LA NUOVA STAGIONE DEL FUTURISMO: LA CYBERCREATIVITA’ DI ROBERTO GUERRA.
Il futurismo rappresentò la prima significativa avanguardia culturale del XX secolo. Negli slanci ideali della corrente futuristica presero forma le esigenze di rinnovamento di vasti gruppi intellettuali, volti a stabilire un diverso rapporto tra arte, letteratura, musica da una parte, e ideologia, costume, realtà urbana e industriale, era della macchina dall’altra. Tale relazione doveva esprimersi nella piena adesione della creatività alla vita moderna, con il superamento dei vecchi schemi ideali e la riappropriazione della materia come sostanza del reale, nella visione di un tempo e di uno spazio autentici e in movimento. Di qui il mito della velocità, richiamo ancestrale dell’uomo e sogno di nuove e inesplorate dimensioni della conoscenza.
La sfida del dinamismo e dell’innovazione in un quadro di illimitata fiducia nel futuro che avanza e di apertura alle conquiste della scienza e della tecnica si tradusse in una coscienza estetica ed epocale della modernità. Il profondo senso simbolico non solo visivo, ma anche interiore, attraverso la rivisitazione dell’immagine del mondo e delle sue manifestazioni. L’utopia futuristica esaltò il lato più arcano della fantasia, nella prospettiva del domani, attraverso il risveglio dell’umanità e delle sue ansie di rinnovamento integrale: una scalata al cielo che, muovendo da una geopolitica rinnovata nei valori del futuro, si sarebbe affermata come scelta protagonista del destino. Uno scenario fantastico e impressionante, che, come un fiume in piena, infinito e inarrestabile, avrebbe portato alla grande civiltà futurista, libera dai demoni perversi dell’ignoranza.
A questo filone inesauribile e affascinante del lascito futurista si collega, finalmente, l’esperienza esplosiva e di straordinaria fecondità creativa d’arte e di pensiero di Roberto Guerra. Intellettuale torrenziale e versatile, Guerra raggiunge in Poesia, "Opere Futuriste Complete”, edizioni Nomade Psichico,www.nomadepsichico.it, il vertice della sua ricerca, evocando i miti neofuturisti in un’articolata e trasversale analisi dell’inconscio.
Un lavoro, quello di Guerra, con margini di ulteriore apprezzamento da parte del pubblico e della critica, che rappresenta il felice approdo di un’architettura dei labirinti dell’avventura della mente, concepita tra gli universi complessi e “cyber fantastici” di una personalità sensibile al divenire conflittuale della storia e delle suggestioni del pensiero. Neofuturista e trans-umanista di livello internazionale, percorre le vie non tradizionali dell’invenzione, rilanciandone il messaggio in un linguaggio poetico policromatico e pirotecnico.
Vate di un orizzonte in perenne rivoluzione, capace di resuscitare le emozioni stupefacenti del titanismo “macchini stico”di scrittori come Wells, Verne e degli italiani Crali, Mazzoni e Smenzi, l’autore ripropone l’effimero incontenibile messaggio del “di là da venire” degli arditi progetti di un Robida o di un Benco. Una tela del ragno di scoppiettanti versi che nell’audacia di circolari riflessioni ci offre un inedito immaginario delle meraviglie. Per Guerra il futuro non è mai atteso, ma è vissuto come ragion d’essere, viene fissato all’attuale, un attuale già anticipato nella danza cibernetica robotica dei suoi versi e delle sue intuizioni. In questo senso Guerra interpreta la nuova stagione del futurismo.
Casalino Pierluigi, 3.03.2011.
http://casalinopierluigi.bloog.it/la-nuova-stagione-del-futurismo-la-cybercreativita%E2%80%99-di-roberto-guerra.html
*Roby Guerra Opere Futuriste Complete (1983-2000), Edizioni Nomade Psichico, 2011.
http://www.nomadepsichico.it/libro.php?id=87
http://guide.supereva.it/controcultura/interventi/2011/02/poesia.-opere-futuriste-complete-1983-2000