La danza macabra di Herlitzka
L'attore, massimo virtuoso della parola, torna a Ferrara dopo dieci anni
FERRARA. Dopo più di 10 anni di assenza, ritorna sul palcoscenico del Teatro Comunale Roberto Herlitzka, attore 'solitario' della scena italiana e massimo virtuoso della parola, che a Ferrara era stato l'ultima volta nella stagione 1999-2000 impegnato nel Mercante di Venezia di Shakespeare. Già interprete di successo di altre opere di Thomas Bernhard (tra cui Semplicemente complicato e Gelo), Herlitzka da stasera a domenica porterà in scena, con la regia di Teresa Pedroni e altri otto attori (Gianluigi Pizzetti, Stefano Gragnani, Marisol Gabbrielli, Alessandra Celi, Mariella Fenoglio, Antonio Sarasso, Simone Faucci), una delle ultime pièce scritte dal dissacrante drammaturgo austriaco, mai rappresentata in Italia: Elisabetta II. Carico di un'ironia trasgressiva sino al limite della "sgradevolezza", il testo si scaglia contro il mondo dei potenti. In Elisabetta II uno scontroso industriale incattivito dalla vecchiaia si prepara a ricevere nel suo appartamento, di un elegante palazzo, gli invitati di suo nipote venuti ad acclamare dal suo balcone la regina d'Inghilterra in visita a Vienna. In un clima ossessivo, ripetitivo, monologante il protagonista impossibilitato al movimento, inchiodato su una sedia a rotelle, usa gli strumenti della parola per tessere un continuo eloquio martellante ai danni del cameriere che funge da testimone di questa danza macabra alle spalle di tutti e di tutto. Un rosario di invettive acri e cromaticamente esaltanti risuonano perennemente nelle orecchie del cameriere Richard. Una specie di Finale di partita beckettiano ambientato in un'atmosfera con valenze meno metafisiche attraversata da momenti che suscitano forte ilarità grazie all'esasperazione a cui ricorre Herrenstein per giustificare il suo rifiuto verso il mondo....
NUOVA FERRARA continua