Roby Guerra
AA.VV., In cerca di altre Terre. C’è vita altrove nell’universo?(libri Le Scienze, 2014)
Dai Canali di Marte, il pianeta Rosso, ai possibili oceani sotto il ghiaccio di Europa e Titano, lune satelliti di Giove e Saturno: il sogno della vita extraterrestre (aree 5, ufologi a parte, improbabili) appassiona eccome anche gli scienziati, non solo i profani. Oggi si sa, su Marte di Canali artificiali e intelligenti neppure un ruscello fossile (forse qualche traccia di vita ultralementare in passato, Curiosity e Mars Express prima ci hanno e stanno lavorando..), mentre invece i satelliti di cui prima potrebbero riservare tra pochi anni sorprese positive (a livello di vita elementare, come in certe nicchie nelle profondità dell’Antartide o in estremi camini sotterranei oceanici vulcanici). Uteriormente, negli ultimi due decenni, dopo il Grande Silenzio pluridecennale del SETI project di Drake, lo stesso Sagan, sono stati scoperti circa 2000 esopianeti, fuori dal sistema solare: già molte previsioni sono saltate, obbligano i ricercatori a variabili assai piu complesse. La vita aliena , forse intelligente, potrebbe sussistere nelle cosiddette Super Terre o Terre gemelle, pur simili per dimensioni allo stesso Gigante gassoso a noi prossimo, ovvero Giove, paradossalmente molte vicine ai rispettivi Soli, da noi distanti anni luce invalicabili e disarmanti. Hubble e altri telescopi spaziali sono appena delle lenti d’ingrandimento, urgono nuovi occhi hi tech ancora parzialemnte impossibili; tuttavia le scoperte avvengono, grazie a sguardi quasi controintuitivi, sorta di minimalissime ombre lillipuziane osservando la luce degli astri, i cosiddetti transiti rivelatori ecc. . Piu o meno con tecniche simili (molto succintamente parlando) gli scienziati mappano plausibili condizioni ambientali, clima, colori e vegetazione ecc., degli esopianeti. Anche le stelle binarie, un tempo ritenute impossibili per ospitare sistemi planetari e forme di vita, al contrario non vanno più escluse. Insomma, per la comunità scientifica e esobiologi vari, la vita aliena certamente esiste, forse 10000 civilta tecnologiche e intelligenti, da qualche parte nell’infinito siderale esistono, figurarsi la vita iper-elementare. E se non nella nostra umana bolla evolutiva, certamente milioni se non miliardi di anni fa e così via. Nel coro generale, tuttavia, alcuni ricercatori, come Howard Smith, si segnalano, riprendendo anche certo scetticismo dello stesso Marconi: e se invece fossimo davvero Soli nell’universo? O, amplificando il discorso: la velocità della luce e gli anni luce letteralmente astronomici sono frontiere dello spazio e del tempo, se esistono- quante civiltà evolute coincidono cronlogicamente con la nostra, più o meno, per Contact realistici e non solo virtuali? Altri riceratori sono ancora più radicali: magari esiste la vita aliena, ma certa costante cosmologica delle leggi della fisica ( e del linguaggio fisico-matematico, dato per scontato come possibile “vocabolario” delle civiltà tecnologicamente avanzate) é errata: Altrove, la vita sussiste in base a Leggi imprevedibili e sconosciute da risultarci incomprensibili, anche magari con un “marziano” letteralmente sotto il naso qua sulla Terra. Lasciando perdere poi, se esistono i multiversi, le infinite possibilità aliene previste da certa Fisica contemporanea. Va da sè: appena 5 – 6 secoli fa le frontiere del mondo conosciuto… era sulla Terra, lo stretto di Gibilterra! Al di là della fantascienza, la semplice logica suggerisce che quel che pare oggi quasi impossibile, al contrario.. sarebbe stupefacente non fosse confermato al di là delle nostra immaginazione piu’ scettica.Astronavi prossime alla velocità della luce ecc. non sembrano solo fantascienza, al di là dei limiti tecnologici correnti. Pure la questione mica secondaria della coincidenza epocale, magari con la Macchina del Tempo futura o qualche teletrasporto da anni 3000 poi scoperto anzitempo… sarà risolvibile. Siamo sicuri che ad esempio Leonardo Da Vinci (pare abbia anche disegnato i tornadi o cicloni secoli fa) non sia stato appunto un viaggiatore del Tempo? Inverosimile, naturalmente… O no?I ricercatori autori esobiologi e affini: D. D. Sasselov, D. Valencia, M. D. Lermonick, L. Billings, K. Heng, N. Y. Kiang, W. F. Welsh, L. R. Doyle, T. Folger, P. Davies, S. K. Atreya, R. T. Pappalardo, J. W- Head, R. Greeley, H. A. Smith.
