IL GIORNALE MA VENDOLA E' DROGATO? di Alessandro Sallusti
Silvio Berlusconi ieri, uscendo dalla riunione europea sulla crisi libica, ha liquidato i giornalisti con una battuta: chi governa deve fare, non chiacchierare. Pochi minuti prima aveva ottenuto ciò che l’Italia voleva, cioè che il comando delle operazioni militari passasse dalla Francia alla Nato. La grande Francia è uscita scornata, una sconfitta che ai cugini brucia più della finale dei Mondiali di calcio del 2006.
Il concetto del misurarsi con il fare appartiene a pochi, e tra questi non c’è certo Nichi Vendola, il governatore della Puglia che ieri in visita a Milano ha dato dei mafiosi a tutti i lombardi e in particolare a chi si occupa di sanità. Formigoni non è stato a guardare, o meglio, a sentire. Con uno slancio inedito, ha mandato più che a quel Paese il collega pugliese: è un miserabile drogato. Parole sante, roba da applauso.
Ci sarebbe poco da aggiungere, se non che Vendola è proprio il prototipo del politico a parole. Nonostante i pugliesi siano gente straordinaria, la Puglia modello Vendola è la Regione peggio messa d’Italia in quanto a debiti, clientele, trasparenza ed efficienza. Soprattutto in campo sanitario. Tanto che se un pugliese ha problemi di salute seri va a curarsi negli ospedali della Lombardia. L’unica cosa che Vendola ha fatto è di riaprire l’ospedale del suo paese natio, così, tanto per accontentare parenti e amici. Per il resto della sanità di quelle parti si è parlato molto ma per tangenti, truffe, scambio escort-appalti.
In quanto alla mafia è vero, in Lombardia ce ne è troppa. Detto che la mafia, per definizione, va dove ci sono i soldi, il fatto è che a Milano, a differenza di quanto avviene al Sud, non attacca. Non nel tessuto sociale, non nelle istituzioni. Certo, padrini e picciotti saliti dal meridione fanno danni, eccome. Ma per tutti sono il nemico. Qualcuno di questi signori si sarà anche infiltrato negli ospedali, ma ciò non ha impedito ai medici di mantenere le strutture a livello di eccellenza europea. In Lombardia i mafiosi non godono di reti di protezione tra i cittadini, quando li arrestano i vicini di casa applaudono i poliziotti, non li insultano e minacciano come spesso accade al Sud. In Lombardia la mafia la si combatte tutti in modo semplice: andando a lavorare ogni mattina, portando i risparmi in banca e non altrove, chiamando le istituzioni e non altri quando si ha un problema. Povero Vendola e povera sinistra che alle imminenti elezioni comunali di Milano contrappone alla Moratti proprio un uomo, politicamente parlando, di Vendola. Scherzi delle primarie, e della natura.
http://www.ilgiornale.it/interni/ma_vendola_e_drogato/vendola-sinistra-formigoni-puglia-lombardia-mafia-droga/26-03-2011/articolo-id=513841-page=0-comments=1
Vendola: Lombardia
regione più mafiosa
MILANO – “Non abbiamo avuto la fortuna di vedere sui tg nazionali la faccia di Letizia Moratti e Roberto Formigoni associati alle vicende di cronaca giudiziaria che raccontano quale sia il livello di pervasività dell’ organizzazione 'ndranghetistà” nella sanità lombarda. Così, il presidente della Regione Puglia e leader di Sel, Nichi Vendola, ha replicato a chi gli chiedeva un commento sullo stato della sanità in Lombardia.
“Organizzazione 'ndranghetista – ha osservato a margine di un incontro a piazza Affari – che controlla le Asl e ha i propri boss che organizzano le proprie riunioni negli ospedali e – ha proseguito – che ha un circuito di appalti interno a tutte le pubbliche amministrazioni di questa regione”.
Pertanto, ha concluso Vendola, “sarebbe interessante, diciamo, affrontare questo nodo” e il fatto che “la Lombardia è la regione più mafiosa d’Italia”.
VENDOLA: LEGA NON SCHIZZINOSA CON 'NDRINE
La Lega Nord “nonostante una sistematica predicazione antimeridionale non è stata molto schizzinosa nei confronti di quei meridionali che fanno riferimento alle 'ndrine”. Così, a margine di un incontro a Piazza Affari il presidente della regione Puglia e leader di Sel, Nichi Vendola, ha replicato a chi gli chiedeva un commento sulle infiltrazioni della criminalità organizzata e della 'ndrangheta in Lombardia.
