Antonio Saccoccio /Netfuturism: recensione di Roberto Guerra Opere Futuriste Complete (Nomade Psichico, 2011)
CLONEREMO ROBERTO GUERRA.
Con questo spiazzante appello, assolutamente futurista e assolutamente dada, si conclude sorprendentemente la raccolta delle opere complete di un futurista unico. Perchè unico? Perchè Roberto Guerra è l'unico poeta futurista che è stato in grado di congiungere la vecchia linea futurista di Enzo Benedetto e Futurismo Oggi alla nuova linea, rappresentata dalla rinascita futurista online degli anni Duemila.
Guerra è infatti presente nelle pubblicazioni di decenni fa di Futurismo Oggi ed è presente, ancora più costantemente, nell'attività in rete dei futuristi contemporanei. Notevoli in particolare le sue sinergie con transumanisti e net.futuristi, le due ali - la prima più scientifica, la seconda più artistica - eredi del Futurismo novecentesco. Irriducibile nelle sue battaglie artistico-culturali, Guerra è uno di quei futuristi che può essere un poeta e al tempo stesso un anti-poeta. I suoi testi sono concepiti in preda all'ubriacante ispirazione della modernità tecnologica. Intelligenza artificiale, robot, computer, cibernetica: questi i paradisi di Guerra. Ma attenzione. Non è solo amore folle per il nuovo, l'artificiale, il futuribile. C'è anche una chiara coscienza politica (anarchica e rivoluzionaria). E ci sono indubbie intuizioni linguistiche, soprattutto in qualche parola tritata in modo abilissimo (computàmano, comunquisti, etc.).
Roberto Guerra, congiungendo i futuristi del XX secolo e quelli del XXI secolo, ha avuto, ha e avrà sempre un compito storico certamente difficile. Mettere in comunicazione Le Figaro con Facebook: ve lo immaginate? Eppure Guerra è ogni giorno in guerra per questo unico obiettivo: il Futurismo, l'avanguardia. In altre parole: il rinnovamento costante della nostra sensibilità. Se Guerra non ci fosse, dovremmo trovarne un altro disposto a fare il/la Guerra al suo posto.
CLONEREMO ROBERTO GUERRA.
Con questo spiazzante appello, assolutamente futurista e assolutamente dada, si conclude sorprendentemente la raccolta delle opere complete di un futurista unico. Perchè unico? Perchè Roberto Guerra è l'unico poeta futurista che è stato in grado di congiungere la vecchia linea futurista di Enzo Benedetto e Futurismo Oggi alla nuova linea, rappresentata dalla rinascita futurista online degli anni Duemila.
Guerra è infatti presente nelle pubblicazioni di decenni fa di Futurismo Oggi ed è presente, ancora più costantemente, nell'attività in rete dei futuristi contemporanei. Notevoli in particolare le sue sinergie con transumanisti e net.futuristi, le due ali - la prima più scientifica, la seconda più artistica - eredi del Futurismo novecentesco. Irriducibile nelle sue battaglie artistico-culturali, Guerra è uno di quei futuristi che può essere un poeta e al tempo stesso un anti-poeta. I suoi testi sono concepiti in preda all'ubriacante ispirazione della modernità tecnologica. Intelligenza artificiale, robot, computer, cibernetica: questi i paradisi di Guerra. Ma attenzione. Non è solo amore folle per il nuovo, l'artificiale, il futuribile. C'è anche una chiara coscienza politica (anarchica e rivoluzionaria). E ci sono indubbie intuizioni linguistiche, soprattutto in qualche parola tritata in modo abilissimo (computàmano, comunquisti, etc.).
Roberto Guerra, congiungendo i futuristi del XX secolo e quelli del XXI secolo, ha avuto, ha e avrà sempre un compito storico certamente difficile. Mettere in comunicazione Le Figaro con Facebook: ve lo immaginate? Eppure Guerra è ogni giorno in guerra per questo unico obiettivo: il Futurismo, l'avanguardia. In altre parole: il rinnovamento costante della nostra sensibilità. Se Guerra non ci fosse, dovremmo trovarne un altro disposto a fare il/la Guerra al suo posto.
CLONEREMO ROBERTO GUERRA.
Antonio Saccoccio
*Saccoccio a NeMLA 2011 Usa-
http://futurismo2000.blogspot.com/2011/04/futurism-and-science-anticonferenza-di.html