Passa ai contenuti principali

Ferrara in sciopero: necrofilia CGL


zombies.jpg zombie | http://s637.photobucket.com/albums/uu98/bblucky4m/?action=view&current=zombies....Illuminati Online: Leyes de la robótica... | http://illuminationline.blogspot.com/2006/08/leyes-de-l...
 
Visualizza immagine in Bing   Visualizza immagine in Bing

“Un’occasione straordinaria per mettere insieme le forze di tutti quelli che non ce la fanno più ad assistere da spettatori al suicidio del nostro Paese”. Con queste parole, il segretario provinciale Cgil, Giuliano Guietti, ha definito lo sciopero generale di ieri, venerdì 6 maggio. Un corteo di 4mila partecipanti – questa la stima degli organizzatori, che hanno contato 12 pullman da tutta la provincia -, è partito verso le 10 da piazza Poledrelli per raccogliersi verso le 11 all’ombra del Castello, accolto dalle note esotiche dell’Ensemble du Sud. “Con questo sciopero – ha esordito dal palco di piazza Castello, il vertice Cgil -, vogliamo dire che non ci rassegnamo alla mediocrità morale e civile della sua classe dirigente. Da quando è iniziata la crisi, cercano di convincerci che stiamo meglio degli altri: intanto però l’Italia compete con Haiti per avere il titolo di Stato al mondo che ha avuto la crescita più bassa degli ultimi 10 anni. E i posti di lavoro continuano a calare, le fabbriche a chiudere, i nostri salari ad essere troppo bassi e i giovani a essere precari e sottopagati. E a chi ha la fortuna di lavorare – ha continuato Giuetti -, sempre più spesso è ricattato, attaccato nei propri diritti e nella propria dignità di lavoratore”.
Il sindacalista ha strappato un grande applauso alla sua platea. “I nostri governanti – ha continuato Guietti – sono impegnati a mettere tutti contro tutti, perché ognuno trovi qualcuno di disgraziato come lui a cui dare la colpa, invece di richiamare chi governa ad assumersi le proprie responsabilità”. E’ così che la crisi, secondo il segretario Cgil, “è divenuta l’occasione per disfarsi di tanti “fastidi della democrazia” – ha sostenuto Guietti -, come la contrattazione collettiva nei luoghi di lavoro, che – ha attaccato il sindacalista – si è ridotta a simulacro, tanto più in un Paese come il nostro in cui non c’è nessuna regola che la sostenga, che le dia trasparenza. Cosicché prevale l’arbitrio, l’arroganza, la prepotenza di chi pensa di poter fare e disfare senza mai dover rispondere a nessuno, meno che mai ai lavoratori. E questo è un problema di tutto il Paese, perché è uno dei pilastri fondamentali della democrazia”.
Guietti risponde alle accuse rivolte alla Cgil: “Siamo arrivati al paradosso di essere additati come ‘conservatori’, proprio da chi porta i diritti del lavoro indietro di oltre cinquant’anni. Siamo stati definiti ‘antiunitari’, da chi firma accordi separati. Siamo stati accusati di ‘fare politica’, se critichiamo le scelte del governo. Noi – ha risposto il vertice Cgil – ci assumiamo la responsabilità che un sindacato unitario si è sempre assunto verso qualunque governo: lavoriamo per l’unità del mondo del lavoro che, oggi, richiede percorsi nuovi, di condivisione, di solidarietà, regole democratiche e trasparenza. Siamo convinti che possiamo innovarci – ha concluso Guietti – senza venire meno ai nostri valori e alla nostra autonomia, per imprimere la svolta al Paese e immaginare un futuro diverso”.
“Uniti come i giovani del Risorgimento, possiamo farcela”.

http://www.estense.com/sciopero-cgil-uniti-contro-il-suicidio-del-paese-0142673.html

Post popolari in questo blog

AGAR, ISMAELE E MAOMETTO (E L'ISLAM)

