Il 16 aprile 2011 alle 16:30 in località Felina in provincia di Reggio Emilia presso “Pane & Cioccolato” ci sarà l’inaugurazione della
mostra artistica “Sul filo dell’amicizia”, un evento che vede la partecipazione straordinaria di due donne che si confronteranno con due
posizioni artistiche differenti
Avremo Erica Angelini che presenterà la sua raccolta poetica “Dall’anima alle parole” edito nel 2011
dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale “Trasfigurazioni”. La raccolta è un’invocazione alla personalità ed all’
efficacia nel verso poetico.
L’altra protagonista de “Sul filo dell’amicizia” è Tilde Costetti, pittrice che esporrà dodici opere fra le
quali diverse inedite con tecniche pittoriche ad olio ed acrilico o tecnica mista. Alcune opere sono state fatte appositamente per la
mostra, un quadro è stato creato dietro ispirazione di una poesia di Erica Angelini.
L’evento nasce dalla profonda amicizia di Erica
Angelini, Tilde Costetti e Strabba. Strabba ha da sempre dedicato la sua vita all’arte tout court, per esempio come menestrello che cantava
per le strade riportando il pensiero alla primaria trasmissione: l’oralità. Ora proprietario de “Pane & Cioccolato” ha messo a disposizione
il suo locale per la mostra artistica sia per il piacere dell’arte sia per profonda amicizia.
La mostra sarà corredata da un buffet finale
offerto da Strabba e dalle due protagoniste.
Due domande alle protagoniste:
A.M.: Come nasce l'idea per la mostra "Sul filo
dell'amicizia"?
Erica Angelini: A darci l'idea sono state delle esperienze che io ho fatto nei mesi passati in cui avevo realizzato delle
mostre dove esponevo le mie poesie insieme a dei quadri (di mia sorella in quel caso). Arte e poesia, potevano coesistere quindi. Tilde,
nello stesso tempo, in altri luoghi esponeva le sue opere in delle mostre per conto suo.
"Sul filo dell'amicizia" nasce da un sogno e dalla
voglia di provare a fare insieme questa esperienza, soprattutto grazie all'amicizia che ci lega reciprocamente, e ci lega pure a Strabba,
che ci dà il locale per la mostra.
A.M.: Arte e Poesia. Che cosa, secondo te, è il collante necessario per una mostra?
Tilde Costetti:
Secondo me è riuscire a tradurre le immagini poetiche in immagini pittoriche e viceversa: come abbiamo fatto io e Erica, perché lei hai
letto i miei quadri traducendoli in versi e io ho tradotto le sue poesie coi colori sulla tela. Quindi un connubio perfetto!!! Sopratutto
quando c'è una amicizia disinteressata che fa da corona !!!
Ingresso libero e sono ben graditi i “passa parola”. Siete tutti invitati.
Indirizzo:
Pane & Cioccolato by Strabba, via Fontanesi 17, Felina (Reggio Emilia)
16 aprile 2011, ore 16.30
Alessia Mocci
Responsabile
dell’Ufficio Stampa Rupe Mutevole
Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...