Roberto Guerra intervista Angelo Storari PpF/M5Stelle* da Ferrara Supereva (3/2010*)

 


D- L’efficacia della vostra opposizione è un fatto: in controluce, il PD è più critico con PpF che con il PDL….

R-Giocoforza. PD e PDL di fatto si esibiscono in schermaglie di cui anche la gente comune non percepisce il senso, che sanno di lotte per il potere. A livello nazionale le politiche dei due partiti tendono ad assomigliarsi sempre più, fatta l’eccezione della figura del leader dello schieramento di centro destra.

D- PpF e ambientalismo: neoluddismo o ecologia neomoderna?
R-Direi ne l’uno ne l’altro. Neo luddismo richiama ad un rifiuto della tecnologia tout court, ecologia neomoderna o post moderna richiama ad un antagonismo con il neo capitalismo e neo liberismo. Non siamo nemici della tecnologia, anzi. Pensiamo che la tecnologia debba essere al servizio dell’uomo. Che si debba usare di più e meglio.
Due esempi: Far muovere le persone e le merci il meno possibile, sia per il lavoro che per le pratiche burocratiche, usando la rete e sburocratizzando. L’expò che si terrà a Milano nel nuovo quartiere fieristico sarà un buco nell’acqua annunciato, così come le fiere internazionali perderanno senso. Perchè muovere migliaia di persone e di merci quando posso vedere e contattare chiunque con un click? Altro esempio, come dice l’esimio Paul Connet (rete Zero Waste) quando progettiamo un bene che non può essere riciclato e va bruciato in un inceneritore o va a finire in discarica, vuol dire che c’è un errore nella filiera, nella progettazione industriale.

D-PpF e antipolitica: la sinergia anche regionale con Beppe Grillo.
R-La sinergia è ampia, se non totale. Ma non è antipolitica, anzi. Noi siamo per la politica, la vita attiva e l’interessamento dei cittadini alla Polis, alla comunità.- Semmai possiamo parlare di antipartitica. La politica noi la facciamo da sempre, e continueremo anche dopo, tra lagente e sulla rete. Non c’è bisogno di una poltrona per farla. per questo abbiamo sottoscritto un impegno, che vogliamo trasformare in norma se possibile, ma che rispetteremo a prescindere, di non poter essere eletti in qualsivoglia consesso politico per più di due mandati.
Per questo rinunceremo all’indennità di parlamentare regionale e saremo retribuiti dal Movimento, se saremo eletti, in funzione delle nostre entrate precedenti, ma comunque con un tetto alle retribuzioni. Anche questa diventerà una delle prime proposte di legge che manderemo avanti, una legge anti casta. Ci sono centinaia di società, enti e istituzioni collegate e partecipate dagli enti pubblici, i cui componenti dei cda vengono nominati dai partiti. Servono tetti alle retribuzioni, selezioni trasparenti sulla base dei Cv e delle competenze, tra rose dicandidati, retribuzioni comunque legate in larga quota ai risultati conseguiti nella gestione.

Non è concepibile che l’AD di Hera guadagni più del Presidente Obama!!!
D- Ferrara futura: l’alternativa è possibile?
R- Alternativa non solo possibile ma doverosa per la sopravvivenza della città.
D- L’informazione a Ferrara è libera?
R- L’informazione a Ferrara rispecchia quella nazionale, schierata e libera a corrente alternata, a seconda dei momenti e delle esigenze. La vera informazione libera gira in rete. Basta guardare i dati delle vendite dei quotidiani, che ricordiamoci, sopravvivono con le nostre tasse.
http://guide.supereva.it/ferrara/interventi/2010/03/progetto-per-ferrara-ppf-intervista-a-angelo-storari