Una fortunata occasione per rivisitare l’arte di De Chirico è data da una mostra allestita al Palazzo Magnani di Reggio Emilia. L’evento, dal titolo “Un maestoso silenzio, Dipinti 1910-1970, De Chirico”, raccoglie ed espone opere di estremo interesse e percorre in larga misura la vita del pittore. Giorgio De Chirico nasce a Volo, in Grecia, nel 1888 e si spegne a Roma nel 1978. Dopo aver studiato ad Atene e a Monaco di Baviera, dove subisce l’influenza di Bocklin, si reca a Parigi. Sulle rive della Senna l’artista rimane sino allo scoppio della prima guerra mondiale per poi ritornavi nel 1924. De Chirico resta nella capitale francese sino al 1924. Il periodo più interessante della pittura di de Chirico, è, senza dubbio, quello “metafisico”, che inizia già, peraltro, nel 1910. poco prima di stabilirsi in Francia. A questo periodo, infatti, appartengono lavori come gli “Enigmi”: tale gusto pittorico raggiunge il suo più alto livello creativo nella serie parigina delle “Piazze d’Italia” e nei manichini che popolano le scene da lui dipinte in Italia durante la guerra 1914-1918 (“Le Muse inquietanti”, le “Coppie”, ed altre opere). Nel 1919, contemporaneamente a Picasso, anche De Chrico propone un ritorno al neoclassico, che in lui si esprime specialmente attraverso scene di cavalieri, ispirati al gusto umanistico e numerosissimi autoritratti nei quali l’artista, per lo più, si presenta impaludato nei costumi rinascimentali o secenteschi. Anche le scene mitiche, del resto, come l’“Ettore e Andromaca”, il “Ritorno di Ulisse”, et cetera. Pur vicine nell’impostazione generale alle forme metafisiche, mostrano un maggior accento naturalistico. Dopo un breve periodo in cui De Chrico riprende forme architettoniche decorative, con nature morte o visioni d’insieme, che riecheggiano i temi di Rubens e della pittura barocca., con una sensibilità che con gli anni finisce, tuttavia, per appesantirsi in una sterile polemica antimodernista, che annulla in parte, in una eccessiva ricerca di maniera, le conquiste pittoriche di questo straordinario genio dell’arte italiana. Scenografo e autore di litografie, De Chirico ha pubblicato, inoltre, libri di notevole contenuto critico e didattico, che esprimono a pieno la sua verve inventiva.
Casalino Pierluigi, 18.03.2011.