Ciao Roberto, in molti paesi europei, compresa l’Italia, alcune persone sono considerate cittadini di serie B: sono escluse dalla società e spesso povere e trattate con ostilità dalle autorità e dall’opinione pubblica. Tutto questo perché sono rom. Molte persone rom in Europa, costrette a vivere in baracche senza servizi igienici né acqua, in campi isolati, rischiano sgomberi forzati da un momento all’altro. Senza essere consultate, alcune di loro possono trovarsi a non avere più un tetto sulla testa per lasciare il posto a progetti infrastrutturali, come sta succedendo a Belgrado, in Serbia. Altre, a cui viene offerto un nuovo alloggio dopo lo sgombero, possono trovarsi a vivere in campi segregati, lontani dalle città, distanti da servizi, dal lavoro e dalle scuole, come sta accadendo a Roma. Molte di queste persone sono bambine e bambini. Questi programmi abitativi e piani di sviluppo distruggono l’unica possibilità di riscatto che i bambini e le loro famiglie hanno per uscire dalla povertà e dall’emarginazione: l’istruzione. Aiutaci a garantire loro quest’opportunità, firma gli appelli alle autorità italiane e a quelle serbe ! Grazie, Fernando Chironda Coordinatore campagne Amnesty International P.S.: Sostieni le campagne di Amnesty International contro la discriminazione e in difesa dei diritti umani. Dona online o chiama il numero verde 800 99 79 99. | ||