20 2 2011 Alberto Canetto celebra il Futurismo

Canettolapoesiadelquot276x300.jpg*dalla Nuova Ferrara:  "20 2 2011 Alberto Canetto celebra il Futurismo"

*from poeti-poesia.it

Alberto Canetto, Scintille interiori,
Edizioni Cartografica, Ferrara 2007

“Da un fulgore e sprezzo
che fan percepire
le opache luci del tramonto
tali all'inceder dell'alba,
germina un sogno di coraggio e forza
veleggiante d'emozioni
nel mare della mediocrità”.

Con fraterna amicizia
al caro poeta
Alberto Canetto
Vasco Rossi

Prefazione di Vittorio Sgarbi
Si agita, si muove e si promuove, affiancato da amiche, che si compiacciono della sua vitalità e del suo gusto teatrale, Alberto Canetto. Chiede una testimonianza, il riconoscimento della bontà della sua impresa. E ci porta racconti e poesie in cui ha riversato solo una parte del suo estro.
In realtà è nell'azione, nelle parole dette, nelle poesie recitate che egli manifesta la sua natura. Giocosa, capricciosa, popolare.
Così, in luoghi difficili, egli ha affermato il suo individualismo, non ha accettato che altri decidessero per lui.
Anche la sua avventura politica è stata in realtà un'avventura creativa, un modio di esprimersi, ribaltando i compromessi, per agitare e animare luoghi intorpiditi, fra nebbia e pigrizia, povertà e rassegnazione.
Canetto ha trasformato la politica in uno spazio creativo, e non ha trovato molti affini, per una radicale divergenza di orientamenti. La politica si occupa della sfera pratica; la poesia di quella spirituale. Ci può essere una poesia che cambia la vita, che ispira e suggerisce buone azioni, che traduce i buoni sentimenti in buone opere. Quello di Canetto è un modo di vivere, un estro, una ispirazione di comportamenti e rappresentazioni.
Così, un giorno è arrivato da me come chi arriva in un luogo che gli è familiare. Inutile indirizzarlo a mostre e monumenti: Canetto veniva semplicemente a cercare la sua origine, la conferma della sua scelta. Sempre dall'altra parte scegliendo la strada più difficile, cercando di affermare un modo di vivere, un modo di pensare.
Per lui scrivere è anche questo: un modo di essere diverso raccontando di uguali. E in realtà manifestando un pensiero complesso.
Diversi e uguali hanno valori comuni e identiche radici, ma interpretano la vita, gli uni cercando di distinguersi, gli altri cercando di non farsi riconoscere. I primi avendo coraggio e speranza, i più accettando il loro destino.
Canetto vuole essere protagonista della sua vita, anche raccontando amori e passioni ed esperienze autentiche di personaggi altrimenti destinati ad essere dimenticati............................

CONTINUA
http://www.poeti-poesia.it/SitiCommunity2/AlbertoCanetto/Critica.htm
 
*FROM SUPEREVA.IT/FERRARA   ALBERTO CANETTO INTERVIEW
 
D-Mr. Canetto: surrealismo o futurismo?
R-Prendo ispirazione da entrambi i movimenti: dai surrealisti certo esistenzialismo; dai futuristi le provocazioni e l’anticonformismo. Temi tutt’oggi dirompenti, talentuosi: talenti che oggi purtroppo attraggono poco la grande editoria in crisi. Producono spesso presunta cultura ingessata per pochi, non per tutti, quasi compartimenti stagni, strani, di dubbia meritocrazia. In grande quantità…
… E la quantità di mediocrità uccide la qualità delle potenzialità dei talenti diffusi. E’ necessario invertire la rotta; anche con provocazioni di rilievo mediatico.
D- Mr. Canetto: I talenti di Ferrara città d’arte e scrittori?
R- Mi limito ad un elenco, stile Fazio di “Vieni via con me”. Con la seguente premessa fondamentale. Ferrara città d’arte è un errore… la città soprattutto importa cultura, nel senso che valorizza poco i talenti ferraresi emergenti e postemergenti, magari già più noti fuori mura.
A memoria e scusandomi per sicure omissioni desidero segnalare: (a parte i miei amici futuristi ferraresi, avveniristici e inossidabili, amici come me del grande Graziano Cecchini), Gaia Conventi, brillantissima scrittrice di noir gialli e intraprendente animatrice culturale (con lei anche a Comacchio a suo tempo con lo stesso Eraldo Baldini..). Poi: Gianna Vancini, colta, creativa e leale, naturalmente gli stessi celebri Vittorio e Elisabetta Sgarbi, Roberto Pazzi, Diego Marani.....................
CONTINUA
http://guide.supereva.it/ferrara/interventi/2011/01/alberto-canetto-interview