Ferrara: il senatore Balboni per i Parcheggi liberi dal racket degli extracomunitari amici del Pd

 Il senatore ferrarese Alberto Balboni (Pdl) in prima linea contro i parcheggiatori abusivi, contro coloro, cioé, che “pretendono il pagamento di una somma di denaro da parte di chi parcheggia l’auto”. Un fenomeno comune a gran parte delle città italiane e presente ormai da tempo, che Balboni ha deciso di combattere ritenendo la misura ormai colma. Lo ha fatto con un’interrogazione al Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, in cui chiede di sapere “se sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative intenda assumere per fronteggiarli”.

Como parcheggiatori abusivi ... | http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cronaca/170801_sul_lario_v... ... vigili vigili_medium | http://www.radiocrc.com/blog/2010/11/03/50-arresti-in-una-maxioperazione...
 

 

In particolare Alberto Balboni si riferisce agli abusivi presenti a Ferrara, facendo notare che ormai un numero sempre crescente di utenti della città estense “lamenta la presenza nei parcheggi della città di Ferrara di gruppi di extracomunitari che con insistenza pretendono il pagamento di una somma di denaro da parte di chi parcheggia l’auto”. “Sono sempre più  numerosi gli episodi di persone strattonate o addirittura picchiate per aver rifiutato di pagare questo vero e proprio ‘pizzo’”, spiega il senatore, tanto che “donne sole e anziani evitano di parcheggiare in orario serale o notturno per non subire violenze o minacce”.

Balboni ipotizza l’esistenza di un vero e proprio “racket” per lo sfruttamento dei parcheggi, ipotesi che “sembra avvalorata dalla circostanza che un fenomeno analogo si registra ormai in numerose città del nord Italia, con le stesse caratteristiche di organizzazione e controllo capillare del territorio” e chiede quindi al Ministro Maroni di intervenire anche in considerazione del fatto che “le autorità locali e le stesse forze dell’ordine, sollecitate da interventi sui quotidiani e dalle lamentele dei cittadini, non sembrano finora in grado di fronteggiare il fenomeno, forse troppo sottovalutato”.

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