Le entrate gonfiate, messe a bilancio preventivo dal predecessore dell’assessore Luigi Marattin, avevano costretto il sindaco Tiziano Tagliani ad attuare, nel settembre 2010, la pesantissima manovra di assestamento, e nonostante ciò il bilancio corrente di competenza del Comune si è chiuso con un deficit di 2,2 milioni. Altro che tesoretto! L’avanzo 2009 di 0,95 milioni, la vendita di Foro Boario e la revisione dei residui (somme da pagare e da incassare al 31.12) pari a 2,6 milioni, hanno fatto il miracolo, trasformando il deficit della gestione corrente in avanzo della gestione finanziaria complessiva, pari a 5,9 milioni.
Nel preventivo 2010 c’erano le bufale che Ppf aveva segnalato prima, durante e dopo il consiglio comunale del febbraio 2010, quello per intenderci dei “bignamini” e dei “dossier di insulti”. Avevamo denunciato l’imprudenza di mettere tra le entrate correnti 7 milioni di oneri di urbanizzazione (realizzati solo 4,2 milioni) e 4,5 milioni di multe (incassati solo 4,1). Avevamo chiesto di chiudere l’emorragia del derivato Dexia, perché avrebbe emunto dalle casse comunali 1,3 milioni di euro (come è stato) e di abbattere il debito, costato l’anno scorso 17,6 milioni di euro. Ma Tagliani non ha voluto e non vuole vendere le azioni Hera, che rendono al Comune assai meno di quanto si spenda per tenerle.
Intanto il 2011 avanza con gli stessi difetti del 2010. Preoccupante ad esempio è la previsione di entrata del Musa (5,8 milioni, contro 4,1 incassati nel 2010). Il derivato Dexia sta perdendo soldi ogni giorno che passa, e se non si interverrà un altro milione di euro alla fine dell’anno verrà bruciato. Mezzo milione è già sicuro nel primo semestre. Riduzioni anticipate del debito non sono state prese in considerazione, cosicché oltre 17 milioni se ne andranno anche quest’anno. Gli smobilizzi restano l’unica possibilità di finanziamento degli investimenti. Se non si vende non si faranno opere pubbliche (se non per la parte resa possibile da Foro boario).
La situazione è preoccupante, dunque vorremmo vedere qualche iniziativa forte da parte del giovane assessore Marattin, per poter pensare che il cambiamento sia iniziato.
Valentino Tavolazzi, consigliere comunale Ppf Movimento 5 Stelle
http://www.estense.com/bilancio-comunale-altro-che-tesoretto-0136478.html