L'eretico Matteo Renzi con Marchionne contro le reliquie del sindacato

Intervista a Renzi: «Sto con Marchionne perché...»

di Marco Bucciantini  
IMGL’ultimo intervento di una serie abbastanza vasta è stato sulla Fiat. Come sempre, è stato diretto, «sì, sono un po’ tranchant, il politichese non lo mastico». Matteo Renzi, sindaco di Firenze, è sovraesposto, e non finge di esserne seccato.

Come Nichi Vendola, vive da protagonista il suo ruolo, evade dal territorio ed è partecipe di tutti gli argomenti e dibatte su tutti i mezzi di comunicazione.

Questa maniera è «berlusconiana», per chi lo contesta da dentro il Pd, ed è invece vincente, a leggere i sondaggi che lo classificano primo per gradimento fra i sindaci italiani.

Ma ora parliamo di Fiat. Sindaco, sia “tranchant”...
 
 

Firenze, 11 gen. (Adnkronos) - "Io sto dalla parte di Marchionne, dalla parte di chi sta investendo sul futuro delle aziende, quando tutte le aziende chiudono, e' un momento in cui bisogna cercare di tenere aperte le fabbriche". Lo ha detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi (Pd), intervistato al tg de La7.

"Diciamo anche la verita': e' la prima volta nella sua storia -aggiunge Renzi- che la Fiat, anziche' chiedere i soldi degli italiani con la cassa integrazione, prova a mettere dei quattrini per agganciare alla locomotiva americana Mirafiori e anche la struttura italiana".
"Quindi, senza se e senza ma -conclude il sindaco di Firenze- stiamo dalla parte di chi crea lavoro e ricchezza. Poi, naturalmente, rispettiamo i diritti dei lavoratori, ma che siano lavoratori, e non cassintegrati".
 
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