d'oro, il provvedimento su Roma capitale», prosegue il responsabile il deputato renziano.
«Se chiedi la fiducia ai parlamentari della Repubblica, se chiedi il sostegno in bianco ai deputati della maggioranza, lo fai per provvedimenti alti, utili per il Paese, non per legittimare decine e decine di inutili marchette - prosegue Faraone -. E poi sul mille proroghe: si nominano nuovi prefetti, portati a 207 quando le prefetture sono la metà, si abbonano 400 milioni a Roma quando tutti i comuni soffrono. Due ottimi provvedimenti per dar fiato alle stanche trombe della Lega Nord. E poi i soldi Ue parcellizzati per il sud e per il lavoro su mille provvedimenti senza alcune strategia, con il solo obiettivo di non perderli. O ancora le deroghe al patto di stabilità per comuni non virtuosi, che chiedono di stabilizzare i precari anche dove si sfora la pianta organica e niente per i comuni virtuosi che vogliono realizzare opere utili per la collettività»..... Messaggero
venerdì 27 dicembre 2013
Ferrara: stelle e asteroidi al Museo di Storia Naturale
Che cos’è una stella cometa? E’ un meteorite?. Sabato 28 e domenica 29 dicembre alle 15.30, in programma al Museo civico di Storia naturale, in via De Pisis 24, un incontro per scoprire le curiosità sull’astronomia e in particolare su comete, asteroidi e bolidi celesti che lasciano la loro scia luminosa nell’atmosfera. L’iniziativa è dedicata ai ragazzi dagli 8 ai 12 anni.
”Scopriremo inoltre – spiegano gli organizzatori – come sono fatte le costellazioni, quanto è grande il nostro sistema solare e costruiremo insieme un astrolabio”.
Per partecipare a uno dei due appuntamenti pomeridiani, organizzati con la collaborazione dell’Associazione Didò, è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del museo ai numeri 0532 203381 – 206297, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. ESTENSE COM
Galaxy Band, il bracciale hi-tech transumanista
Un bracciale multimediale che tiene sotto controllo i parametri corporei e il secondo smartwatch della serie Galaxy Gear: entro febbraio del 2014 Samsung potrebbe annunciare l’uscita di Samsung Galay Gear 2 e del Galaxy Band, i due nuovi prodotti che secondo le indiscrezioni e i rumors degli ultimi giorni potrebbero aggredire il mercato dei dispositivi già dalla primavera del prossimo anno. Il Korean Herald ha infatti pubblicato l’indiscrezione che vede in uscita i due dispositivi al Mobile World Congress di Barcellona, proprio in quel periodo e molto spesso queste piccole riflessioni lanciate sui media locali risultano vicine al vero. ITALIA GLOBALE
IPERMODESTIA e Pd arroganza ferrarese
by PAOLO GIARDINI (*dedicato al fu-Turistico eretico Arch. L. Viola)
Su un quotidiano del 27/12 non passa inosservato, occupando un quarto di pagina, un testo pubblicitario dal titolo invitante: “UN CAPODANNO PERFETTO NELLE CITTÀ D’ARTE DELL’EMILIA ROMAGNA”. È redatto a cura di “Emilia Romagna – Terra con l’anima e col sorriso”. Elenca sette città: Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Rimini.
Qualche riga dedicata ad ogni città ne riassume le qualità, dalle quali i lettori apprendono che Ravenna è “città sito Unesco”. Pure Piazza Grande a Modena è dichiarata “sito Unesco”, e con questa si esaurisce la qualità Unesco nelle città dell’Emilia Romagna. Ma Ferrara non è anch’essa città Unesco? Eppure non è menzionata fra quelle. Probabilmente s’è saputo del turpe placet comunale alla edificazione di un bunker a ridosso del cinquecentesco Baluardo di San Lorenzo, o le foto delle postmoderne costruzioni color sangue coagulato accanto alle Mura dell’Addizione Erculea hanno fatto il giro del mondo, per cui Ferrara è stata espulsa dalla lista per indegnità. Se fosse così, meglio glissare, in effetti..
Proseguendo con l’istruttiva lettura apprendiamo che l’ottocentesco Teatro Municipale di Piacenza è “tutto velluti e stucchi”. Del settecentesco splendido Teatro Comunale di Ferrara non si dice nulla, salvo un accenno al Ridotto. Forse i casuali amministratori ferraresi si vergognano di dorature che non reggono il confronto col cartongesso d’eccellenza dell’ospedale di Cona.
La presentazione illustra un’affascinante profusione di offerte lungo l’arco di due giorni: a Piacenza, dalle ore 17 musiche di Verdi, Wagner, Puccini, Mascagni, Haendel, Bizet, Rutter, Gounod, Strauss, seguita dalla “mezzanotte magica” al Castello di Rivalta e il suo borgo medioevale“; cene eleganti, veglioni con balli, visite guidate per un’intera “notte da favola” a Parma; Modena inizia alle 22,30 per i suoi “baci e abbracci a mezzanotte” offrendo rock in sito Unesco; anche Bologna inizia alle 22,30 ma prosegue il 1 Gennaio con i musei aperti e i concerti di capodanno al Teatro Comunale; a Ravenna, oltre alla festa notturna, ci saranno aperture straordinarie per Musei e siti Unesco; a Rimini, il “capodanno più lungo del mondo” con “ogni angolo di strada, ogni spazio, occasione per uno spettacolo: musica, arte, suggestioni felliniane e concerti”, oltre a “tanti capodanni diffusi tutta la notte” aggiuntivi al “concerto gratuito in Piazzale Fellini”.
E a Ferrara? Sarà possibile baciarsi davanti allo spettacolo ”piromusicale con l’Incendio del Castello allo scoccare della mezzanotte”. Non è precisato l’orario d’inizio, né se la durata musicale corrisponde alla pirotecnica. In aggiunta si festeggerà al Gala di San Silvestro al Ridotto e al banchetto dei Duchi d’Este negli imbarcaderi del castello. Dopo tanto glamour, nient’altro.
Qualcosa di medioevale? No, perché? Ha parti medioevali Ferrara?
