Hotel Ripagrande/L. Viola Turismo a Ferrara, tutta colpa delle guide?

Risposta telegrafica alla sua domanda: nessuno!

Nel ringraziare qui il Direttore Piffanelli per avere ancora una volta pubblicato una mia nota, lo voglio rassicurare (come voglio rassicurare singolarmente tutte le guide, di cui conosco le capacità professionali e l’impegno) che non ho mai avuto nessuna intenzione di far loro guerra.

Io intendo, (visto che nessun altro lo fa), fare guerra alla in-competenza di alcuni presuntuosi funzionari presenti negli uffici che si dovrebbero occupare di turismo, alla ingessatura di alcune situazioni che consentono ad una “cricca” che tutti conoscono ( ma di cui nessuno osa fare il nome) di aver perseguito per anni solo il proprio (legittimo) interesse personale, facendolo però a scapito totale dell’immagine e della sopravvivenza delle aziende turistiche di questa città.

Non esiste solo “parentopoli”, esiste anche “amicopoli” o per essere più esplicito “associopoli” il ché ha favorito (nonostante gli ingenti finanziamenti pubblici) solo alcuni penalizzando con questo atteggiamento i flussi turistici verso Ferrara; unica Città d’Arte in controtendenza negativa di presenze anche nel 2010.

 

Questo fatto, che aveva annunciato in tempi non sospetti, porta al seguente dilemma:

o possiedo capacità divinatorie o semplice conoscenza di come si muove il turismo nazionale ed internazionale oggi (e forse anche di qualche ufficio ferrarese).

Il fatto che entrambi abbiamo notato il livello di ignoranza: lei su come funziona internet per quanto riguarda il sito della provincia, io per quanto riguarda quello della principale associazione di guide, mi fa sperare che si sia creata finalmente una piccola crepa nel muro di omertà che ha condizionato questo territorio e questo settore fino ad oggi. Ancora grazie: e adesso aspettiamo le reazioni pubbliche dei diretti interessati.

 

Cordiali saluti.

Arch. Lanfranco Viola