Passa ai contenuti principali

Nedda Bonini Sul Filo del Ritratto dal 1 marzo 2011

 nedda bonini 1.jpg

Mostra di Nedda Bonini

1- 31 Marzo 2011


Si apre Martedì 1 Marzo, la mostra di Nedda Bonini dal titolo “Sul filo del ritratto”, negli spazi espositivi della sede dell’Associazione Culturale AUXING, a Bondeno (FE), in via per Zerbinate, 31, col Patrocinio del Comune di Bondeno

Si tratta della XXIX esposizione del programma: “UNA MOSTRA AL MESE” e sarà visibile per tutto il mese di Marzo 2011.

(Ingresso libero - orari di apertura: 14-23 giorni feriali / su appuntamento giorni festivi 0532 897475)


L’artista presenta un gruppo di opere realizzate nel periodo 2001 – 2011.

Un percorso tutto sottolineato dall’uso del filo come mezzo espressivo, messo dapprima in relazione all’opera pittorica, e tridimensionale, poi, in un secondo momento, come linguaggio autonomo.

Il legame col territorio d’origine: i paesaggi di Bondeno e Stellata, il Po e la sua piena; la memoria, i legami familiari, i sentimenti… sono le tematiche affrontate. Un’attenzione particolare al femminile, opere dedicate al rapporto con la madre, e ritratti delle amiche (anche un omaggio alla festa della donna).


Questo, in sintesi, il pensiero dell'autrice:

Dopo una serie di sperimentazioni di assemblaggio tra linguaggi e frammenti di memoria: pittorici, foto-grafici, materici, ecc., nel 2003 iniziai a lavorare con i tessuti e le pelli, per la smania di cercare nuovi stimoli, oltre al desiderio di dare forma e vita ad una riserva di ritagli risalenti al periodo in cui facevo costumi teatrali, campioni d'abbigliamento e accessori in pelle a collages (attività svolta con l’Arch. Carlo Polastri).

Cominciai a cucire immagini fotografiche, dentro forme irregolari che ricordano "i fossili" dei miei libri d'artista, errando nel mio passato…

In seguito fui invitata a partecipare ad una mostra sull'autoritratto… e in quell'occasione ricordai un mio lavoro del “74: avevo disegnato il mio volto su un foglio di carta da lucido, poi cucito con la Necchi di mia madre, su un altro foglio dove avevo praticato delle bruciature. (Non ho poi mai lavorato con convinzione sul tema del ritratto, in quanto ogni metodo di lavoro mi è sempre apparso troppo statico per rappresentare l'imprevedibilità del volto sollecitato dalle emozioni).

Ricordando quell'autoritratto, scelsi dai miei cassetti una foto tratteggiandone i segni più caratterizzanti. Iniziai a cucire i tratti su acetato, utilizzando diversi fili di cotone più o meno spessi. Mentre cucivo non avevo ancora un'idea precisa di dove sarei "andata a parare"! Sulle prime tagliai i fili in eccesso sul retro del foglio, come si fa nei vestiti, ma smisi subito perché, in realtà, quei fili in movimento davano maggiore dinamicità all'immagine. Al termine del lavoro realizzai che quell'acetato poteva diventare la matrice per un numero indefinito di stampe, diverse l'una dall'altra… così ne feci un'eliografia.

L’eliografia è un metodo di stampa che, con l'avvento delle nuove tecnologie, è ormai scomparso, per cui queste opere oggi sono esemplari unici e irripetibili anche come processo.

La regolazione dell'intensità della luce, il numero e il trattamento degli acetati sovrapposti nelle matrici, l'imprevedibile movimento dei fili sollecitati dalla ventola durante il passaggio a stampa con il procedimento eliografico, determinano variazioni cromatiche, nonché infinite qualità e disposizione dei segni; inoltre, essendo una stampa realizzata su supporto pre-trattato chimicamente, è particolarmente sensibile alla luce e subisce mutamenti nel tempo… Sono questi aspetti significativi per il mio lavoro, da sempre orientato ad interagire e relazionarsi con l'esterno, quindi oltre che per i risultati dal punto di vista estetico, la scelta di questo procedimento è determinante in quanto "mezzo" di trasmissione dei concetti. A questo punto non avendo più la possibilità di realizzare “multipli differenti” con il metodo eliografico, realizzo stampe digitali su diversi supporti ottenute da fonti originali di diversa natura, ma comunque portatrici di sottili, sensibili intimi, lievi, minimi… mutamenti.”


Nedda Bonini, nata a Bondeno (FE) nel 1960.

Studia Pittura all’Accademia di Bologna con C. Pozzati. Dal 1985 lavora come graphic designer , occupandosi in particolare dell’immagine grafica di eventi culturali e della Casa Editrice Nuovecarte a Ferrara. È docente di Incisione e Editoria d’Arte nelle Accademie di Belle Arti di Bologna e Venezia. La sua ricerca è orientata alla sperimentazione dei linguaggi della stampa d’arte, proponendola in varie forme installative.

Suoi libri d’artista fanno parte di collezioni permanenti: Pinacoteca di Palermo; Biblioteca Nazionale Casanatense di Roma; Biblioteca Comunale P. Malatesta di Cassino; Verbamanent di Lecce; Archivio del libro d’artista di Conselice.

Nel “92 è stata selezionata come rappresentante per la disciplina Grafica alla mostra Young Italian Artists, Istituto Italiano di Cultura a Kuala Lumpur, e nel 2007 al Simposium erkundungsfeld druckgrafik/printing arts as a field of investigation, Künstlerhaus, Wien.

Nel 2005 ha costituito l’Ass. Cult. ST.ART.47, spazio espositivo e stamperia a Ferrara, che nel 2010 è parte della RTA “Progetto Porta degli Angeli”.


Principali mostre personali: Pal. Ducale, Mantova; Fabio Paris Art Gallery, Brescia; Casa dell’Ariosto, Ferrara; Galleria SBLU, Milano; Palazzo Bellini, Comacchio.


Una parte della mostra sarà visibile anche presso gli spazi delel vetrine a St.Art.47, Via Cittadella, 45/47 Ferrara

Vive a Ferrara, via Fondobanchetto, 19 - tel 0532 767537 – 333 3947017

nedda.bonini@libero.it - nedda.bonini@gmail.comnedda bonini 2.jpg

 

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...