Notte se non “magica” o “da favola” o “da principi”, almeno fantastica o irreale? No. La parola “notte” è già compresa in “mezzanotte”, momento in cui ci sarà l’incendio del castello e ci si regolerà di conseguenza più o meno come di giorno. Attenti a non baciare qualcuno a cui faccia schifo l’operazione.
Ci sono “aperture straordinarie di musei e monumenti”? Non si sa. Non sono citate
Si farà il “concerto di Capodanno”, gratuito o meno? Non si sa, non è citato.
Fiumi di musiche classiche? Non è spiegato se la piromusica le comprende:
E le “visite guidate a lume di candela”? Non si sa se ci sarà un black out e ci saranno candele.
Spettacoli in ogni angolo di strada come a Rimini? No. A Ferrara si fanno solo a fine agosto, poi serve un anno di obbligatorio riposo per cui capodanno non cade mai al momento giusto.
Ma almeno la degustazione della specialità congeniale alla fantasia dei demiurghi del turismo “scunzo” nostrano: la tipica “panà” (zuppa di pane nel brodo di dado)? Non si sa. Non è citata.
Vediamo che Reggio Emilia non compare in questa vetrina. Peccato che Ferrara non l’abbia imitata. Il silenzio di chi tace può celare tesori preziosi come le più desolate vacuità. Finché non apre bocca, appunto.
Paolo Giardini
Avanguardia21: Oltre Natale digital 2013 e 2014
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I nemici di Renzi? i giovani turchi pieddini (!) già rimbambiti...
Il “volemose bene” della prima assemblea a trazione renziana del Partito Democratico è già finito. Non è bastata nemmeno l’atmosfera natalizia per far digerire alla sinistra del Pd, insieme a una fetta di panettone, il piano del lavoro di Matteo Renzi. Ed ecco che nel giorno di Santo Stefano iGiovani turchi, l’ala vicina al ministro Stefano Fassina e al presidente Pd Gianni Cuperlo, hanno deciso di pubblicare un documento che fa le pulci alle idee renziane in materia. E hanno avanzato di fatto una loro proposta di Job act.
IL LAVORO SECONDO I TURCHI PD
Secondo Fausto Raciti, Valentina Paris, Chiara Gribaudo e Matteo Orfini, firmatari dell’articolo apparso su Left Wing, il Job act del nuovo segretario “rischia di cadere nello stesso errore” commesso con la legge Fornero, ovvero “camminare sulla testa dei meccanismi che regolano il mercato del lavoro (i contratti), anziché sulle gambe della crescita e così di essere, nella migliore delle ipotesi, inutile”.
Il Job act “alla turca” prevede invece al primo punto “restituire dignità al lavoro: occorrerebbe stabilire che ogni tipologia contrattuale preveda la copertura per malattia e maternità, a prescindere da durata e retribuzione prevista”. E ancora: “Nella situazione drammatica del Paese, un “job act” che non potesse rivendicare un impatto positivo sul tasso di occupazione rischierebbe di essere un boomerang. Ma per creare lavoro occorre superare i tabù che in questo ventennio hanno impedito di considerare gli investimenti pubblici diretti a generare occupazione una opzione possibile”.
Per “cambiare davvero verso”, dicono i Giovani turchi, bisogna invertire la sequenza “risanamento-crescita-occupazione” per mettere invece il lavoro davanti a tutto e affidando ad esso il compito di guidare la crescita e di conseguenza il risanamento.
RENZIANI STIZZITI
Replica stizzita quella dei renziani agli appunti della sinistra Pd: “Suggeriamo ai Giovani Turchi di aspettare la presentazione del Job Act da parte delle segreteria nazionale prima di avanzare critiche e suggerimenti, e di non basarsi su anticipazioni giornalistiche parziali e da verificare. Quello che è certo è che il lavoro è la nostra priorità”, sottolinea in una nota Lorenzo Guerini, portavoce della segreteria nazionale del Pd.....
CONT: FORMICHE
Milano Finanza: il futurismo nuovamente in auge
Se ci fosse ancora Giovanni Agnelli, un pensierino su quell'opera straordinaria di Giacomo Balla lo farebbe senz'altro. Lui, che per molti anni è stato nel board di Sotheby's, avrebbe potuto abbinare la sua Velocità astratta con Automobile in corsa del 1913 che la major britannica mette in asta a New York il 6 novembre prossimo a 12/18 milioni di dollari (9/13 milioni di euro), una cifra per molti aspetti clamorosa.
Difficilmente il capolavoro del futurismo farà ritorno in patria. Se qualcuno dei magnati italiani si dovesse muovere, lo farà con la massima riservatezza e troverà immediatamente una dimora all'estero dove collocare l'opera. Eppure, l'incanto potrebbe finalmente lanciare il movimento di Marinetti nell'empireo accanto ai surrealisti e ai cubisti, come meriterebbe. L'impresa non è facile e sebbene Automobile in corsa sia tra le opere più significative realizzate da Balla nel suo periodo migliore, va detto che la casa d'aste ha schiacciato sull'acceleratore rischiando di superare i limiti di velocità. L'attuale record del Maestro è ancora bloccato al 1990 quando, in occasione dell'asta Malbin, un'opera prefuturista ma di grande appeal come La scala degli adii terminò la gara a 4 milioni di dollari, al cambio attuale poco meno di 3 milioni di euro.
Quel prezzo non è mai più stato raggiunto e ad andarci vicino, con un'aggiudicazione di 3,9 milioni di dollari (2,8 milioni di euro), è stato nel 2007 Velocità d'automobile+Luci del 1913-14, un'opera grande la metà rispetto a quella proposta oggi. Che intorno a Balla ci sia molta attesa, lo conferma anche Christie's che il 5 novembre, sempre a New York presenta, con minor velleità, Disgregazione x velocità. Penetrazioni dinamiche di automobili a una cifra che oscilla tra 3 e 5 milioni di dollari (2,2/3,7 milioni di euro).
