ladystinta E gli olandesi ci sfottono!

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Come dare torto agli arancioni? Li invitiamo al prossimo Buskers Festival e poi spunta fuori Brandani - elegante come un panzer - a far presente che quelli fumano. Eh, sì, ma roba buona, eh?


In Olanda le droghe leggere sono consentite, e questo lo sa pure mia nonna – che al massimo si fa un suffumigio al mentolo – , quindi questi tipacci devono essere sempre parecchio su di giri.
Ovvio sia così, a Ferrara è consentito l’uso smodato di pampepato e quindi abbiamo tutti il colesterolo alto. Lo dice la logica!


Ma partiamo dall’inizio, perché nelle barzellette si ride solo alla fine.


Verosimilmente – spiega il consigliere in un’interpellanza rivolta al sindaco – si preannuncia a Ferrara l’arrivo anche di un’utenza dedita al consumo di droghe e alcool; in ragione di ciò, resta concreto il rischio di possibili danneggiamenti a privati, ma soprattutto al patrimonio pubblico nelle aree che ospiteranno il Festival”.

Così mi racconta un noto quotidiano online, l’utenza olandese – come se questi arrivassero in tram! - è solita bere e spipacchiare erba campestre. Naturalmente uno che spipazza poi butta giù un goccetto, il primo chiama il secondo e viceversa. Io ad esempio mi faccio una grappa dopo cena – sì, lo ammetto, sono un utente pericoloso – e dopo mi accendo una paglia. Che dentro ci sia l’origano è praticamente certo, ah, utenza dannata!


Che succede quando mi sono fatta il grappino e ho schiacciato il mozzicone nel posacenere?
Vado in giro a fare danni: sbeffeggio Savonarola – razza d’antipatico! -, faccio le boccacce a chi siede nell’acquario a vetri di Giori – ho sempre desiderato farlo! - o mi corico in Rotonda Foschini per ululare alla luna (beh, no, questo l’ho già fatto).


E’ difficile immaginare – prosegue Brandani – come si possano perseguire penalmente e civilmente, in sede di richieste di risarcimenti, gruppi di balordi non facilmente identificabili, tossicodipendenti o giovani intolleranti alle regole, quand’anche facilitati nei loro comportamenti degenerativi da quel clima di euforia e di bonaria tolleranza che spesso si è respirato al Buskers Festival”. La necessità di tutelare e preservare le cose e il patrimonio pubblico da possibili atti di vandalismo di persone in preda a droghe o alcol, per Brandani, richiederà la predisposizione di un piano di ordine pubblico con le autorità competenti “per garantire il pacifico svolgimento della manifestazione”.


Io li capisco i timori di Brandani, vado ai Buskers tutti gli anni e indosso sempre il giubbotto antiproiettile! Questi gruppi di balordi, senza documenti, incappucciati e drogati marci!

Oh, mio Dio, mamma li turchi! Gentaccia che proprio non merita d’essere accolta in città, perché la musica – si sa – mica è nata per unire i popoli. Macché, la musica serve a fare casino - la cosiddetta “sbaldunara” -, poi la gente si lascia andare e chissà cosa succede. Nessuno ricorda più le norme del vivere civile, e guai a darsi all’euforia: metteteci le guardie a controllare e che nessuno osi divertirsi!


Gli olandesi, dal canto loro, se la ridono.


L’ambasciatore olandese Alphonsus Stoelinga – a cui va la mia ammirazione per aver prestato attenzione a una simile sciocchezza - invia da Roma una lettera alla Nuova Ferrara, assicurando che non c’è nulla da temere.
L’ambasciatore dei Paesi Bassi ricorda che la responsabilità di ognuno, olandese o meno che sia, per i propri atti rimane ferma in ogni caso e dubita con fare – in tutti i sensi – diplomatico, che “i malvagi olandesi, imbottiti di droghe varie, sarebbero talmente ‘intolleranti alle regole’ da necessitare una copertura assicurativa per i monumenti della vostra città”. Così riporta il noto giornale online, facendoci sentire tutti un po’ più fessi di prima.


Bene, mi dico, sono pronta alla nuova edizione del Buskers Festival. Non vedo l’ora... ma speriamo che qualche politico – che non ha nemmeno la scusa del grappino – smetta di fare danni!





D’istinti saluti ladystinta