Ferrara Effetto Referendum Sant'Anna Ppf/M5Stelle Detersivi e Rossetti per il Pd

franceschini.jpgReferendum. Tagliani: “Non è come per i detersivi

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Il sindaco (ferrarese-n.d.r.)taccia di demagogia la consultazione di Progetto per Ferrara

Siamo ancora alla demagogia che serve a raccogliere consenso. Due ospedali al prezzo di uno è molto simile allo slogan dei detersivi, ma per ospedali non è mai funzionato così”. Bolla così il sindaco Tiziano Tagliani il referendum di Progetto per Ferrara.

Le riserve sul primo cittadino abbracciano merito e tempistiche. “Hanno votato cittadini di Ferrara e della provincia che sono stati indirizzati già dal quesito: ‘Vuoi tenere aperto il Sant’Anna e contemporaneamente anche Cona?’. Io stesso sarei tentato di votare ‘sì’. Ma se la domanda del cittadino fosse stata: ‘Cosa mi costa questo?’. La risposta non ci sarebbe stata perché non l’ha data nessuno. Ci siamo abituati, con l’ingresso di Berlusconi, a una politica fatta non di progetti, ma di slogan: a metterci in un’ottica in cui ai ferraresi si vogliono vendere due ospedali al prezzo di uno”.

Una situazione che Tagliani giudica inaffrontabile, dal momento che “gestire due ospedali ci costerebbe ogni anno qualche centinaia di milioni di euro: due ospedali, due terapie intensive, il raddoppio di tutte le diagnostiche e le attività di intervento immediato, senza contare i costi logistici. Costi insostenibili per la sanità ferrarese. Una valutazione era stata fatta anche qualche anno fa le autorità sanitarie della Regione l’hanno bocciata. Dunque la raccolta delle firme non dà conto della complessità del problema né dei costi”.

La tempistica, si diceva. “Sono trascorsi 19 anni: chi è stato zitto sinora scopre alla vigilia dell’inaugurazione di Cona che c’è da fare una consultazione popolare. PpF – incalza il primo cittadino – è una realtà regionale, se vorrà dimostrare di non aver preso in giro le persone che in buona fede sono andate a firmare, dovrà dar conto di quanto questa raccolta abbia un senso, oltre che demagogico, progettuale. A mio avviso non ne ha: vedremo in che misura saranno capaci di modificare la programmazione sanitaria”.

Infine due sollecitazioni. “Io credo che la cosa migliore per la salute dei cittadini sia aprire Cona, poi chiedere alle due aziende sanitarie di rendere pubblico l’elenco delle attività che rimarranno al Sant’Anna. Perché un’altra mistificazione è dire che il Sant’Anna chiude: non è così. E questa campagna ha allontanato la percezione proprio di tale dato. Rimarranno l’attività ambulatoriale, specialistica e di day hospital”.

Si inserisce in questo ambito la struttura sociosanitaria chiamata Casa della Salute, preannunciata proprio da Tagliani in una lettera a un cittadino nella quale si parla per la prima volta di una struttura aperta 24 ore su 24 e della quale la stessa dottoressa Adelina Ricciardelli, medico di pronto soccorso e consigliere comunale del Pd, non sapeva dare delucidazioni. “Ci sono tre medicine di gruppo, con almeno 17-18 medici di base – spiega – che dovrebbero realizzare, oltre a ciò che c’è in via Cassoli e in altre sedi decentrate dell’Asl, anche un nucleo di medicina di base particolarmente completo nelle sue specialistiche, tale da assicurare il massimo dei servizi ai cittadini”.

ESTENSE COM

http://www.estense.com/referendum-tagliani-non-e-come-per-i-detersivi-0138874.html

***COMMENTI DAI LETTORI DI  ESTENSE COM

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Matteo Benetti Mov. 5*  Tiziano Tagliani dovrebbe conoscere l’adagio ”del bel tacer non fu mai scritto”.
”si vogliono VENDERE due ospedali al prezzo di uno”
Allora, intanto qui nessuno ha mai pensato di vendere e se il paragone è questo si capisce bene perchè siamo messi in queste condizioni. Punto secondo, il nostro avveduto e intellettualissimo sindaco, non dice il PERCHE’ Ferrara rimarrà senza Pronto Soccorso, forse perchè il prezzo già pagato si aggira attorno ai 700.000.000 di euro e qui sono d’accordo con lui che non è per niente come comprare dentifricio, che tuttavia servirebbe a lui per lavarsi la bocca dopo aver dato del demagogo ad ogni cittadino di quei 14.500 che si sono presentati…
Punto terzo, ci deve spiegare come fanno gli altri capoluoghi emiliano-romagnoli ad essere così imbecilli dal mantenere due strutture… Avanti sindaco, con le sue dichiarazioni, ogni giorno rende sempre più onore (e valore) a ciò che facciamo quotidianamente (e gratis) per TUTTI i cittadini. Continui così.

Roberto Zambelli  Bella questa! E’ la “vigilia dell’inaugurazione di Cona”? Con quale unità di misura prendiamo atto di questa affermazione? Giorni, mesi oppure ancora una volta anni? A me pare che sia la vigilia di una nuova passione!
Altra questione temporale che caratterizza il modo di procedere con la sanità Ferrarese: “aprire Cona, poi chiedere alle due aziende sanitarie di rendere pubblico l’elenco delle attività che rimarranno al Sant’Anna.” e poi “Perché un’altra mistificazione è dire che il Sant’Anna chiude: non è così. E questa campagna ha allontanato la percezione proprio di tale dato. Rimarranno l’attività ambulatoriale, specialistica e di day hospital”
Quindi Signor Sindaco ora lei dice che dietro queste attività serve un ospedale? Sa che se non è così lei riesce pure a contraddirsi almeno tre volte in una frase?

Satersax  Egregio signor sindaco di Ferrara- Anche Camera Mortuaria e Certosa a Kona?
Con la chiusura del Sant’Anna, che fine faranno la Camera Mortuaria e ….la Certosa stessa.. .saranno convenzionati con un binario ad hoc del metro o con qualche onoranza funebre pazzi per espletare l’estremo saluto-viaggio dei ferraresi defunti?
Ci saranno targhe alterne sulla superstrada per il corteo dei funerali da Kona a Ferrara, alla Certosa?
O – genio Pd per genio- la decantatissima Certosa all’inglese della cttà estense, sarà anch’essa smantellata, trasformata in vero e proprio Residence futuro anglosassone (Ferrara halloween, vista la storia biogelogica…)e già che ci sono, ovvio, anche un nuovo cimitero a Kona, con magari Romero in persona a inagurarlo tanto per celebrare Ferrara città di Zombies “rossi”….. ???