Pierfranco Bruni
2015 Anno di Dante, Pascoli,
Luigi Capuana, Renato Serra
L’Italia come riferimento
culturale
Pierfranco Bruni: “Un anno ricco di dibattiti letterari di ampia portata che vedono al
centro, certamente, l’opera di Dante e il suo ruolo nel Novecento con un Renato
Serra che ha riscoperto il Pascoli della modernità e con Luigi Capuana che ci
permette di leggere un Verga della Provvidenza e della religiosità. Il
Sindacato Libero Scrittori - Fuis
invitano ad una dialettica a tutto tondo sulla valorizzazione della cultura
italiana”
Anniversari da non dimenticare
in un confronto tra il mondo della scuola, le accademie, gli scrittori e gli intellettuali
Il ruolo del Sindacato Libero Scrittori Italiani nel sottolineare
l’importanza della classicità nella contemporaneità delle culture./Capuana a 100
anni dalla morte, Pascoli a 160 anni dalla nascita, Serra a 100 alla dalla morte
nella Grande Guerra nelle Celebrazioni di Dante a 750 anni dalla nascita /Francesco Mercadante e Pierfranco Bruni: “La scuola agenzia di cultura tra la
tradizione e la classicità del moderno per il 2015, un invito per rileggere la
civiltà dell’umanesimo dei linguaggi in un confronto tra i saperi profondi” -
Luigi Capuana, Giovanni
Pascoli , Renato Serra/Anniversari/sindacatoliberoscrittoritaliani/ Luigi
Capuana e Renato Serra a 100 anni dalla
morte nell’Anno delle Celebrazioni della Grande Guerra. Dopo il Centenario
della morte - 1912 ricordato con incontri e un convegno internazionale si celebra Giovanni Pascoli a 160 anni dalla
nascita (1855).
Un avvenimento che si lega
alla rilettura della letteratura italiana e non solo del Novecento e permetterà
un confronto a tutto tondo, soprattutto nei Licei, su Pascoli e il mondo classico,
con Capuana e Serra, perché alla luce di questo anniversario si propone una rilettura
degli scritti pascoliani su Dante di cui si celebrano i 750 anni dalla nascita.
Su, Pascoli, studiato da
Renato Serra, Luigi Capuana e lo scavo esistenziale e realistico, e l’opera di
Dante Alighieri, il Sindacato Libero Scrittori e la Fuis hanno lavorato e
continuano in un progetto che li vedrà impegnati per tutto il 2015 e
l’obiettivo è quello di aprire due finestre sul mondo della cultura: la scuola
di ogni ordine e grado e un confronto molto aperto e serrato con il mondo
scientifico. Metodologia didattica e funzione storico – bibliografica –
scientifica sono i due percorsi che il SLSI – FUIS si sono proposti per un
dialogo soprattutto con le nuove generazioni.
Il Pascoli celebrato tra il
2012 e 2013, nel Centenario della morte, con le diverse edizioni del saggio di
Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo, “Il mare di Calipso” (Pellegrini), ha
avuto un riscontro straordinario sia in Italia che in molte realtà culturali di
Paesi esteri.
Con il ricordare Pascoli non
si vuole ripartire dal Centenario, ma l’obiettivo è quello di portare nella
dialettica culturale gli studi di Pascoli dedicati a Dante. Un Pascoli non
conosciuto, quello che ha affrontato, studiato Dante pubblicando dei saggi che
oggi risultano di grande interesse perché scavano in una chiave di lettura
completamente originale.
Francesco Mercadante, Presidente del SLSI, ha dichiarato che “Stiamo portando
avanti un lavoro che lascerà il segno e il nostro compito è sempre più quello
di aprire confronti all’interno di una cultura che resta profondamente legata
alla tradizione, ma si ritrova a fare i conti con un dibattito contemporaneo che
è sempre privo di riferimenti o di elementi culturali leggeri. Noi vogliamo
partire dai riferimenti forti e profondi per discutere”.
I 160 anni dalla nascita di
Pascoli (nel 2015) sono un elemento per ritornare su un Pascoli che, come ha
affermato Pierfranco Bruni, Vicepresidente del SLSI, e coautore del
saggio su Pascoli, “è completamente fuori dalla visione schematica del
‘filosofo’ del fanciullino, sul quale bisognerebbe ritornare proprio per alcuni
elementi di grande interpretazione del mondo orientale, e poi perché è
necessario, proprio nel 2015, leggere Dante, del quale mi occupo in una stretta
relazione con il pensiero del Novecento, anche attraverso gli scritti di
Pascoli che hanno una loro profonda venatura metaforica. Questo perché ormai il
SLSI si è aperto completamente ad un confronto con i giovani e con le realtà
scolastiche, e con una nuova classe docente e dirigenziale, attraverso studi
che riguardano anche la tipologia delle Antologie e dei testi di letteratura
adottati nelle scuole. Il Sindacato Libero Scrittori ha anche il diritto e il
dovere di salvaguardare la libertà delle culture”.
Pascoli, una nuova
discussione nell’anno di Dante, abbraccia sostanzialmente tutta la storia della
letteratura italiana dal Medioevo al primo Novecento. Su Renato Serra nel
centenario della morte con la Grande Guerra
si riapre il dibattito sugli intellettuali nel Novecento e con Luigi Capuana si
permette di leggere anche un Verga oltre il realismo.