"ALL'ALBA DI UNA DOMENICA" romanzo di Guseppe Fornaro
Oggi alle 16.30 all’auditorium della biblioteca Bassani (via Giovanni Grosoli-piazza Emilia) Giuseppe Fornaro presenterà il suo libro d’esordio ‘All’alba di una domenica’ – Albatros 2010. Lo scrittore ne parlerà con Francesca Mellone. L’iniziativa è a cura del Servizio Biblioteche e Archivi Biblioteca comunale Bassani.
La storia descritta nel romanzo è ispirata alla tragica morte di Federico Aldrovandi, avvenuta il 25 settembre 2005 dopo essere stato fermato dalla polizia. I fatti narrati sono frutto della fantasia dell’autore, ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale e frutto del fatto che spesso la realtà supera la fantasia. Unico riferimento a fatti realmente accaduti è quello relativo alle modalità della morte di Federico Adrovandi, così come sono emersi durante il dibattimento processuale.
Giuseppe Fornaro, nato nel 1964, pugliese vive a Ferrara, giornalista professionista, ha collaborato con varie riviste nazionali tra cui Meta, rivista della Fiom CGIL, con cui ha iniziato l’attività giornalistica e Rocca, quindicinale nazionale della Pro Civitate Chistiana di Assisi. Ha curato uffici stampa per enti e amministrazioni pubbliche. Cura un proprio blog Logos. All’alba di una domenica è il suo libro d’esordio.
http://www.estense.com/romanzo-desordio-per-fornaro-0128996.html
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...