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Una Biancaneve... di ritmi e avanguardia
* da Il Resto del Carlino- 16-1-2005- Riccardo Roversi
....Le poesie contenute in Biancaneve a New York sono imparentate con l'avanguardia... : "Evidentemente ero predisposta fin da giovanissima, visto che alcune di queste poesie risalgano a oltre 20 anni fa...persino a quando frequentavo il Vincenzo Monti, con Roberto Pazzi tra i miei insegnanti. .Naturalmente le ho rivedute e corrette. ..Una corrente che mi ha molto incuriosita è il Futurismo, per varie ragioni: il Futurismo è stato forse il primo movimento (contrariamente a certi stereotipi) a riconoscere e attribuire spazi alla creatività artistica femminile. ... I miei modelli letterari sono in effetti Simone de Beauvoire, Sylvia Plath, Federico Garcia Lorca, Arthur Rimbaud, ecc. Nell'ambito delle arti figurative adoro i pittori impressionisti, come Renoir o Monet. Comunque, leggo di tutto, recentemente-ad esempio-ho riletto Italo Svevo (La Coscienza di Zeno) e Oscar Wilde (Il ritratto di Dorian Gray)... e poi assomiglio a mio nonno Arturo Forti (celebre commediografo ferrarese del novecento. amico di Nuvolari e Italo Balbo). Come lui amo vivere di notte; mi piacciono i giovani, l'aggregazione e la voglia di divertirsi". Biancaneve a New York ha già raccolto significativi risconti critici da parte di Paolo Ruffilli, Alessandro Mussi, Davide Bregola,Emilio Diedo; presentato tra l'altro presso la Galleria d'Arte Sekanina a cura dell'attice ballerina Alessandra Fabbri.
***e da Ferrara Supereva
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