Paolo Giardini- Tagliani e Errani: circo PD a Cento


 

LIBERTA’ D’OPINIONE

Se la fortuna dei giornali satirici è in declino da decenni non è solo questione di gusti, c’è anche la concorrenza dei quotidiani d’informazione. Prendiamo ad esempio l’edizione del Carlino del 10/5 scorso. Contiene un articolo titolato: “Cento - Incontro tra il Presidente di Regione e Piero Lodi”. E poi: “Errani - L’ospedale verrà valorizzato”. Segue il resoconto di uno dei tanti episodi della campagna elettorale in vista delle elezioni di domenica prossima. Niente di speciale. Se i big non sollevano i pregevoli posteriori dalle poltrone adesso quando devono farlo? Tutto ok, allora, cosa c’entra la concorrenza coi giornali satirici? L’immagine. Non ho ancora detto che l’articolo comprende una foto dove compaiono Errani, Lodi e il nostro sindaco Tagliani.

Che ci faceva a Cento Tagliani? Apparentemente sembra meditare sul mancato uso della brillantina Linetti, in realtà fruiva nobilmente, in veste di primo cittadino ma fuori dal territorio del suo Comune, della libertà di parola e di opinione consentitagli dalla nostra Costituzione che, essendo sorta ad opera della Resistenza sulle rovine fumanti del fascismo, è perfetta. Quindi il Tagliani in pienezza di Libertà, dopo un paio d’anni trascorsi vagando nel suo comune a spiegare che gli ospedali vecchi sono da rottamare specialmente se c’è infinitamente di meglio come l’ospedale di Cona (purtroppo non ancora finito, ma per questioni indipendenti dal suo partito che ha fatto tutto il possibile, annunciando per 18 volte in 10 anni la sicura apertura entro qualche mese), a Cento, si diceva, ha goduto del sommo privilegio di udire da Errani, e concordare devotamente con Lui in esaltante consenso spirituale tutto il contrario di quanto detto a Ferrara, e cioè che: il vecchio ospedale verrà valorizzato, stiamo difendendo concretamente l’ospedale di Cento e non lesiniamo i milioni! Segue lista dei milioni spesi nei vari reparti a dimostrazione che non bisogna farsi ingannare da chi racconta bugie, perché le opposizioni fanno solo terrorismo.

E “l’ospedale di riferimento provinciale” di Cona punto nodale della rottamazione del S. Anna? Non diciamo stramberie, non siamo mica a Ferrara. Siamo a Cento, abitata da centesi autoctoni per niente abulici. Come gli argentani ad Argenta e i comacchiesi a Comacchio, se i centesi hanno bisogno di cure mediche non vogliono ricorrere ad agenzie di trasporti. Ed Errani lo sa benissimo. Anche Tagliani, quando va in gita.

Paolo Giardini