I Transumanisti bucano i media popolari: Riccardo Campa e Ugo Spezza su Stop

 


Transumanisti x Italia 150 e... 300!
 
Nel recente numero di Stop, storico tabloid popolare italiano, destinato al grande pubblico, in una esplorazione futuribile sull'Italia del futuro, per la ricorrenza di Italia 150, interventi significativi di  Riccardo Campa, presidente dell'Associazione Italiana Transumanisti e del futurologo Ugo Spezza, area AIT. Naturalmente, visti gli orizzonti culturali deliziosamente scorretti dei due futuristici italiani, una sorta di blitz raffinato, parole non banali, ma stimolanti,  virus biofili innestati in un link pop che conferma il valore anche conoscitivo-particolare dei tabloid di massa, alla faccia di certo radicalismo chic di certa intellighenzia italiana, mediaticamente analfabeta, dopo e nonostante ormai - in Italia- 60 anni di Televisione e quasi 20 del Web.
 
" ....COME SARA' L'ITALIA TRA 150 ANNI "  la Question del periodico
 
Riccardo Campa:
ABOLIREMO LE FRONTIERE, SOLO CITTA' STATO E TRIBU  "Nel 2161 le distanze fisiche perderanno ancora più signficato, quindi sarà più facile muoversi e comunicare, e sarà ridotto il ruolo degli Stati nazione" - prevede Riccardo Campa, professore di Sociologia all'Università di Cracovia e presidente dell' Associazione Italiana Transumanisti. "Solo gli Stati continentali potranno avere un peso nelle decisioni geopolitiche e si consolideranno, con un maggore potere politico delle grandi città. In un futuro ancora più remoto, immagino un mondo senza frontiere, con città-stato autonome, tribù nomadi e alcuni organismi internazionali. Credo quindi che tra 150 anni festeggeremo un vento significativo per l'Europa, più che per l'incoronazione del Re d' Italia"
ADDIO INVECCHIAMENTO, SARA' ETERNA GIOVINEZZA- La malattia che verrà sconfitta è la più terribile: l'invecchiamento. "Grazie alle terapie staminali o forse grazie a una modifica del nostro codice genetico, diventeremo potenzialmente immortali", afferma il professor Campa. "Ciò non significa che non moriremo mai, ma a ucciderci non saranno le malattie degenerative. Saranno gli incidenti stradali o malattie nuove, probabilmente generate da mutazioni genetiche dei batteri e dei virus. Non dobbiamo scordare che siamo sempre immersi in un processo evolutivo. Credo che al traguardo dell'eterna giovinezza si arriverà prima di quanto si possa immaginare. Forse qualcuno già nato oggi potrà avere accesso a queste tecnologie. E' chiaro che un tale cambiamento avrà ripercussioni sulla società, sulla struttura famigliare, sulle relazioni affettive".
 
Ugo Spezza:
NIENTE BADANTI, CI SARANNO I ROBOT  Secondo il futurologo Ugo Spezza "la società del futuro sarà formata da persone molto longeve. I nati oggi vivranno ben oltre i 100 anni e questo comporterà un cospicuo aumento della popolazione anziana. Tuttavia, il collasso dei sistemi sanitari nazionali sarà evitato grazie alla medicina rigenerativa. I vecchi resteranno ancora produttivi e in buona salute. Dopo il 2020, assisteremo all'invasione delle intelligenze artificiali: robot antropomorfi saranno presenti  nelle case, forniranno assistenza agli anziani sostituendosi alle badanti e libereranno l'uomo dai lavori più umili e pesanti. La società sarà completamente rivoluzionata dalla nanotecnologia e dalla robotica, ma non tutte le nazioni del Pianeta riusciranno a tenere il passo... Se riusciremo a evolvere in simbiosi con la tecnologia, è probabile che nel prossimo secolo colonizzeremo altri pianeti del Sistema Solare".
 
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