Il Sindaco Matteo Renzi: onore a Zapatero e ai Politici "Precari"


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Cambiare si può: ne è convinto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che - di fronte all'annuncio del leader socialista spagnolo Zapatero di non volersi ripresentare alle prossime elezioni - ha rimarcato l'"anomalia" del sistema italiano, incardinato su una "permanenza" eccessiva dei protagonisti politici. Il "rottamatore" del Pd è tornato a puntare l'indice contro un'intera generazione, quella che - a suo dire - è ancora convinta di poter cambiare le cose e di essere legittimata a occupare posti di grande responsabilità. E interpellato da La Stampa sul suo leader di partito, ha detto: "Bersani proponga una nuova lenzuolata di riforme istituzionali e costituzionali".

L'anomalia italiana - A dare "man forte" alla teoria strenuamente sostenuta dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ci ha pensato persino Luis Rodriguez Zapatero. Il leader spagnolo ha recentemente annunciato di essere intenzionato a non ricandidarsi a completamento della sua legislatura (tra un anno), dimostrando di voler cedere il passo ad altri protagonisti politici. Un modello da seguire secondo il giovane democratico italiano: "E' una lezione di sobrietà e di stile davvero apprezzabile - ha commentato Renzi in un'intervista a La Stampa - Non so se riusciremo a far tesoro dei buoni esempi, ma stiamo attenti: le monetine e i tafferugli ci dicono che siamo di nuovo in una fase nella quale l'anti-politica sta crescendo. Siamo vicini al punto di rottura, è ora di dare risposte forti". E che il "modello" Zapatero non sia poi così isolato, il sindaco di Firenze non ha faticato a dimostrarlo: "Potremmo raccontarla come una barzelletta - ha ripreso - ma non lo è: ripercorriamo a ritroso e prendiamo le foto-tessere dei leader del mondo che hanno partecipato ai G7 e G8 in Italia, dal 1994 ad oggi: ebbene scopriremo che mentre tutti gli altri sono cambiati - ha osservato l'esponente del Pd - da noi ci sono sempre Berlusconi e sempre la stessa sinistra. Zapatero ci rafforza nell'idea che il principio della rotazione è sacrosanto e funziona in tutti i Paesi. Normale è Zapatero - ha insistito Renzi - gli anormali siamo noi".

Bersani e le riforme - Un'anomalia che - ha precisato il primo cittadino toscano - ha coinvolto indistintamente tutti i partiti italiani: "La 'vischiosità' alla politica mi sembra - ha spiegato ancora Renzi - la caratteristica di una generazione, quella di coloro che oggi hanno attorno a 60 anni e che hanno vissuto nel mito del proprio essere una generazione e nel mito di voler cambiare il mondo. Continuano a star lì - ha rincarato Renzi - nella presunzione di poterlo ancora cambiare, ma se non ce la fai in 10-15 anni, non ti puoi incatenare a un posto di responsabilità". E il Pd? "Al mio partito serve uno scatto - ha ammesso il sindaco - Bersani, proprio perché è stato apprezzato forse più come ministro che come segretario, proponga una nuova lenzuolata di riforme. Dimezzamento del numero dei parlamentari, abolizione del vitalizio per parlamentari e consiglieri regionali, nuova legge elettorale per scegliere direttamente gli eletti - ha continuato Renzi - trasformare la Provincia in organismo di secondo grado". Cos'altro? Ovviamente "Imporre il ricambio - ha concluso il "rottamatore" - attraverso un tetto ai mandati parlamentari".


*Maria Saporito

http://www.newnotizie.it/2011/04/04/renzi-facciamo-come-zapatero/