Balla a parte, i due incanti hanno globalmente una qualità eccezionale e Christie's gioca la partita puntando su Alberto Giacometti e Amedeo Modigliani. Di quest'ultimo va all'incanto, con una valutazione di 25/35 milioni di dollari (18/26 milioni di euro), il celebre ritratto di Monsieur Baranowski che nel 1998 era stato acquistato dall'attuale proprietario, sempre da Sotheby's a Londra, per 4,3 milioni di sterline (5 milioni di euro). Ora si tenta, per lo meno, di triplicare...... CONT. MILANO FINANZA
Affaire Kona Hospital: il caso Maida
Una polemica che continua a distanza e che vede il chirurgo dare una versione diametralmente opposta da quella “ufficiale”: “Me ne sono andato – scrive nei commenti di Estense.com a proposito della recente conferenza stampa sul bilancio di Neurochirurgia – perché, all’improvviso, mi hanno bloccato l’attività chirurgica per una questione di costi, senza dirmi quando avrei potuto riprenderla. Avevo 70 pazienti in lista di attesa…”.
Già lo scorso luglio, in occasione di un tragico fatto di cronaca, quello occorso a Luca Maestri, il giovane bagnino che sbatté la testa in piscina e dovette essere trasportato fino all’ospedale di Cesena per essere operato d’urgenza, Maida aveva osservato che “un tempo – prosegue Maida -, prima che mi costringessero a licenziarmi effettuavo queste operazioni di routine in neurochirurgia”. Ed ora? “Parlando da utente, dovremo andare via per ricevere un trattamento di questo tipo? in effetti già accade questo: a S. Maria Maddalena e Bologna ho effettuato almeno 70 interventi di questo tipo, l’80% a pazienti di Ferrara e provincia. Possibile che nessuno debba dare spiegazioni alla comunità riguardo le ragioni per cui nessuno ha cercato di mettermi nelle condizioni di restare e continuare ad effettuare la mia chirurgia, compresi questi interventi?”..... CONT ESTENSE COM
S. Scansani per Ferrara 2.0 dinamica e veloce...
Se Ferrara mollasse il borbottìo del diesel
....Scartabellando nell'archivio fotografico della Nuova Ferrara ecco apparire un Tiziano Tagliani soccorritore. Sta praticando il massaggio cardiaco a un corpo che sarà sintetico finché volete, ma sotto sotto ha materiale vero, vivo: la piazza municipale. Questa immagine del sindaco, scattata nell'ottobre scorso, oggi è molto retorica e parecchio rappresentativa. Delinea lo stato di una città e di un territorio col fiato corto e il fisico stretto, ridotto di metà (quante aziende hanno chiuso, quanta gente cerca o non cerca più lavoro, quante risorse bruciate?). L'immagine del 118 che coinvolge la politica nel salvamento di Ferrara è drammaticamente perfetta: figure rasoterra, reclinate, le quali in un'unica metafora assorbono il formidabile lamento che in questa settimana la Nuova ha colto e raccolto.
In redazione sono venuti i commercianti che, essendo i barometri economici della vita quotidiana, sono andati subito al cuore. Per l'Ascom Giulio Felloni e Davide Urban, per la Confesercenti Paolo Benasciutti e Alessandro Osti, hanno intonato una lamentazione coincidente: "Gli affari? Come nel 2012. Quindi male. Nessun settore si salva".
Sentenza raggelante, quanto quella più generale e sovrastante le categorie pronunciata dal presidente della Camera di Commercio, Carlo Alberto Roncarati. Col piglio da imprenditore-agricoltore ha detto: "Ribelliamoci al declino". I numeri sono grigi. L'economia ferrarese chiuderà questa annata con un deciso -1,5 per cento. Più crudi i dati a bilancio consuntivo ormai maturato in tre settori strategici: industria -4,2 per cento, commercio -3, costruzioni -2,7. La Camera di commercio intravede una prima luce nel 2014 con un ipotizzato +0,9 per cento. Lo scetticismo fa parte delle nostre patologie, quindi nutriamo speranze come si fa con l'astrologia.
Marcella Zappaterra, presidente di una Provincia identitaria e legante in un territorio tanto centrifugo come quello ferrarese, ha fornito alla Nuova Ferrara una lettura personale in forma di esperienza. C'era lei a Copparo e a Roma nelle battaglie estive per la Berco. Secca: "Ci siamo trovati ad affrontare crisi aziendali, e in alcuni casi ho provato un forte senso di impotenza".
In redazione anche il rettore dell'Università, Pasquale Nappi. Ateneo che è città dentro la città, anzi la città. Il professore ha detto chiaro e tondo che certamente l'istituzione che rappresenta è un riferimento primario, ma che non può sostituire altri enti e organismi. E che, anzi, per continuare a produrre formazione e sapere ed esprimere la città di Ferrara, ha bisogno di essere sostenuta. Cioè, l'ateneo non va considerato semplicemente un'azienda che fa girare gente e denaro, bensì un ingranaggio strategico e delicato: finanziatelo.
Dal canto suo l'arcivescovo nel suo messaggio natalizio ha toccato le ferite della crisi in maniera diretta parlando di "gravissime inadempienze delle istituzioni; quasi una sorta di inconsapevolezza da parte di coloro che dovrebbero avere per primi la responsabilità della guida del Paese". Monsignor Luigi Negri riconosce che "la situazione economica e sociale è gravissima" e sollecita "forme nuove di solidarietà umana e cristiana".
Il punto di vista - da prima linea - degli imprenditori è stato intonato dal presidente di Unindustria Riccardo Fava: "Siamo arrivati alla resa dei conti". La sua battuta sui politici incapaci di prendere decisioni e imprimere la svolta: "Mi fanno andare giù di testa". Il compianto è lungo e largo come un motore antico.
Infine è toccato al sindaco Tiziano Tagliani - che nella foto è lì che pratica il massaggio cardiaco in piazza municipale - provare una tecnica di rianimazione nell'intervista rilasciata alla Nuova Ferrara, venerdì. Il primo cittadino ha detto che nell'anno che verrà le strategie della città potrebbero virare dalla bulimica centralista Bologna e dalla concorrente Ravenna per guardare a settentrione, sulla linea del Po, tra Rovigo, Mantova e, ad ovest, Modena.
Cioè, si proverà a cambiar aria, a sbrigarsi, a muoversi per primi con audacia, il che è tutto dire (e tutto fare) per una Ferrara e un territorio circostante che hanno la pacatezza, la mobilità e lo scatto di un trattore Landini testa calda. Serve una mossa rapida e un piano più lungo, non soltanto elettorale. Buon Natale Ferrara, molla una volta per tutte il borbottìo e il ritmo del diesel.