Alla Mecca il profeta preferito dai musulmani era Mosè; a Medina il suo posto fu preso da Abramo, e Maometto trovò ottime risposte da opporre alle critiche degli ebrei:lui e i suoi musulmani erano tornati allo spirito più puro della fede (hanifiyya) proprio di quegli uomini che erano stati i primi muslim a sottomettersi a Dio. Non sappiamo fino a che punto Maometto abbia condiviso il desiderio di alcuni arabi degli insediamenti di tornare alla religione di Abramo. Nel Corano non viene fatta menzione della piccola setta meccana hanyfiyya;e la figura di Abramo prima delle sure medinesi fu oggetto di scarso interesse. Tuttavia, sembra che in questo periodo i musulmani chiamarono la loro fede hanifiyya, la vera religione di Abramo. Maometto aveva quindi trovato una via per confutare gli ebrei, senza abbandonare l'idea centrale della sottomissione a Dio anziché a una mera espressione terrena della fede, e la rivalutazione dell'importanza di Abramo gli permise di approfondire tale c...

-Heliopolis-Rivista- Delouze e Gattari...Petrongari

 a cura di Sandro Giovannini.Filosofia Estrema       Presentazione di UMBERTO PETRONGARI Il mio saggio (ancora inedito, e – forse provvisoriamente – intitolato Deleuze-Guattari, Sade-Masoch ), è soprattutto sull’ Anti-Edipo di Deleuze-Guattari , opera tale da contrapporsi alquanto nettamente alle posizioni di Masoch, e, soprattutto, a quelle di Sade: anche, quindi (e in particolare), a quelle che emergono dal suo breve scritto su ciò che deve intendersi per repubblicanesimo (scritto dedicato ad ogni francese dallo spirito illuministico-rivoluzionario, al fine di portarlo a pieno compimento).    Ma per quel che riguarda il masochismo, la sua interpretazione deleuziana, mi deriva dalla lettura di uno scritto (del 1967) che il filosofo francese dedica a Masoch. Ebbene, tale scritto, si occupa abbastanza approfonditamente anche del pensiero sadiano, anche allo scopo di chiarire le differenze tra l’uno e l’altro fenomeno (perlomeno a dire di Deleu...

Maria Marchese,Poesia,inedito,Dans Le Miroir -Francese

 VIDEO M Marchese     https://asinorossoferrara.blogspot.com/2025/01/maria-marchesepoesiaineditodans-le.ht ml   .. 𝐬𝐭𝐚𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐥 𝐛𝐢𝐬 𝐢𝐧 𝐩𝐨𝐞𝐬𝐢𝐚! 𝐀𝐛𝐬𝐨𝐥𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭... 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐨𝐜𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐬𝐞 Maria Marchese 𝐥'𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐃𝐨𝐮𝐜𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐞 𝐦𝐢𝐫𝐨𝐢𝐫 𝐒𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐚 𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐩𝐫𝐞𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 Maria Marchese 𝐈𝐬𝐩𝐢𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐢𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐍𝐚𝐫𝐜𝐢𝐬𝐨 𝐘𝐞𝐩𝐞𝐬 𝐉𝐚𝐦𝐚𝐢𝐬 𝐬𝐚𝐧𝐬 𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐞́𝐬𝐢𝐞, 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐮𝐫, 𝐥'𝐚𝐫𝐭, 𝐥𝐞 𝐫𝐞̂𝐯𝐞, 𝐥𝐞 𝐛𝐨𝐧𝐡𝐞𝐮𝐫 𝐞𝐭 𝐥'𝐢𝐧𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐝𝐮 𝐩𝐥𝐮𝐬 𝐛𝐞𝐚𝐮 𝐪𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐞́𝐯𝐮! Infospaziodedicato zoomonart.blogspot.com    Continua la ricerca anche in lingua francese della Poetessa e  "esperta" in moda Maria Marchese, nota anche per il Libro, Le Scarpette Rosse,  per certa animazione e interviste articoli Video in riviste specializzate, bel mix t...