Pierluigi Casalino: IL CAPOLAVORO DI SANREMO

 

Uno dei motivi per cui i testi di Sanremo sembrano sempre gli stessi è che gli autori sono in genere gli stessi. L’altro è che “Sanremo è Sanremo”, mai “autocritico”, spesso “autocratico”. Si presenta come il regno della tautologia. “L’amore è sempre l’amore” cantava Al Bano qualche anno fa. Amore, fiore, sole, vita, nuvole, bambina sono i termini più frequenti, insieme a verbi al futuro e rime baciate in stile fumetto d’altri tempi. D’altra parte Sanremo non incarna mai un Paese reale, anche se lo rappresenta. E la sua lingua è tutt’altro che un vero italiano. Scrivere una canzone è sotto molti aspetti come fare una torta come si diceva negli Anni Sessanta. Una canzone, comunque, per un Paese autentico. E la verità è un atto d’amore. Così com’è Sanremo. L’italiano di Sanremo non è, per fortuna, quello delle fiction strampalate della TV, ma rientra in un sogno dal sapore antico, se pur geneticamente modificato per favorire un business. Ma anche allo scopo di rinverdire un mito e riaffermare le ragioni del cuore. Questo è in fondo il capolavoro di Sanremo.

 

Casalino Pierluigi., 24.02.2011. Imperia.

 

* Pierluigi Casalino L'Uomo futurista e il sogno del futuro fbook libro on line (Futurist Editions on line)

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