Pierluigi Casalino: ANIMISMO NEL MAGHREB

                                                        


A margine delle abituali concezioni musulmane, il mondo maghrebino conserva tutta una serie di credenze pagane, la cui dipendenza dall’animismo, è espressamente riconosciuta. Queste credenze rinviano a una comunità invisibile di “ginn”, esseri tenebrosi, malefici in molti casi, strani e originalissimi, dotati di poteri superiori a quelli umani. Per neutralizzare questi spiriti o dèmoni, occorre conquistarne la simpatia, intrattenendosi con essi in determinate ore del giorno o del tramonto, talvolta anche di notte, ricorrendo a riti di propiziazione spesso arcani e drammatici. Una sequela di invocazioni e riferimenti, quindi, tra il sublime, il cosmico e il reale, in un crescendo di atmosfere dalle suggestioni e dalle intensità incontenibili, in vista e in preparazione degli eventi più importanti della vita quotidiana. Si tratta di una realtà radicata nei costumi di tutto il Mondo Arabo, soprattutto nel Maghreb. Non è un caso che la magia sia in genere identificata dagli altri Arabi con l’ambiente maghrebino, mentre il termine “maghribi” definisce le pratiche esoteriche in senso lato.

 

Casalino Pierluigi, 25.02.2011.