DOMANI A FIRENZE BRUNI PARLA DI BERTO CHE LEGGE LO SGUARDO DI BEATRICE

Redazione

A FIRENZE DOMANI 4 GENNAIO UN GIUSEPPE BERTO CHE STUDIA IL VOLTO DI BEATRICE NELLA RELAZIONE DI PIERFRANCO BRUNI

Lo scrittore Giuseppe Berto che racconta di città e di viaggi, di lingue e rapporti con i dialetti, di veneziani amori e di depressioni, di luoghi antichi e del suo rapporto con la cristianità sarà al centro di una discussione, domani, a Firenze con un incontro che vedrà protagonista Pierfranco Bruni, Presidente del Comitato Celebrazioni Berto Regione Calabria e Responsabile Progetto "Etnie" del Mibact.

La lingua e il linguaggio in Berto sono due caratteristiche fondamentali che pongono all'attenzione  quel superamento del realismo che ha marcato gli anni Cinquanta.
Berto protagonista  in una dialettica sulla rottura di schemi sperimentali. Su questo argomentare  si  imposta la relazione di Pierfranco Bruni che pone come riferimento il dialogo del raccontare  e del vivere. Bruni all'allarga la sua visione interpretativa e crea una comparazione tra i volti e gli occhi dei personaggi dei romanzi di Berto filtrandoli con lo sguardo di Beatrice. La figura femminile centrale nella letteratura italiana. Bruni, servendosi della lezione di Maria Zambrano pone al centro le donne dei romanzi di Berto e lo sguardo di Beatrice.

"L'intreccio tra il raccontare e il narrare la vita, sostiene Pierfranco Bruni, in Berto è un attraversare la lingua come un quotidiano confronto con il dato esistenziale. La letteratura bisogna considerarla, soprattutto in alcuni suoi romanzi, con una chiave di lettura che deve avere necessariamente degli elementi antropologici. In Berto la figura di Beatrice e di Dante non è trascurabile, leggerlo con attenzione significa anche catturare questi elementi".

Bruni, che da anni lavora sulle lingue e sulle etnie nella cultura letteraria,  propone una interpretazione metaforica dell'opera di Berto. D'altronde il suo libro: "Giuseppe Berto. La necessità di raccontare" traccia delle linee ben definite sulla letteratura oltre i confini del realismo.