Estense Com Ferrara tributo a Y. Gagarin 50 ad Argenta (196 1-2011) Fantascienza e Realtà

 

 
Argenta. Si intitola “La conquista dello spazio – fantascienza e realtà, un gioco da bambini” ed è l’evento espositivo che andrà a caratterizzare la programmazione natalizia del centro culturale Mercato. Un evento che avrà una gustosa anteprima, sempre al Mercato, grazie alla piccola mostra dal titolo “il giorno dell’infinito”, che si inaugura nei locali al piano terra alle 9 di martedì 12 aprile. Una data e un’ orario tutt’altro che casuali: esattamente cinquant’anni prima, infatti, l’URSS lanciava in orbita intorno alla terra, nella navicella Vostok 1, il primo uomo, il cosmonauta Jurij Gagarin.

“Dal 12 aprile 1961 la storia ha preso una svolta: noi non possiamo ancora valutarne la portata, ma è certo che molte decisioni si stanno modificando e molte idee non sono quelle di prima, ad oriente e a occidente”. Il giornalista Luigi Barzini così scriveva su Epoca qualche giorno dopo in cui il primo uomo nello spazio tornò alla terra sano e salvo. Cinquanta anni sono trascorsi da quella data in cui gli uomini, fra terra e spazio, hanno consumato sogni, supremazie e “ritorni”. Di Gagàrin, che sarà “raccontato” in un più ampio e ricco contesto nella mostra di dicembre, è bello ricordare le parole che pronunciò dopo l’atterraggio, parole che oggi ci risuonano forse scontate ma che hanno un valore davvero significativo, tali da tracciare le linee guida per una nuova epopea, una nuova missione per l’uomo: “In orbita sull’astronave attorno alla terra, mi sono reso conto di quanto è bello il nostro pianeta”, disse. “Gente, cerchiamo di preservare e accrescere questa bellezza, non di distruggerla”.

In occasione di questo importante anniversario verranno quindi esposti, a cura di Luigi Berardi, giornali, riviste, libri e documenti del tempo. Particolarmente interessante e suggestiva, la fonoteca, con gli apparecchi originali dell’epoca, da cui i radioamatori ferraresi riuscirono a intercettare e registrare le voci dei primi astronauti sovietici, che sarà quindi possibile ascoltare. “L’originalità della proposta – spiega Berardi – è il confronto temporale anche con il mondo dei bambini che furono coinvolti alla “conquista dello spazio”. I documenti sonori presentati sono reperti unici di radiocronache, che consegnano al nostro tempo la testimonianza di ascolto di una generazione di uomini che credeva al “mondo del futuro”

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