Ferrara Referendum Sant'Anna boom: 15000 liberi ferraresi per la liberazione dalla casta Pd

 

 
 
COMUNICATO PROGETTO PER FERRARA/MOVIMENTO 5 STELLE



RISULTATI UFFICIALI REFERENDUM AUTOGESTITO SU OSPEDALE SANT’ANNA E PRONTO SOCCORSO 16-17 APRILE 2011


VOTANTI 14423, SI 14347, NO 69, BIANCHE 7.


SABATO 16 VOTANTI 7105, DOMENICA 17 VOTANTI 7318.


VOLONTARI 110, SEGGI 36, OFFERTE RACCOLTE DAI CITTADINI 2400 EURO


DESIDERIAMO RINGRAZIARE I CITTADINI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA CONSULTAZIONE, PER LA FIDUCIA DIMOSTRATA. IL NOSTRO IMPEGNO SARA’ NON TRADIRLA.


RINGRAZIAMO I VOLONTARI CHE HANNO CONSENTITO LA REALIZZAZIONE DI QUESTA GRANDE PROVA DI DEMOCRAZIA.


Valentino Tavolazzi

Consigliere comunale Ppf/M5S

 

*da ESTENSE COM

 

“Ora valuteremo se dare continuità a questa nostra iniziativa visto il successo ottenuto e la risposta dei cittadini”. Come riferisce Valentino Tavolazzi, anche il secondo giorno di referendum autogestito sul Sant’Anna ha visto un’affluenza simile a quella registrata sabato, circa 7-8000 persone che hanno fatto la code davanti ai 30 seggi disseminati sul territorio per dire “Sì” al mantenimento a Ferrara di un pronto soccorso. “Con 15mila votanti – spiega il consigliere di Progetto per Ferrara – abbiamo raggiunto e superato l’affluenza del nostro precedente referendum autogestito, quello del 2007 su turbogas e inceneritore. Allora si espressero 11.534 persone”.

Il referendum sul mantenimento a Ferrara di un piccolo ospedale con annesso un pronto soccorso “vero” potrebbe dunque proseguire, non avendo un preciso termine né limiti. “Ce lo hanno chiesto in molti – dichiara Tavolazzi – perché in tanti non erano informati dell’iniziativa. A ciò si aggiunga il fatto che molti ferraresi non sanno che l’ospedale a Ferrara chiude, visto il profilo basso che si è mantenuto nell’informare i cittadini sul destino del Sant’Anna”.
La decisione di prolungare la durata del referendum verrà assunta questa settimana, probabilmente già mercoledì. E’ certo comunque che il risultato ottenuto nel week end appena trascorso ha dato una grande spinta ai promotori per proseguire nella loro battaglia. Le schede verranno portate all’attenzione del sindaco e della giunta comunale, ma non è escluso anche un passaggio in Regione dal presidente Errani, con il coinvolgimento dello stesso Beppe Grillo. “Proseguire la consultazione – precisa Tavolazzi – ha un costo quasi pari a zero. Sono tutti volontari, che restano ai banchetti anche all’ora di pranzo mangiandosi un panino. E’ la dimostrazione che la democrazia, quella efficace, quella che coinvolge e fa esprimere i cittadini, non costa nulla”.