*Stefano Scansani ESTENSE COM
giovedì 26 dicembre 2013
Asino Rosso the best natale futurist 2013 2113
Tsunami l'onda del 2000+13
ma nessuno è colpevole
Animal Farm Politik uber alles thedevil-angel
Noi siamo superhuman and supergirls
Cuore di Scienza
Fiori della Macchina
Robot più umani degli umani
Noi voliamo nel Surf della MorteOccidentale
Alla fine, la prossima Primaveraitaliana...
Noi saremo vivi
i fiori saranno vivi
i robot saranno vivi
La Terra sarà viva
L'Animal Farm Politik cacciato
nello spazio sul Sole come futuristfast food
25 12 2013 2113 COMPUTER EDEN
la nuova utopia
sicura come un Google Condom Glass2.0!
Tsunami ,,, the big wave of 2000+13
but no one is killer
Animal Farm Politik uber alles theangel-devil
We are supergirls and superhuman
Cuore of Science
Machine's Flowers
Robot, Plus Humans of the Humans
We flyi n the surf of Western Death
In the end, the next Italian PRIMAVERA
We will be LIVE
The flowers LIVE
The robots LIVE
La TERRA LIVE
The Animal Farm Politik BANNED
in the space on the sun some FastFoodfuturist
25 12 2013 2113 COMPUTER EDEN
NEW utopy
of course di corsa some Google GlassCondom 2.0!
M5Stelle/Beppe Grillo rottama definitivamente Napolitano: impeachment 2014 come Nixon
"La Stampa" di Torino: Meme Makers esposed, evento culturale per Ferrara 2013?
I makers e l’economia del futuro a Ferrara. Dal 9 dicembre Meme, Makers Exposed
sguardo verso direzioni innovative per segnalare e promuovere la giovane
imprenditoria.
Idee, prodotti, arte e soprattutto giovani talenti italiani, che si confronteranno con investitori professionali in public speech sparpagliati per la città, nei temporary shop dove saranno esposte e vendute le creazioni e nei set dell'expo vera e propria ("ME" di MEME significa proprio "Makers Exposed").
Un evento che ha una sua propria filosofia, quella di orientare lo sguardo verso direzioni innovative per segnalare e promuovere la giovane imprenditoria. "Preparare il futuro", si legge nel loro manifesto, facendo emergere la creatività giovanile ancora sommersa. Dove c'è un'offerta, c'è però anche una domanda da ricercare ed ecco la partecipazione di aziende o investitori del mondo del design, della moda e delle alte tecnologie, le tre macroaree su cui si concentra la Settimana del Futuro.
Il programma è "completo al 90%", dicono gli organizzatori, ma sono già sicure le location principali: il Mercato Coperto, il Circolo dei Negozianti e alcune istituzionali come il Comune, la Cna e la Camera di Commercio. I makers selezionati fino a questo momento arrivano da tutta Italia: da Bolzano (Lingedesign-Marco Ferrarin) alla Sicilia (Pierlidia Ruggeri, Federico Russo - Miomondo di Messina e Masano marmi srl - Magda Masano da Catania), passando per i grandi centri Milano, Torino e Roma e il Nordest. Anche la Spagna è rappresentata con l'Asociacion Piovra da Madrid.
Sono due i focus, in particolare, su cui gli organizzatori hanno voluto spostare l'attenzione: quello del 12 dicembre in cui si parlerà di startup e il workshop sulla stampa 3D. Partendo da quest'ultimo, il team WASP ha fondato PowerWASP, una piccola "personal fab" a disposizione di chiunque voglia usufruire di questa tecnologia per auto produrre oggetti. Il workshop si prospetta come un evento eccezionale, a partire dai render dei palazzi storici ferraresi.
Nell'incontro del 12 dicembre, invece, si affronterà il tema del denaro, delle nuove valute, delle monete alternative e della moneta virtuale Bitcoin, con un'attenzione particolare al crowdfunding. Ne parleranno esponenti della Italian Crowdfunding Network, di Italian Angel for Growth, di Industrio Venture, Banca Veneta e Dropis.com.
LA STAMPA
Fratelli d'Italia: a Ferrara nessuna cultura antagonista
A fine anno, si sa, è il momento di tirare le somme e quindi di fare il punto politico della situazione appena trascorsa e di quella futura. ..... Solo quattro giorni fa hanno festeggiato il primo compleanno: “Siamo partiti dal niente il 20 dicembre 2012, mentre ora contiamo 420 tesserati – continua Spath – e oltre a essere ben radicati nel territorio siamo tra i pochi partiti ad organizzare manifestazioni e a far sentire la nostra voce”. Un sicuro riferimento alle Primarie delle Idee e alla fiaccolate “per portare luce alle zone critiche della città” di cui i militanti si dicono soddisfatti e che vogliono riproporre tra le iniziative future, anche tornando in zona Gad.
......Un’altra parola chiave per loro è “militanza” e questo spiegherebbe il perché il corteo del “9 dicembre, l’Italia si ferma” sia stato capitanato da Alberto Ferretti e Paolo Spath che, tra un inno d’Italia e l’altro, nutrono e coltivano la speranza che il governo di Letta cada. Infine mentre Paolo Calvano nella reunion natalizia del Pd asserisce che “ci accusano di governare da tanto, ma se lo facciamo è perché sappiamo migliorare noi stessi”, l’appello lanciato da Fdi è che a Ferrara “manca una cultura di destra”.
Alexandria Scriptori Festivale 2014 news
UNA REAZIONE CULTURALE ALLA CRISI E UN LABORATORIO ARTISTICO DI INDAGINE SULLA CONTEMPORANEITA …
Sono aperti i nuovi bandi per la seconda edizione del PREMIO LETTERARIO NAZIONALE CONTEMPORANEA 2014 e per il PREMIO LETTERARIO NAZIONALE CONTEMPORANEA D’AUTORE 2014.