“Sono decenni e decenni che la 'ndrangheta è stabilmente radicata sul territorio lombardo – ha osservato -, è noto da lungo tempo come la 'ndrangheta abbia sviluppato una capacità di infiltrazione nel circuito degli appalti e di penetrazione nelle pubbliche amministrazioni”.
Tuttavia, ha proseguito Vendola, “è convenuto alle classi dirigenti del nord vivere di omertà istituzionale raccontando le mafie come un problema tecnico territoriale del Mezzogiorno d’Italia. Però – ha aggiunto – oggi il risveglio è amaro”. Anche perchè, ha sottolineato Vendola, “la politica e il giornalismo non riescono ancora a fare le domande dovute nè a Roberto Formigoni, nè a Letizia Moratti e neppure alla Lega Nord che – ha concluso – nonostante una sistematica predicazione antimeridionale non è stata molto schizzinosa nei confronti di quei meridionali che fanno riferimento alle 'ndrine.
ROCCO PALESE: VENDOLA LANCIA SOLO FANGO
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Gazzetta del Mezzogiorno
http://lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=414374&IDCategoria=1
VITTORIO SGARBI SU VENDOLA.....* da Il Giornale 11/2010
http://www.ilgiornale.it/interni/vendola_difese_pedofili_oggi_ci_querela/07-11-2010/articolo-id=485184-page=0-comments=1
*ASINO ROSSO..... Niki...Vendola è fuori di testa o di culo, forse più appropriato... Boutade a parte, la metamorfosi recente del leader mediterraneo di certa postsinistra possibile, ormai vanifica certi segni interessanti del 2009...2010. Parallelamente alla crisi continua dell'ex sinistra in crisi d'identità, sempre perdente, nonostante la lotta continua della magistratura al Premier, Vendola, pur notoriamente proveniente da certa matrice veterosessantottarda sembrava essersi affrancato da tale zavorra. Anzi, quasi come il rottamatore di Firenze, Matteo Renzi, sembrava un voloto nuovo possibile, non fanatico, non giustizialista per la sinistra futura che ancora non esiste, al di là del kattokomunismo e l'anemia politica dell'era Bersani. Vendola, soggetto politico-culturale non banale, colto e anche aperto, è andato insomma fuori di senno. Regredito-anche lui- vuoi al giustizialismo alla Santoro/Di Pietro/Travaglio, ingenuo forse come l'ex eroe Saviano, di cui persino ora rilancia le incredibili mistificazioni sulla mafia del Nord, quasi fosse Bossi il capo di Cosa Nostra, i leghisti!!!! Semmai la Mafia nel Nord - e in Emilia-Romagna e ...a Ferrara... è "Rossa"!
Certamente in sinergia con quella storica del Sud, della Puglia stessa di Vendola o della Campania di Bassolino, ma appunto altra questione...
Un fatto tuttavia ci appare rivelatore della regressione vendoliana... Proprio quando i media han comnciato a rilanciarlo come futuro leader dei Resti del Pd, proprio quando è esplosa la questione Ruby e il Sex Gate del Premier (l'arma sic segreta del giustizialismo e dei PM sovversivi), Vendola è andato in tilt.... La questione sessuale, a livello di psicopolitica ha rivelato il Vendola vulnerabile, poca stoffa da leader quindi. Piaccia o meno, vuoi anche per parole avventate (ma senza fare il verso al voyeurismo strumentale de L'Unità)- vedi l'articolo di Sgarbi stesso di qualche tempo fa-link sopra- per banali riflessi condizionati dell'agorà politico (trash certamente, ma par condicio vista la fonte prima giustizialista...), Vendola, gay dichiarato, come tutti i diversamente sessuali (legittimo sia ben chiaro, Wilde e Genet docet...)tuttavia a livello intrapsichico è costretto a fare sempre i conti con il proprio specchio esistenziale. Il sexy-gate... ora -in contro-luce- rivela un Vendola - concludiamo- debole, incapace della necessaria autorevolezza che dovrebbe avere un leader... E la sua regressione globale lo dimostra senza se e senza ma....Non a caso, attorno a lui,nel suo movimento politico, da tempo in Puglia e anche altrove (vedi certe anche assurde querelle antifuturiste nella capitale recente...) spicca un team ai limiti (se non oltre) come noto della legalità o ancora chiaramente passatisti, veteoideologici, da rottamare!
Peccato, poteva essere una risorsa importante per la futura nuovissima sinistra (per il mezzogiorno in particolare; del Nord è chiaro...stranamente.. non capisce un cazzo!).