Spal in caduta libera secondo copione....


*da Estense com

Butelli: “Stipendi sempre pagati, basta con le falsità”

La società rivendica di aver tenuto i migliori e rilancia le ambizioni

A margine della presentazione del nuovo allenatore il direttore generale Pozzi e il presidente Butelli approfittano della presenza della ristretta cerchia di giornalisti per togliersi più di un sassolino dalle scarpe, in merito alle voci, non troppo confortanti, circolate in questi ultimi tempi in città, complice sicuramente il momento decisamente negativo della squadra.

“Troppo chiacchiericcio, è ora di dare un taglio a certe insinuazioni – l’incipit di Cesare Butelli – e di chiarire un po’ di cose. Appena sono arrivato alla Spal per i più sarei dovuto essere il prestanome di qualcuno, il secondo anno sarei stato sul punto di cedere tutto a Tomasi, mentre ora si vocifera da più parti che non ho soldi e altre cose del genere. Strano: fino 2 mesi fa, quando tutto andava bene, ero alto, bello e con gli occhi azzurri, ora sono diventato un mostro. Preciso che io non sono né uno squattrinato, né un magnate, ma i soldi per gestire questa società ci sono e lo stiamo dimostrando. Gli stipendi sono sempre stati pagati e se non abbiamo mai smentito precedentemente queste voci è perché non siamo soliti commentare le non-notizie. Abbiamo commesso un solo errore e lo abbiamo pagato con quel punto di penalità, ma non si ripeterà più”.

“Vorrei che si sapesse – aggiunge – che la società è sana e gli stipendi vengono regolarmente saldati. Con i fornitori i versamenti sono solitamente posticipati, anche se arrivano sempre, ma questo succede per tutte le società del mondo perché anche noi purtroppo siamo soggetti ai flussi di cassa. Siamo al terzo anno di gestione, se fossimo stati dei truffaldini saremmo già scappati lasciando una voragine, invece siamo qua. Senza contare il progetto del fotovoltaico. Mancano ancora alcuni dettagli ma è normale che sia un procedimento complesso visto che si parla di un investimento di 50 milioni di euro e che dovrà garantire la copertura per i prossimi 20 anni. Anche su questo progetto non sono mancate malignità e cattiverie. Quello che vorrei emergesse invece è che il sottoscritto, che governa la Spal con il 99% delle azioni, è una persona perbene e grazie a soci come Turra le cose potranno migliorare senza che da parte mia ci sia alcuna intenzione di cedere il timone del comando”.

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Estense com

http://www.estense.com/butelli-stipendi-sempre-pagati-basta-con-le-falsita-0124841.html

 

*ASINO ROSSO- MARCO CREMONINI NEUCHATEL SVIZZERA...  Persino dalle parti dei laghi svizzeri riguardo Ferrara è più conosciuta la Spal, la  mitica Spal in Serie A di Paolo Mazza, vincitrice anche di una coppa da queste parti a suo tempo, che il Palazzo dei Diamanti.  E ci sono anche ancora sparuti supporters ferraresi ex emigranti.. dalla memoria sana.

Anche vicino ai nostri laghi però si moromora quel che- ci risulta-la vox populi estense e di tifosi biancoazzurri da anni bisbiglia, tra l'irritato e il mistero....

Sarà anche vero ad esempio il proclama di quanto sopra della dirigenza attuale... Resta il fatto che da anni, la Spal come in certo modo estensione e cover... diciamo così alla Linus di certo status quo locale extrasportivo, è  filastrocca cantata nell'aria e nella nebbia ferrarese (e nei bar sport....). Donigaglia stesso l'ha tranquillamente ammesso... comprò la Spal per ordini superiori del Partito..... Come satira, in effetti, molti giocatori sembrano arcobaleni (per modo di dire) nella Spal decadente da ormai decenni... l'anno dopo spariscono persino dalle figurine taroccate della Panini... come metafora, pare che diventino, ieri muratori.., oggi chissà agenti di recupero crediti.... o magari fanno volontariato al Festival de L'Unità di Olbia o Udine.....  Certamente la Spal in categorie superiori acquisterebbe una visibilità ben diversa, non soltanto dal punto di visto calcistico e forse come diceva Oscar Wilde... meglio restare sempre in superficie, indagare nella profondità delle cose umane (e magari anche dei piedi...) è sempre a rischio.... Forse, non è una balla, passione di presidenti di turno o meno, che la Spal ogni anno oltre ai proclami di vincere i campionati inferiori..., abbia business plane vincolanti e penalizzanti in termini di ritorno della squadra estense ai  vertici del calcio italiano (tra i veri Professionisti, almeno in Serie B) per motivazioni extrasportive di- visto l'attuale status quo politico-economico ferrarese- neppure ardua decifrazione. Il Codice da Spal!