Estense com è il principale quotidiano on line ferrarese.
Nello stesso tempo, senza saperlo,Estense com sta portando avanti in certo senso un esperimento di psicologia collettiva sulla psiche dei ferraresi, ben rivelato dallo spazio commenti.
Ne emerge uno spaccato molto interessante, vera e propria cronaca live dell'evoluzione mentale della città, ben poco promettente. Una manna potenziale per psicologi e sociologi (eventualmente anche sondaggisti e gruppi politici) ben più completa e sorprendente per decifrare la città...
Il fenomeno conferma certa sindrome del web sulla quale esiste già una ampia letteratura: il web può letteralmente allucinare soggetti incapaci di comprenderne la natura … non di oggetto, tecnologia esterna a sé, ma di propria estensione e amplificazione, come ben spiegato dalla scienza dei media stessi, da McLuhan a De Kerckhove ad altri più recenti.
Certi soggetti si perdono nello specchio, usano l'anonimato come maschera da wrestling, non commentano quel che leggono: dialettica o danza sono automaticamente bannate. Prevale l'ombra della chat, la violenza relativa si moltiplica a dismisura, si proiettano i propri pregiudizi e magari ignoranze al cubo per pura volontà d'impotenza. Certo Facebook al quadrato per intenderci.
E il netferrarese pare confermare, anzi amplificare nel web, quel che esita anche semplicemente nella superficie off line. Scetticismo, incredulità. Ostilità malcelata a qualsiasi input in profumo di nuovo. Nulla deve entrare nei 4 neuroni, nell'orto avatar del netferrarese, ma anche off line, tipo... Quasi subito si commentano i commenti... vera e propria scala dinamica verticale parapsicotica. Spesso, la comunicazione lieve, anche critica ed argomentata, con rilancio di informazioni è impossibile.
Sul fronte politico poi, i più allucinati trasformano la tastiera in un ring virtuale...
Il copione è sempre simile, ma cambiano a ondate i soggetti, quasi intercambiambili: periodicamente gli stessi, poi sostituiti da altri, tranne internati... fissi, che si trasformano in specie di vipere accidiose e francamente alla ricerca della preda da elevare a capro espiatorio della propria pochezza intellettuale, culturale o -quando esiste unidirezionale....
Le statistiche dopo il web servono a poco: per spiegare Ferrara, i suo ospedali fantasmi, l'economia ultima in regione, la fuga dei giovani ferraresi verso Bologna o altre città emiliane o romagnole, notoriamente ben più espansive e empatiche (e divertenti); la Spal in Serie C, la scomparsa dei comunisti illuminati dell'era Berlinguer...Soffritti, quasi un ventennio di cattocomunismo buonista ed ipocrita, lo stile agreste borghese di quelli che votano “a sinistra" della maggioranzza dei ferraresi, ma anche di quelli che votano a “destra”, sempre incapaci (ormai unico caso quasi in Italia) di alternanze politiche vittoriose; la sensazione di una casta proprio etnica, sorta di incesto spirituale speculare... la pseudodialettica dei dibattiti politici o culturali, spesso; certa cultura ideologica e allineata, raramente critica, giornali stessi uffici stampa del Pd o del Pdl, certa depressione con esiti autodistruttivi come pare anomali (qua non c'entrano lo stress o l'anomia delle metropoli), una visione del mondo ristretta e circoscritta, la lentezza esasperante, eccetera...
L'agorà- per modo di dire- degli spazi commenti in Estense com è quasi l'olografia in tempo reale delle deficienze strutturali della città... Città del silenzio per D'Annunzio, città di morti per Vittorio Sgarbi..
Marco Cremonini