Bandi, regolamenti, moduli di partecipazione e liberatorie su http://www.alexandriascriptorifestival.it/modulistica.html
Appello agli scrittori, ai poeti, ai giornalisti, agli autori teatrali, ai critici cinematografici, alle case editrici: partecipate al Premio Letterario Nazionale Contemporanea (riservato a testi inediti: racconto, poesia, testo giornalistico, testo teatrale, testo di critica cinematografica) e al Premio Letterario Nazionale Contemporanea d’Autore (riservato a testi editi pubblicati a partire dal 01.01.2013 e aperto sia agli autori che alle case editrici: narrativa, poesia, saggistica)!
I vincitori saranno protagonisti di un evento letterario!!!
SCADENZA BANDI: 31.01.2014
Dopo il successo di partecipazione della prima edizione, prosegue, nella città che ha dato i natali a Umberto Eco, l’operazione sperimentale di un gruppo di volontari dell’Associazione artistico – letteraria Dietro l'Arte, promotrice e organizzatrice, in collaborazione con Associazione Archicultura, Associazione Pendolari dell’Acquese e Lillibo Teatro, dei Premi Letterari Nazionali Contemporanea e Contemporanea d’Autore, progetto culturale interdisciplinare che ha coinvolto fin da subito e continua a coinvolgere in questa seconda edizione nomi prestigiosi del panorama letterario contemporaneo in qualità di giurati speciali dei due Premi.
Giurati speciali del Premio Letterario Nazionale Contemporanea d’Autore 2014: per la narrativa (romanzo, racconto lungo, raccolta di racconti, ecc…), Claudio Gorlier, scrittore, americanista, critico letterario, giornalista, professore emerito Letteratura dei Paesi anglosassoni Università di Torino; per la poesia (silloge, raccolta di poesie, ecc…), Mario Baudino, poeta, critico, scrittore, saggista e giornalista de “La Stampa”; per la saggistica (letteratura, psicologia, psicoanalisi, filosofia, diritto, scienze umanistiche, sociologia, ecc…), Massimo Novelli, scrittore e giornalista de “La Repubblica”.
Giurati speciali del Premio Letterario Nazionale Contemporanea 2014 (in ordine alfabetico per ogni categoria): per il racconto inedito, Mathias Balbi, bibliotecario archivista presso la Biblioteca Braidense di Milano, critico cinematografico e organizzatore Festival Oltregiogo Letteratura e Silvia Meucci, agente letteraria Meucci Literary Agency Milano & Madrid; per la poesia inedita, Mauro Ferrari, poeta e direttore editoriale Puntoacapo Editrice e Massimo Morasso, poeta, comunicatore culturale e coorganizzatore Festival della Scienza di Genova; per il testo giornalistico inedito, Claudio Gorlier, scrittore, americanista, critico letterario, giornalista, professore emerito Letteratura dei Paesi anglosassoni Università di Torino e Renato Rizzo, inviato de “ La Stampa”, esperto di linguaggio dei media, docente di giornalismo e del Master Universitario in giornalismo Università di Torino; per il testo teatrale inedito, Maria Gabriella Giovannelli, attrice e regista teatrale, Presidente di Pro(getto)scena Milano e organizzatrice Premio Europeo Tragos per la nuova drammaturgia in memoria di Ernesto Calindri e Luigi Nazareno Todarello, regista teatrale d’opera, docente di arte scenica al Conservatorio di Parma; per il testo di critica cinematografica inedito, Sergio Arecco, saggista e storico del cinema, collabora da anni alle riviste “Cineforum” e “Filmcritica”, autore di monografie specifiche e volumi a tema sul cinema e Nuccio Lodato, esperto di storia e critica del cinema, docente Archivi per il cinema e lo spettacolo Università di Pavia, ideatore e direttore del Festival di Critica Cinematografica “Ring”.
Protagonisti di un evento letterario saranno appunto i testi vincitori delle varie categorie e i loro autori, che, oltre ad incontrare personaggi autorevoli del mondo della letteratura, del giornalismo e dello spettacolo, potranno vedere la propria opera valorizzata e promossa durante la cerimonia di premiazione e/o durante altri eventi correlati, attraverso reading, letture e commenti del testo, rappresentazioni sceniche, interviste, presentazioni del libro e incontri con l’autore.
COMITATO PROMOTORE E ORGANIZZATORE
PREMI LETTERARI NAZIONALI CONTEMPORANEA E CONTEMPORANEA D’AUTORE
mercoledì 25 dicembre 2013
Per una filosofia elettrica: 25 12 2013 2113
ELECTRIC FRIENDS
Tsunami l'onda del 2000+13
ma nessuno è colpevole
Animal Farm Politik uber alles thedevil-angel
Noi siamo superhuman and supergirls
Cuore di Scienza
Fiori della Macchina
Robot più umani degli umani
Noi voliamo nel Surf della MorteOccidentale
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Noi saremo vivi
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L'Animal Farm Politik cacciato
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'IMPULSESART galleria di arte on line' auguri e nuovo concorso/Evolution
'IMPULSESART galleria di arte on line'
Messaggio:
Cari artisti,
ormai le festività sono alle porte e noi, d'Impulsesart, facciamo a tutti i nostri auguri
con la cartolina che vedrete sulla home page www.impulsesart.it dove
abbiamo realizzato un albero virtuale con alcune vostre opere scelte a caso nella gallery.
Chi fosse ispirato, potrà spedire la sua cartolina d'auguri e tra tutte,
quella più interessante dal punto di vista creativo,
riceverà come premio una copia del nuovo libro fotografico di Dino Marsan:
"Ferrara, nell'occhio del gigante".
Vi ricordiamo anche di partecipare numerosi al nuovo concorso "EVOLUTION"
di cui potrete leggere il bando attraverso il link in home page.
Fate sentire e vedere che ci siete!
....
Cari Artisti,
aspettiamo curiosi le vostre cartoline d'auguri!
Le prime arrivate le abbiamo già pubblicate.
Se volete vedere animarsi la nostra cartolina presente nella home page
www.impulsesart.it
andate a selezionarla e vedrete!
Abbiamo già alcuni artisti iscritti al concorso con le prime opere proposte.
