ladystinta: tutti in piazza per la libertà dei bloggers!

 bloggers.jpg

E ora tutti in piazza per la libertà dei bloggers!


La notizia ha fatto spalancare occhi e bocca a molti bloggers, la gente comune, invece – la gente normale, quella che sul pc controlla le notizie dell’Ansa – non ci ha visto niente di strano.

Scrivere un post in cui si dichiara di voler far fuori il Premier è diffamazione aggravata, minacce e istigazione a delinquere. Insomma, qualcosa di più decisionista rispetto a quel blog che dopo il www prevedeva “Mastella ti odio”. Lo ricordate? Pareva dovessero chiuderlo ma vedo che il blogger si è stancato da solo: l’ultimo post risale a venerdì scorso, dice di voler emigrare su facebook. Negli anni, come protesta civile, aveva aperto pure il controblog in cui affermava – già nel link – di non odiarlo più... ma l’ultimo post è del 2007, segno che l’innamoramento è stato passeggero.


Ovviamente chi su savonaeponente.com esprimeva questo desiderio recondito – ma mica poi tanto! - di levare dalla guazza Berlusconi non è il primo della serie. Su facebook non si contano i siti che inneggiano al taglione – non voglio sapere da quale parte inizieranno a sforbiciare! -, ma mi corre l’obbligo di ricordarvi anche il concorso letterario “La notte in cui morì Silvio Berlusconi” (è già scaduto, non affannatevi!). Gli organizzatori del concorso ce lo presentavano così: Dato per scontato che il nostro Presidente del Consiglio vivrà i programmati 120 anni e che l’intenzione di questo libro non vuole impedire né ha intenzione di opporsi alla realizzazione di tale programma – anche se a dir la verità ultimamente il Nostro ci è sembrato meno giocoso del solito: un fastidioso prurito dovuto al trapianto dei capelli? La preoccupazione insorta dopo l’intercettazione da parte dei servizi segreti di difesa di una telefonata in cui D’Alema prevede la rinascita e il rilancio di un forte movimento comunista internazionale?

Quel che vi proponiamo è di sbizzarrirvi immaginando un racconto avente per oggetto “La notte in cui morì Silvio Berlusconi”. Come morirà, se morirà e non sarà stato nel frattempo clonato? Che ne sarà del muro padano da lui inaugurato poco prima della morte? E voi come reagireste alla notizia del trapasso violento o serenamente teletrasmesso in diretta? E il popolo italiano? Ci aspettiamo da voi queste ed altre amenità sfuggite alla cronaca, in racconti che non superino le 10 cartelle (1800 battute per cartella spazi inclusi) […]. Era prevista un’antologia dei migliori racconti, chissà quali erano i criteri di scelta...
Naturalmente qui non siamo ai livelli di chi, su facebook, chiedeva venissero riorganizzate appositamente le Brigate Rosse, tanto poi si è visto che basta una statuetta del duomo di Milano per fare danni... Già nel 2005 Beppe Grillo consigliava di creare blog contro i politici: il computer li sommergerà. Evidentemente le buone abitudini si acquisiscono subito – meglio del Metodo Montessori! - e negli anni i bloggers si sono scatenati nella ricerca del politico da marcare stretto.
Ho notato, e immagino l’abbiate fatto anche voi, che i più accaniti si scagliano contro la destra. E’ una questione di numeri, non di valore, se avete un blog smaccatamente destrorso: fatemelo sapere. Nel frattempo, però, vorrei segnalarvi quello che consulto io: il blog dell’incazzatissimo Girolamo Melis, che vale senza dubbio la pena citare. http://girolamo.melis.it/

Vi starete chiedendo se io sia una che legge solo i siti di destra – Il Giornale, Libero e colleghi – e vi stupirò dicendovi che li leggo tutti, non mi faccio mai mancare le versioni web di Repubblica e compagnia bella. Lo faccio per mediare e – lo confesso – per trovare argomenti interessanti di cui raccontarvi. Eppure uno sguardo a Girolamo Melis bisogna darlo, perché forse anche il buon Girolamo prima o poi avrà dei problemi di censura. Dite che non sbeffeggia Berlusconi? E’ vero, però tocca Fini, e non per fargli il solletico.

Dovesse succedere che qualcuno decida di chiudere la bocca a Melis e a tutti i bloggers che collaborano con lui, spero di vedere online la stessa indignazione. Sarebbe meraviglioso sapere che ci si batte davvero per la libertà d’opinione, qualunque essa sia.

 

D’istinti saluti ladystinta

 Ipnosi.jpg