Il futurismo propugna il valore assoluto dello spazio e delle funzioni. Pur rimanendo certamente legato a idee programmatiche, da vita, al tempo stesso, ad altre correnti culturali che, soprattutto, nel campo artistico, sono all’origine prevalente di tutti i successivi valori d’arte, questo voler rappresentare la realtà nella sua identità più assoluta e nel suo elemento primordiale, al di fuori di qualunque contaminazione imposta dalla civiltà, ha avuto solo carattere sperimentale nella letteratura, nella poesia e nella musica. Tuttavia l’influenza futurista sull’arte scenografica e ancor più sulla pittura, in cui si distinsero Carrà, soffici, Severini, Balla, Russolo, Boccioni (Aeropittura), sia nella scultura, dove proprio quest’ultimo seppe pervenire ad effetti plastici di eccezionale vigoria, sia, in modo particolare, sull’architettura che solo col futurismo viene ad assumere un netto significato funzionale, sviluppandosi nelle forme più semplici e più diffuse del nostro tempo. Un’inventiva, dunque, che va riconosciuta allo spirito geniale del futurismo e dei suoi epigoni.
Casalino Pierluigi, 16.02.2011.
*L'Uomo Futurista e il Sogno Futurista di Pierlugi Casalino Futurist Editions on line
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