La cosa ci lusinga e, anche se avete ancora parecchio tempo,
vi esortiamo a partecipare numerosi, non solo nella pittura
ma anche nella fotografia, grafica e scultura!Ciao!Lo staff
DinoMarsan e lo staff
Dino Marsan wikipedia
Spigoli&Culture magazine web Ferrara: The Best 2013 e 2014
Ciao a tutti!
Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
Gian Luca, Massimo e Antonella
--
Gian Luca Balestra, Massimo Gherardi, Antonella Chinaglia(Coordinatori di Spigoli&Culture - www.spigolature.net
* RobyGuerra da Spigoli&Culture
Spigolatore...
12 2013...
Lee Smolin, L'universo senza stringhe - Fortuna di una teoria e turbamenti della scienza, Einaudi, 2007
Neppure la recente scoperta del bosone di Higghs, la cosiddetta particella di Dio (o maledetta, secondo una battuta quasi dello scienziato), rende obsoleto questo piccolo capolavoro scientifico di Lee Smolin, del 2007. Una analisi molto particolareggiata sullo stato attuale di certa Fisica contemporanea, dopo Einstein, molto interessante sia per l'ambito specifico, sia per implicazioni, per così dire modulari, extra scientifiche, in ambito globale culturale: chi fa veramente cultura oggi, gli accademici o i Creativi, magari visionari e quindi culturalmente scorretti?
L'analisi di Smolin, americano di New York, fisico teorico noto per importanti ricerche sulla teoria quantistica della gravitazione, in particolare, sulla gravità quantistica a loop, puntualizza la storia – nello stesso focus scientifico complementare o alternativo – della cosiddetta Teoria delle Stringhe, dai più accreditata da un pezzo come teoria oggettiva, mentre invece il dibattito, almeno secondo Smolin, appare ben più complesso.
Secondo Smolin si è via via, negli ultimi due o tre decenni sviluppata una anomalia mediatica sul valore provato o oggettivo della Teoria delle Stringhe, sempre indubbiamente promettente e ammaliante, ma troppo.... trascurando gli esiti tutt'oggi attuali, magari verosimili – appunto-ma mai realmente confermati...
Tuttavia tale (forse) pregiudizio nuovo accademico da un lato favorisce quasi a una dimensione questioni importanti come fondi per la ricerca e persino cattedre universitarie, ai danni sia della libera scienza, sia magari di ricercatori pur con tutti i crismi anche accademici, ma – in tal caso- se non militanti dichiarati della Teoria delle Stringhe – penalizzati e soprattutto se ricercatori particolarmente creativi e “ visionari”.
La denuncia di Smolin, che naturalmente ha suscitato un forte dibattito tutt'oggi in corso, almeno tra i Fisici contemporanei, ci rivela insomma, in ogni caso, il solito tarlo del conformismo in agguato, anche nelle scienze di punta e più avanzate.
Inoltre la posizione di Smolin, e questa neppure tacita conclusione dell'autore ci pare molto rivelatrice, è chiarissima: pur non sottovalutando il gran lavoro certosino o da diciamo topi da laboratorio in senso estensivo, l'evoluzione scientifica presuppone ricercatori creativi, visionari, scientificamente scorretti rispetto allo status quo condiviso o universitario. Un conto la memetica e la trasmissione del sapere e della conoscenza; altro i salti verso il futuro e gli sviluppi reali anche delle in-discipline scientifiche.... C SPIGOLATURE...
Pereživànie (il lavoro dell'artista su se stesso) Video per... "Natale" Art 2013
*Video della mostra ideata da Chiara Giorgetti nella Sartoria Teatrale Fiorentina di Massimo Poli che ha avuto luogo dal 23 novembre al 1 dicembre 2013.
La mostra ha coinvolto un variegato gruppo di artisti con l'intento di mostrare un percorso poetico e artistico attraverso lo spazio, gli arredi, i costumi e gli oggetti della sartoria teatrale. Artisti: Massimo Arduini, Nedda Bonini (FERRARA), Tiziano Campi, Sauro Cardinali, Carlo Fei, Chiara Giorgetti, Gianna Scoino, Virgilio Vecchio.
Altre info: http://julietartmagazine.com/events/p...
Video realizzato da Lenny Samperi
NeddaBonini
Read Mi Italia x la cultura diffusa 2.0 buon natale 2013 e 2014
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Associazione Moana Pozzi... Eva Henger gaffe! W Moana la Fata di Natale italiana
Eva Henger diffida l'AMP.
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Comunicato stampa:
In seguito alla lettera di diffida inoltrata alla nostra associazione e al suo presidente Mauro Biuzzi dalla sig.ra Eva Henger, tramite l’avv. Brunetti di Trani, e volta a far rimuovere, a suo dire, fotografie ritraenti la stessa Henger dal nostro sito e ritenute lesive della di lei dignità e moralità (!), l’Associazione Moana Pozzi ha dato mandato allo Studio Legale e Tributario Areddu-Bonaccio-Pannuti di Roma di replicare a detta lettera.
“Se con l’anodino richiamo all’”articolo … in merito al decesso della sig.ra Moana Pozzi” intendeva riferirsi ad un post ivi apparso in data 3 ottobre u.s. (unico, all’interno dello spazio informatico, recante riferimenti alla Sua assistita), si esclude recisamente che lo stesso possa ritenersi in qualsiasi modo “lesivo della dignità e della moralità” della medesima, trattandosi all’evidenza di narrazione in chiave metaforica e favolistica di un evento televisivo (andato in onda su rete Mediaset in pari giorno) che ha visto inspiegabilmente coinvolta la figura umana e professionale della Fu Moana Rosa Pozzi, la cui tutela dell’immagine post portem è, come noto, oggetto dell’attività istituzionale, tra le altre, dell’assistita associazione.” ha replicato l’avv. Aldo Areddu con sua pronta comunicazione di riscontro, nella quale viene anche rimarcata la “ferma determinazione a perseguire in ogni consentita sede, come già accaduto con successo nel recente passato, qualsiasi iniziativa finalizzata a screditare pubblicamente l’immagine, l’onore ed il decoro dell’artista scomparsa”.
