L'intellighenzia spam antiamericana di Diego Marani

*da La Nuova Ferrara  4 gennaio
 
di Diego Marani  Vita di Spam tra i rifiuti
 
Dalle nostre parti il pattume era l'organico 'aldamàr', alla fine del ciclo di fermentazione un fecondo concime che aveva un suo pregio. Oggi invece viviamo insieme alla nostra immondizia e dobbiamo continuamente scrollarcela di dosso per non venirne sommersi. Lo Spam è la versione elettronica dell'immondizia dilagante. Arriva a onde, come le chiazze di petrolio in mare dopo il naufragio di una petroliera.  Nella posta elettronica si è arrivati al punto che quando non si riceve un messaggio atteso lo si va a cercare nello Spam. Come se non ricevendo una cartolina la andassimo a cercare nell'immondizia. La buona notizia è che fra lo Spam c'è anche roba divertente. Per esempio le pubblicità di prodotti che vantano proprietà afrodisiache o potenziatori di virilità come quelli che promettono di enlarge your penis.  Sembra che la nuova ossessione tutta americana di procurarsi genitali extra-large non sia ispirata da smanie fornicatrici ma dal complesso di inferiorità di cui certi uomini soffrono in palestra comparando il loro a quello degli altri. Ecco uno Spam da girare a chi ci spara Spam. E poi chissà che qualcuno non le compri le pillole del superdotato!
 
* da La Nuova Ferrara   10 gennaio
 
di Diego Marani   La Fine del Lavoro
 
Uno spettro si aggira per l’Europa: la fine del lavoro. Il fondamento della nostra Costituzione e del vivere civile potrebbe venire totalmente snaturato. E con esso l’intera nostra società. Siccome i grandi cambiamenti vengono spesso dagli Usa, è sempre utile guardare oltre oceano per capire le nuove tendenze. E’ di questi giorni la notizia che i nuovi deputati repubblicani entrati in Congresso stanno lanciando un’offensiva contro i diritti sindacali. La nuova destra americana sta cercando di varare una legge che vieti ai sindacati la riscossione delle quote di adesione dei loro iscritti, facendola passare per attività a fine di lucro. Un’altra iniziativa dei neoconservatori è di rendere illegali gli scioperi nel settore pubblico. I sostenitori di questa campagna di affossamento dei diritti dei lavoratori sostengono che i dipendenti pubblici hanno già la fortuna di avere un posto fisso e quindi non possono anche permettersi di protestare mettendo in difficoltà gli utenti dei servizi che loro sono tenuti a prestare. E’ la guerra fra poveri. Invece di perseguire un’equiparazione verso l’alto dei diritti e delle condizioni di lavoro, i nuovi demagoghi del capitalismo selvaggio sostengono che tutti debbono essere ugualmente poveri. La vertenza Fiat di questi giorni è un altro chiaro segnale che l’industria moderna diventa sempre più insofferente alla legislazione sul lavoro e preme per una sua radicale trasformazione. L’industria non vive più in un mercato e in un territorio specifico. Può vendere e produrre ovunque, cercando i luoghi di produzione più vantaggiosi e i mercati più ricchi. Non c’è più un legame stretto fra Stato e industria.
 
**ASINO ROSSO- Marco Cremonini- Neuchatel-Svizzera...... continua l'esegesi  di regime ... a Ferrara sulla libera stampa del Pd di Diego Marani, ben noto scrittore europeista doc, anche penna brillante, ma sintomo della solita intelllighenzia rossa nazionale e ferrarese, da rottamare (in tali off topic politichesi- sia ben chiaro)
come ben indicato dallo stesso Matteo Renzi, sindaco di Firenze. Riportiamo due recenti scritti di Marani, di stoffa antiamericana doc, l'uno quasi scritto da un nemico inglese delle colonie americane...., l'altro appiattito sia sulle reliquie del sindacato contro la Fiat, oltre che ignavo magari dello stesso Rifkin che scrisse ormai oltre un decennio fa un fantastico La Fine del Lavoro, con ben altri scenari previsti e futuribili...