INFO
http://www.lescienze.it/ edicola/2014/08/04/news/in_ cerca_di_altre_terre-2235077/
http://www.meteoweb.eu/2014/11/in-cerca-terre-ce-vita-altrove-nelluniverso/355840/
AA.VV., In cerca di altre Terre. C’è vita altrove nell’universo?(libri Le Scienze, 2014)
Dai Canali di Marte, il pianeta Rosso, ai possibili oceani sotto il ghiaccio di Europa e Titano, lune satelliti di Giove e Saturno: il sogno della vita extraterrestre (aree 5, ufologi a parte, improbabili) appassiona eccome anche gli scienziati, non solo i profani. Oggi si sa, su Marte di Canali artificiali e intelligenti neppure un ruscello fossile (forse qualche traccia di vita ultralementare in passato, Curiosity e Mars Express prima ci hanno e stanno lavorando..), mentre invece i satelliti di cui prima potrebbero riservare tra pochi anni sorprese positive (a livello di vita elementare, come in certe nicchie nelle profondità dell’Antartide o in estremi camini sotterranei oceanici vulcanici). Uteriormente, negli ultimi due decenni, dopo il Grande Silenzio pluridecennale del SETI project di Drake, lo stesso Sagan, sono stati scoperti circa 2000 esopianeti, fuori dal sistema solare: già molte previsioni sono saltate, obbligano i ricercatori a variabili assai piu complesse. La vita aliena , forse intelligente, potrebbe sussistere nelle cosiddette Super Terre o Terre gemelle, pur simili per dimensioni allo stesso Gigante gassoso a noi prossimo, ovvero Giove, paradossalmente molte vicine ai rispettivi Soli, da noi distanti anni luce invalicabili e disarmanti. Hubble e altri telescopi spaziali sono appena delle lenti d’ingrandimento, urgono nuovi occhi hi tech ancora parzialemnte impossibili; tuttavia le scoperte avvengono, grazie a sguardi quasi controintuitivi, sorta di minimalissime ombre lillipuziane osservando la luce degli astri, i cosiddetti transiti rivelatori ecc. . Piu o meno con tecniche simili (molto succintamente parlando) gli scienziati mappano plausibili condizioni ambientali, clima, colori e vegetazione ecc., degli esopianeti. Anche le stelle binarie, un tempo ritenute impossibili per ospitare sistemi planetari e forme di vita, al contrario non vanno più escluse. Insomma, per la comunità scientifica e esobiologi vari, la vita aliena certamente esiste, forse 10000 civilta tecnologiche e intelligenti, da qualche parte nell’infinito siderale esistono, figurarsi la vita iper-elementare. E se non nella nostra umana bolla evolutiva, certamente milioni se non miliardi di anni fa e così via. Nel coro generale, tuttavia, alcuni ricercatori, come Howard Smith, si segnalano, riprendendo anche certo scetticismo dello stesso Marconi: e se invece fossimo davvero Soli nell’universo? O, amplificando il discorso: la velocità della luce e gli anni luce letteralmente astronomici sono frontiere dello spazio e del tempo, se esistono- quante civiltà evolute coincidono cronlogicamente con la nostra, più o meno, per Contact realistici e non solo virtuali? Altri riceratori sono ancora più radicali: magari esiste la vita aliena, ma certa costante cosmologica delle leggi della fisica ( e del linguaggio fisico-matematico, dato per scontato come possibile “vocabolario” delle civiltà tecnologicamente avanzate) é errata: Altrove, la vita sussiste in base a Leggi imprevedibili e sconosciute da risultarci incomprensibili, anche magari con un “marziano” letteralmente sotto il naso qua sulla Terra. Lasciando perdere poi, se esistono i multiversi, le infinite possibilità aliene previste da certa Fisica contemporanea. Va da sè: appena 5 – 6 secoli fa le frontiere del mondo conosciuto… era sulla Terra, lo stretto di Gibilterra! Al di là della fantascienza, la semplice logica suggerisce che quel che pare oggi quasi impossibile, al contrario.. sarebbe stupefacente non fosse confermato al di là delle nostra immaginazione piu’ scettica.Astronavi prossime alla velocità della luce ecc. non sembrano solo fantascienza, al di là dei limiti tecnologici correnti. Pure la questione mica secondaria della coincidenza epocale, magari con la Macchina del Tempo futura o qualche teletrasporto da anni 3000 poi scoperto anzitempo… sarà risolvibile. Siamo sicuri che ad esempio Leonardo Da Vinci (pare abbia anche disegnato i tornadi o cicloni secoli fa) non sia stato appunto un viaggiatore del Tempo? Inverosimile, naturalmente… O no?I ricercatori autori esobiologi e affini: D. D. Sasselov, D. Valencia, M. D. Lermonick, L. Billings, K. Heng, N. Y. Kiang, W. F. Welsh, L. R. Doyle, T. Folger, P. Davies, S. K. Atreya, R. T. Pappalardo, J. W- Head, R. Greeley, H. A. Smith.
INFO
http://www.lescienze.it/
http://www.meteoweb.eu/2014/11/in-cerca-terre-ce-vita-altrove-nelluniverso/355840/