In tale sede, infine, la nostra associazione, per il tramite del penalista romano, si è espressamente riservata “di agire anche giudizialmente” nei confronti della signora Henger “per le affermazioni ritenute ampiamente diffamatorie nei confronti dell’Associazione rese nel corso della trasmissione televisiva Mediaset “Domenica Live” del 10 ottobre u.s., in riferimento - tra l’altro – alle inesistenti “pressioni” a non partecipare alla trasmissione e/o a non parlare più dell’argomento, nonché alla ritenuta carente legittimazione dell’Associazione stessa ad operare a tutela della nota deceduta”.
martedì 24 dicembre 2013
INTER:IT MerryXmas! Selamat Hari Natal 1-0 al Milan, capolavoro di Palacio

Ciao Roberto Guerra,
* SABATO... 21 12 c’è un derby da giocare alle 20.45 di domenica! Senza Ricky Alvarez, ma con l’assoluta voglia di vincere, l’Inter si impegna a sfidare i rossoneri. Pochissimi i bigl .ietti rimasti, si profila un tutto esaurito, ma senza il tifo del secondo anello verde. Il club ha presentato ricorso. Ci vediamo a San Siro!
Un gol di tacco dell'argentino a 5' minuti dalla fine decide la sfida a favore di Zanetti e compagni. Equilibrio con poche emozioni nel primo tempo, nella ripresa il Milan cala e la squadra di Mazzarri prende il sopravvento. Espulso Muntari...
di ANTONIO FARINOLA
MILANO - Un’invenzione di Palacio a 5′ dalla fine regala il derby numero 180 all’Inter e lascia a bocca asciutta un Milan che non vince una stracittadina dalla Supercoppa italiana del 2011. La squadra di Mazzarri ritrova il sorriso dopo quattro gare all’asciutto e regala la prima vittoria da presidente a Erik Thohir. REPUBBLICA |
1) La carica dei 100.000
2) Maradona, Zanetti, Belfodil e Taider
3) Le polemiche inventate, parlano Thohir e Moratti
4) Da inter.it ti regaliamo gli auguri di Natale
5) Rivivi il film del campionato dal 24/12 al 31
6) Promozione speciale Maglia Gara 13/14 su store.inter.it

Per la quinta stagione consecutiva il Centro Coordinamento Inter Club ha raggiunto un fantastico traguardo, quello dei 100.000 soci iscritti, dimostrando ancora una volta che la passione, l'ent .usiasmo e l'amore per i colori nerazzurri è forte e incondizionato e soprattutto non conosce confini.
La classifica dei club con più soci al mondo è al momento guidata dall'Inter Club Indonesia con 5321 soci seguito da Roccaspinalveti, piccolo centro Abruzzese, con 1050 soci e da Maltignano, nelle Marche, con 1000 soci; tra i coordinamenti regionali si distinguono, oltre alla Lombardia dove sono presenti 197 inter club, la regione Puglia con 75 club attivi seguita dal Veneto con 64; sono invece 72 i club attivi fuori dai confini nazionali.
Leggi l'articolo completo qui.
I nemici di Renzi? Piero Pelù EX LIFTIBA, mica DAVID BOWIE...
Non è noto per la sua passione per la politica ma per la sua musica. Piero Pelù non nasconde la sua poca stima nei confronti del neo segretario del Pd, Matteo Renzi. Al Fatto Quotidiano dice di averlo incontrato per caso in un ristorante di Firenze. E non si risparmia una frecciatina. Di Renzi Pelù dice: "È un bluff. È affabile e ha una buona capacità oratoria, ma non dice nulla". già in passato aveva polemizzato, tanto da non risparmiare una critica al collega Lorenzo - Jovanotti per il suo endorsment per Renzi. Poi si è scusato ma non con il sindaco. Anzi si lui scrisse su Facebook: “MATTEO RENZI, il sindaco più latitante della storia di Firenze, ora si sente la vittoria in mano per le prossime imminenti elezioni politiche nazionali, è riuscito con perseveranza certosina e promesse fantascientifiche a mettere tutti d’accordo all’interno di quel buco nero della politica che è il P.D. (non è l’acronimo di una bestemmia ma ci si avvicina molto), anche il volpone D’Alema si sta inchinando al nuovo che avanza".,,,, C HP
Premio Terna 05: The Winners
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Giornalismo 2.0 doc: Estense com la Parola Libera ai liberi lettori
Eventi culturali a Ferrara, la parola ai lettori
Con l'hashtag #Feventi13 i lettori voteranno l'happening preferito
I media hanno già iniziato a riempirci la testa di classifiche, riepiloghi, timeline che riassumono i principali fatti dell’anno ormai finito. Persino Facebook ha elaborato una “review” del nostro 2013, selezionando e riunendo le nostre migliori foto dei 12 mesi in un collage che, se proprio non possiamo farne a meno, possiamo condividere sul diario degli amici.
Anche Estense.com sta preparando la cronistoria del 2013 ferrarese che risolleverà dal passato recente questioni irrisolte su cui tornare a riflettere e darà spunti dai quali ciascuno potrà trarre le proprie conclusioni sull’andamento della nostra comunità.
Quello di tirare le somme non è mai un compito facile, soprattutto se si parla a nome della collettività. Sarebbe forse ancora più complesso ma certamente più proficuo avviare un percorso che conducesse a un bilancio partecipato da chi i fatti li vive sulla propria pelle. Ed è così che qualche giorno fa, su Twitter (dove, si sa, tutti siamo opinionisti e possiamo esercitare il potere di influenzare con i nostri interventi le scelte politiche delle amministrazioni e le politiche aziendali delle imprese) è nata l’idea di stilare una classifica collettiva dei migliori eventi culturali dell’anno.
Un dibattito generato spontaneamente da alcuni account ferraresi ha prodotto alcuni spunti di partenza: un tema, la cultura, così importante per Ferrara che si definisce “città d’arte”, attorno al quale costruire una classifica e un hashtag che renda riconoscibile e identificabile tutto ciò che si dice in rete sull’argomento: #Feventi13.
Per una volta non sarà la rivista di settore o la testata locale a dirvi quali sono stati gli eventi più partecipati, quelli che hanno generato più indotto o il maggior numero di fischi da parte del pubblico. Saranno i lettori, frequentatori del web e dei social network a esprimere le preferenze, basandosi su un unico parametro: il gradimento.
