GODZILLA A BOLOGNA!
Il rumore fu ovattato insonorizzato dall'Eco delle fanfare e delle olografie dell’anniversario: era il 2 8 1999 dopo computer e Kossiga e Giusva si stringevano le mani, un sindaco Made in China era all’orizzonte degli eventi… ma fu preceduto!
Gli Skiantos riclonati suonavano in diretta satellite Medianiet da Marzabotto l’Internazionale antineopostfaxista degli Area, ma Demetrio e Freak Antoni preferirono le cubiste impressioniste del Matisse.
Il templare Prodix, capolavoro della Legge Basaglia ed assalito da orde di ciberstudenti e dai neofans wildiani del Vipera, era l’eroe della criogenesi italiana, il ghiaccio dal sapore di mortadella.
Da Pechino, città gemella, miriadi di nani con gli occhi a mandorla invadevano Bologna, in fuga dall’Itterizia delle Borse d’Oriente.
Un piccolo chimico in Piazza Maggiore s’era messo a giocare con un Godzilla elettronico, ma il super-robot Made in Japan per errore s’era involato verso l’Università, sempre più grosso, enorme, iperdotato.
Con un pugno laser… demolì la mitica Torre degli Asinelli e 3 pubblicitari scalzi, seguaci di Eco, furono travolti dal raglio straziante dei mattoni, mentre contemplavano le reliquie di Cimabue in esilio da Assisi e la cabala frastica del Terremoto.
Baggio, di passaggio e salvo per miracolo, rinunciò a Buddha e donò il codino ad Apuleio, asinello di dubbia origine greca: intanto le macchine virtuali, appena installate dall’Ulivo di Bologna, come un arcaico giradischi replicavano all’ossessione... “Ioooo…Ioooo… soltanto gli Asini hanno il Senso dell’Io”.
Allo stadio, una farfalla in crisi di panico si levò sincronicamente nel cielo rossoblu e Bologna la dotta fu finalmente conquistata dagli Asini in Libertà, liberati dalle prigioni della Torre… dal grande evento psiconico non previsto dalla Protezione Civile.
Immaginatevi Godzilla che in giapponese fa il verso dell’Asino? Simultaneamente a Marzabotto… angeli ebrei ormai ultraincazzati da mezzo secolo di adunate pornopolitiche cattofasciste cattocomuniste, finalmente vendicativi, come zombies vomitarono sputarono in stile Splatter Yiddish Allen +Tarantino alle blasfeme Autorità.
“Basta con l’Internazionale… Evviva il Golem e l’Ira di Mosè…” e le 10 Tavole colpirono la camera ipercriogenetica del Grande Mortadellaio, carbonizzato affumicato essiccato speckizzato all’istante.
Contemporaneamente, Godzilla –con un supertortello in bocca- a cavallo di uno degli Asinelli completò l’opera d’arte della Distruzione futurista.
…Umberto Eco, spedito con una rosa in bocca tra i gesuiti di San Luca e là murato in una cella dei Pubblicitari in Nike! …Gli studenti del Dams trasformati in Asini dagli Asinelli con ovvia rapidità, alla velocità della luce. …Il Monumento al Busone liofilizzato in finocchio new age per tutti i vegetariani ecoariani vegetali studenti sopravvissuti di Via Zamboni, tutti finalmente scomunicati da Pasolini e Genet!
…Lucio Dalla in lacrime, con il fard alla banana sciupato, Guccini deceduto per abuso d’Olio d’Ulivo e Acqua Fiuggi, Gianni Morandi seppellito da una valanga a Monghidoro di chiara origine dolomitica, Giovanni Paolo III ancora in tournée punk ammazza clamorosamente Bob Dylan complice Celentano!
E “Goal” urla RobyBaggio tra il Giubileo degli Asinelli!
… (Intervista esclusiva a Lucarelli): “Scoperto il mistero dei Templari marziani nascosto da Eco nella Torre degli Asinelli…Iooo…Iooo…soltanto gli Asini hanno il Senso dell’Io!!!”
“Iooo… Iooo (infinito raglio matematico”)
EVVIVA BOLOGNA CITTA’ DEGLI ASINI FUTURISTI IN LIBERTA’!