Radicali: Da Marco Pannella dopo lo tsunami!


 



From: pannella@radicali.it
To: guerra.roby@gmail.com
Subject: Da Marco dopo lo tsunami!
Date: Thu, 17 Feb 2011 07:55:00 +0400

     Caro Roby,
     ho provveduto (come forse già saprai) a farmi io stesso letteralmente porta-voce del vero e proprio piccolo tsunami che mi ha raggiunto in questi giorni. Ho, in particolare, assicurato la pubblicazione in
radicali.it e radioradicale.it degli oltre 1.700 messaggi ricevuti in questi giorni per lo più indignati, violenti, esasperati contro di me.  
     Radio Radicale, inoltre, ha immediatamente realizzato alcuni “fili diretti” e “conduzioni in studio” per meglio consentire anche attraverso questo strumento di esprimersi anche in questo modo sì da consentire a quanti più possibile di conoscerli e interagire. Credo che così si disponga di un documento significativo per conoscere e studiare come espressione viva, spontanea di questo momen to politico che opprime non solamente le istituzioni ma anche, profondamente, la nostra società e ciascuno di noi.
     Aggiungo che ho ora provveduto ad inserire la documentazione audiovisiva dei tre seguenti interventi:

      a) Intervento di tre minuti posto alla fine dell’edizione delle 20h di TG1 del 09 febbraio
         
http://www.youtube.com/watch?v=Ps0z_poj00s

      b) Notizia di TG5 delle 13 del 10 febbraio
         
http://www.radioradicale.it/scheda/321171/marco-pannella-al-tg5-i-rischi-del-voto-anticipato-edizione-ore-13-00
      c) Quello, odierno, di "Uno Mattina" di Rai 1 dalle 07.10 alle 07.30
         
http://www.radioradicale.it/scheda/321544
     In tal modo, in particolare si potrà meglio analizzare l’ondata di sconcerto, indignazione, di veri e propri traumi psicologici o di coscienza a mio avviso determinato dalla profondità e dalla durata della falsità delle informazioni e delle “conoscenze” nelle quali, in Italia, siamo stati e siamo tutti immersi. Penso anche in futuro studiandoli nel loro insieme disporremo di una emblematica illustrazione nella quale popolo e individui viviamo nel nostro paese.
     A più riprese ho già dichiarato che non sono stato e non sono offeso ma addolorato nel constatare e misurare nuovamente la situazione infetta e pericolosa nella quale dopo sessant’anni di regime partitocratico, antidemocratico - dopo una breve parentesi - succeduto al già infame ventennio partitocratico fascista, determinando conseguenze probabilmente ancor più gravi di quella che apparve ingannevolmente come una parentesi di incivi ltà nella storia italiana per tornare al più immediato presente.
     Ho, già e a più riprese, dichiarato che nelle condizioni date molto probabilmente al posto delle compagne e dei compagni colpiti dalla “perfezione” e univocità della disinformazione ormai imperante anch’io avrei, molto probabilmente reagito e sofferto nello stesso modo.
     Ti sarò molto grato anche se ne porterai a conoscenza tuoi amici e corrispondenti e se, anche con loro, vorrai continuare ad aiutarmi esprimendo le tue osservazioni .
     Ti saluto all’immediata vigilia del nostro 39° Congresso che comincia a Chianciano Terme alle 16.00 di domani per durare fino a domenica 20
     Se vorrai/vorrete inviarmi vostre considerazioni e giudizi su questo episodio della nostra difficile, così drammaticamente ricca, pagina della nostra vita e di quella ormai di ben oltre mezzo secolo per quella del nostro partito.

     Grazie
      Firma
     Ciao,  Marco

P.S.: una sola considerazione mi urge, visti i riflessi di una grande maggioranza comunicatimi dai nostri compagni. Mi si è scritto: “sarà pur possibile dialogare con chiunque, ad eccezione del solo …”. Rispondo pregando tutti coloro che così sentono e reagiscono, che certamente anche tu incontrerai, anche se non è questo il tuo riflesso: “appunto!!! Semmai vale la pena (ed è spesso tale) di rivolgersi proprio ed innanzitutto al soggetto di questa  “eccezione”.
Dall'intervento che Pier Paolo Pasolini avrebbe dovuto tenere al Congresso del Partito radicale del novembre 1975:
"Siete riusciti a trovare forme alterne e subalterne di cultura dappertutto: al centro della città, e negli angoli più lontani, più morti, più infrequentabili. Non avete avuto alcun rispetto umano, nessuna falsa dignità, e non siete soggiaciuti ad alcun ricatto. Non avete avuto paura né di meretrici né di pubblicani, e neanche - ed è tutto dire - di fascisti [...] voi non dovete fare altro (io credo) che continuare semplicemente a essere voi stessi: il che significa essere continuamente irriconoscibili. Dimenticate subito i grandi successi e continuate imperterriti, ostinati, eternamente contrari, a pretendere, a volere, a identificarvi col diverso; a scandalizzare; a bestemmiare.
"

 
Tutte le informazioni logistiche e le agevolazioni per partecipare al 39° Congresso Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito a Chianciano Terme presso il Centro Congressi Excelsior, 17-20 Febbraio