Ed ecco le poche e semplici regole del gioco che ha inizio proprio ora, con la pubblicazione di questo articolo:
La partecipazione è aperta a tutti coloro che hanno un account twitter o facebook, ogni partecipante potrà indicare menzionando il nostro account Twitter @estensecom o scrivendo sulla nostra Facebook Fanpage 3 eventi, ordinandoli da quello che si preferisce a quello che si ritiene essere l’ultima scelta e dovrà sempre inserire nel post o nel tweet l’hashtag #Feventi13.
Saranno tenuti in considerazione tutti i post e i tweet inviati dal momento della pubblicazione di questo post fino alle 24.00 del 31 dicembre.
Attenzione! Il tema degli eventi deve essere culturale, sono quindi ben accetti concerti, mostre, spettacoli teatrali, reading, inaugurazioni di nuovi edifici dedicati alla cultura ecc.
La partecipazione all’evento non prevede nessun premio, alla fine delle votazioni si conteranno i tre eventi culturali più votati. Il calcolo numerico dei post e dei tweet sarà effettuato dalla redazione, che si riserva il diritto di non prendere in considerazione eventi di cui non si comprende il nome o eventi che non hanno attinenza con la cultura (saranno escluse dal sondaggio fiere e sagre di paese, per intenderci).
I risultati saranno pubblicati al termine del conteggio di tutte le votazioni raccolte, sia su Estense.com, che su Facebook e Twitter, per fare di questa iniziativa la prima consultazione pubblica culturale online, con il duplice obiettivo: da un lato, dare a quante più persone possibili la possibilità di esprimersi e dialogare su un tema, dall’altro, ricavare un indice di gradimento utile per la programmazione futura di amministrazioni, associazioni culturali e operatori turistici.
Ecco, per concludere un esempio di tweet:
@estensecomi migliori #Feventi13per me sono stati 1) riapertura del Teatro Verdi 2) concerto dei Sigur Ròs 3) Pima del documentario Mignon
e di un post sulla Fanpage di Fecebook https://www.facebook.com/estensecom?fref=ts
I migliori eventi culturali del 2013 nella città di Ferrara, secondo me sono:
Meme Exposed
Il Mercatino del Vintage
La mostra di Zurbaran
(con eventuale foto o video inseriti nel post)
Dicembre '13 Vittorio Sgarbi a Marigliano per "I Tesori d'Italia"
Nel Chiostro del Complesso Monastico di San Vito,
lo scorso 18 dicembre
Sgarbi a Marigliano
ha presentato il libro
«I Tesori d'Italia»
L'iniziativa è stata organizzata dalla Fondazione Premio Cimitile
e dall'associazione «D&F Events» nell’ambito del progetto
«La letteratura incontra la scuola e il territorio»
ROMA – Vittorio Sgarbi .... a Marigliano, in Campania, per presentare il libro «I tesori d'Italia. La lunga avventura dell'arte», edito da Bompiani.
Scrive Sgarbi di questo suo nuovo libro: «C’è un’Italia protetta e remota a Morano Calabro, a Vairano, a Rocca Cilento, a Vatolla, a Giungano, a Torchiara, a Perdifumo, incontaminati presidi del Cilento.
Poi ci sono le apparizioni. Come gli affreschi di Sant’Angelo in Formis, come il duomo di Anagni con il quale si apre il racconto pittorico di questo libro, anche se i primi segnali della lingua nuova, diretta, espressiva, sapida, sono nella scultura, a partire da Wiligelmo a Modena in parallelo con i primi vagiti della lingua italiana. Quei confini nei quali sono ristretti a coltivare i campi, cacciati dal Paradiso terrestre, Adamo ed Eva. Poco più tardi vedremo altri contadini affaticati, di mese in mese, nel Battistero dell’Antelami a Parma. Soltanto a Ferrara il lavoro sembrerà riservare una imprevista felicità. Il Maestro dei Mesi trasmette il piacere che ha provato estraendo fanciulli dalla pietra. Siamo nel 1230, in largo anticipo sul ritrovamento della vita nella pittura, prima ancora che in Toscana, nel cuore della Valle Padana, a Cremona, con il racconto delle storie di Sant’Agata di un maestro anonimo; non sarà un caso che la nuova lingua toscana in pittura si espanda fino a Padova con Giotto nella Cappella degli Scrovegni, e di lì in tutto il Nord. Siamo in apertura del Trecento, e diventa lingua universale quella che ha iniziato a parlare Giotto, ponendosi davanti le energie dei corpi e la loro azione, con una tale efficacia da determinare quasi un secolo di imitatori, le
cui gesta noi parzialmente raccontiamo accompagnando il viaggiatore e il lettore in Toscana e altrove, fino ad arrivare, in chiusura di secolo, a Lorenzo Monaco, sfinito interprete di un gotico fiorendo. E che fiorirà – eccome fiorirà! – e sarà l’ultimo giardino, perché con la vita vera si confronterà, con la stessa energia del Giotto franco, consistente e dominante con la sua umanità, il giovane Masaccio.
Dopo questo lungo travaglio la pittura italiana entra nella sua piena maturità. Di tante tappe, allora, verso la felicità espressiva nel Rinascimento, questo libro, come una lunga avventura, dà conto in una continua sorpresa».
La presentazione si è svolta nel Chiostro del Complesso Monastico di San Vito a Marigliano, ed è organizzata dalla Fondazione Premio Cimitile e dall'associazione «D&F Events» nell’ambito del progetto «La letteratura incontra la scuola e il territorio. Archeologia, arte ed enogastronomia per lo sviluppo turistico, culturale e socio-economico della Regione Campania», un percorso itinerante nelle scuole e sul territorio per promuovere la lettura e la conoscenza e valorizzazione delle bellezze artistiche e paesaggistiche della Campania.
Alla presentazione interventi di Giovanni De Vivo, Presidente della «D&F Events», Felice Napolitano, Presidente della Fondazione Premio Cimitile, Maurizio Maddaloni, Presidente della Camera di Commercio di Napoli e Margherita Napolitano, Docente presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli.
l’Ufficio Stampa
Nino Ippolito
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