Ferrara: Roberto Guerra intervista la redazione di Gumwriters

GUMWRITERS MAGAZINE: NEW NOIR DADA ON LINE


*da Ferrara Supereva.it (30-11-2010)
 
(Ringraziamo la scrittrice e blogger Gaia C. per i preziosi suggerimenti..)
” Gaia Conventi: “Il nome “Gumwriters” a qualcuno non piaceva, forse non intuiva il potere della gomma! Eppure il nome già c’era, solo dopo è arrivata la redazione. Gumwriters è figlio di mamma Maria Silvia Avanzato, che custodiva questo gioiello e in seguito ci ha permesso d’adottarlo”.
 
Ora Gumwriters ha numerosi parenti che gli scrivono in pancia, ma prima cos’era? Lo chiediamo a Maria Silvia Avanzato:
 
“Creai Gumwriters nel 2009: pubblicavo racconti a raffica e litigavo con qualche editore, pressoché ciò che faccio oggi in scala un tantino più ampia. Ahimè, io sono un essere discontinuo per natura, non esiste mai nulla di abbastanza eccitante per non venire rimpiazzato da qualcos’altro. Così, consapevole della mia scarsa inclinazione a tornare fedelmente all’ovile virtuale di un blog, assoldai un po’ di amici perché “mi pulissero casa”. Il blog era “open”: la password era pubblica e tutti potevano entrare, scrivere, e uscire. Scopo? Farsi pubblicità fra emergenti. L’idea sembrò piacere e io, come promesso, mi gettai su nuove avventure. Un anno dopo, per pura curiosità, tornai a frugare in quel mio antico rifugio web e trovai uno scempio di proporzioni abbastanza preoccupanti. L’idea della password libera è un monumento alla democrazia, ma “casa mia” era diventato un postribolo di dubbia fama. Entrava gente che voleva scrivere un pensiero da Smemoranda, gente che pubblicizzava libri editi a pagamento, gente che metteva la foto del suo libro e tanti saluti. Impugnai la ramazza e vestii i panni della padrona di casa: tutti fuori e raccogliete le cartacce mentre uscite”.
 
“In seguito Silvia ha chiesto l’aiuto e il sostegno di Gaia Conventi, scelta azzeccata se si pensa che le due autrici hanno un rapporto da gemelle siamesi” racconta Ludmilla Scannaossi. “Gumwriters ha forse cementato un’amicizia?” La domanda la fa “La Frau”, al secolo Eralda Patrocla Wittenten. Gaia Conventi risponde che sì, in fondo è così, “perché il rapporto che mi lega a Maria Silvia Avanzato è nato per caso e grazie ad una comune premiazione letteraria. Eravamo a Roma nel 2009, vincenti al concorso Passi nel buio. Qualche tempo dopo abbiamo iniziato a sentirci e a collaborare, tra le tante cose abbiamo scritto assieme anche un romanzo, un noir erotico. Anche la stesura di questo manoscritto ha saldato il nostro rapporto, un giorno, forse, daremo alle stampe la nostra corrispondenza privata: a quel punto vi renderete conto di quello che il nostro erotic noir cela nelle viscere… un lessico da camionisti e uno scambio di battute degno del Muppet Show! Eppure in quel libro manteniamo l’aplomb da signora inglese: siamo davvero delle scrittrici fatte di gomma, malleabili in tutto, tranne nelle idee che portiamo avanti, su Gumwriters e nella vita reale”. Ludmilla aggiunge che “è bello vedere queste due pazze alle prese con gli articoli, la redazione vive di scambi di email, a volte continuano per ore e finiscono nella baldoria più totale. Poi salta fuori Mortimer che, come suo solito, esclama: scusate, galline, di cosa stavamo parlando?”
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