Yurj Gagarin 50° 12-4 1961-2011 clip di Maurizio Ganzaroli

Roby Guerra * da supereva.it/controcultura

Così… il principale blog transumanista italiano Estropico a cura di Fabio Albertario ha segnalato l’ultimo libro di Adriano Autino:
“…ha pubblicato “Three Thesis for the Space Renaissance”. Il libro e’ in inglese, ma ecco una traduzione italiana dalla pagina di Lulu.com ad esso dedicata:
Lorenzo De’ Medici incontra Bill Gates.
Lorenzo: “Nel mio tempo, grazie alla mia ricchezza, ho sponsorizzato il Rinascimento delle arti e della cultura, ed ho supportato il genio scientifico di Leonardo Da Vinci…” Bill: “Grazie alla sete di conoscenza della gente, ed alla loro aspirazione a comunicare, sono diventato ricco più di chiunque altro, nel mio tempo…”

Lorenzo: “Allora, caro Bill, il tu’ lavoro più importante un l’è ancora finito!”
Lo scopo del libro “Tre tesi per il Rinascimento Spaziale” è quello di portare a conoscenza del più alto numero di persone possibile le tesi del primo congresso della Space Renaissance International…….
1. lo stato della civiltà, alla soglia dei sette miliardi di (quasi) umani, ancora prigionieri della filosofia pre-copernicana del mondo chiuso; il rischio di implosione della civiltà; la possibilità concreta di una fase di sviluppo e di rivoluzione economica e culturale senza precedenti, accedendo alle enormi risorse del sistema solare.
2– lo stato della nuova industria astronautica emergente, turismo spaziale, industrializzazione dello spazio geo-lunare; le possibilità di avere successo nell’apertura della frontiera alta entro il 2020; la assoluta necessità di sostenere politicamente e finanziariamente la nascita della new space economy
3- il programma della Space Renaissance International, dal 2011 al 2015, per innescare e sostenere il processo del rinascimento spaziale dell’umanità” (
vedi Estropico)

Adriano Autino, Presidente di Tecnologie di Frontiera è anche autore recente di “La Terra non è malata: è incinta! “ , semplicemente un capolavoro, come il nuovo libro in questione, dell’odierna futurologia. Uno scrittore del/dal futuro di tale stoffa ha un pregio ulteriore oggettivo, che trascende persino le sue tematiche economico-cibernetiche, la new space economy nello specifico.
Temi assolutamente controcorrenti in tempi di crisi internazionale ben nota e che ai Realisti cosiddetti al potere (che sempre spiccano per mediocrità intellettuale e orizzonti assai ristretti- e i risultati sono quelli che sono e trasparenti) nelle varie stanze dei bottoni, possono certamente sembrare utopie fantascientiche, zavorre dell’era spaziale degli anni 60, ai tempi dell’Apollo e
Von Braun. ....

CONTINUA
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