A Ferrara, anche, un piccolo ma prezioso e signficativo annversario, per - in Via Mazzini, angolo Bar Vignatagliata, a due passi dalla Sinagoga, nel cuore dell'ex ghetto ebraico, il primo compleanno per il Bar Royal, logo M. Papa.
Un esempio luminoso, fin dalle precedenti gestioni, a partire dal duemila circa, di uno dei Caffè (si sarebbe detto una volta) o Pub oggi , vero e proprio link per Ferrara città d'arte e turismo, protagonista in una delle aree strategiche di Ferrara centro, oltre alla sua storia peculiare appunto ebraica, nei pressi dell'Università e della Bibloteca Ariostea.
Non ultimo, uno spazio pluriennale d'arte, con micromostre ferraresi (ma non solo), secondo certo trend atipico, extramuseale o galleristico, piacevolmente diffuso a Ferrara, a conferma di un suo DNA artistico, sempre in progress e miracolosamente anche indenne a variabili politico-economiche magari -a volte (come negli ultimi anni) non particolarmente favorevoli.
Abbiamo scambiato alcune parole eloquenti appunto con il titolare, M. Papa, già dal nome curiosamente evocativo, non ferrarese, anzi sbarcato in città proprio per il Bar.
D- 1 Maggio, primo compleanno del Tuo/Vostro (lo gestisce con la compagna) Royal: perchè Ferrara?
R-Proprio per l'attività lavorativa. Ero attratto da una città ricca d'arte e storia come Ferrara, desideravo sperimentare, grazie al lavoro così pubblico, nuove persone, esperienze e confronti. Ho captato la situazione e quindi ora la prima candelina. E sono globalmente soddsfatto.
D- I ferraresi come avventori e non solo, dal tuo sguardo privilegiato esterno e non quindi campanlistico?
R-Molto quieti e tranqulli, cordiali. Una clientela ideale. Per quel ci riguarda, mai nessun problema con chicchessia. Un trend plurigenerazonale, a seconda degli orari, molti turisti, rotazioni costanti di studenti, con anche un bel mix quindi di accenti diversi. Spritz o Prosecchi, oltre a Caffè, Cappuccini classici, cioccolate in tazza o bibite e analcolici, la sempre evergreen Coca Cola particolarmente in questo periodo - forse per i suoi 125 anni. Oppure a pranzo, molti menu veloci, nella saletta retro , ora, nello spazio esterno, primavera, estate e inzio autunno, molto bello e suggestivo sia per la via, di particolare passaggio e con molte botteghe, sia per le quasi sfilate di ferraresi, turisti, studenti, famglie, uomini, magari ragazze di pregevole impatto estetico...
D- La saletta Retro, non a caso il termine, in quanto sede anche delle mini mostre periodiche secondo ormai tradizione del Bar Royal...
R-Certamente: un microspazio, ma ad hoc per le iniziative puntuali, ereditate dalle precedenti gestioni, a cura del noto fotografo Gianluca Amaroli (spesso affiancato dalla collega Pellandra), tra mostre fotografiche o d'arte visiva, Ferrara come tema, ma non solo, poi rilanciate da giornali e anche da blogs nel web. Ad esempio mostre dedicate al Palio o ai Buskers..... eccetera. Da quest'anno abbiamo affiancato alle mostre a cura di Amaroli, anche una rassegna specifica dedicata all'arte contemporanea a cura della sezione ferrarese di una Associazone culturale e scentifica nota a livello nazionale. I cosiddetti Transumanisti (sede centrale Milano), a cura nello specifico dell'artista elettronico Maurizio Ganzaroli con la collaborazione del futurista Guerra, entrambi ricercatori del movimento.
Tra le ultime mostre, in generale, ricordo lo stesso Amaroli, la bravissima Sara Fantoni, appunto una personale dello stesso Ganzaroli, quella fotografica glamour di Gianluca Evangelisti, e proprio per il compleanno del Royal e fino a fine mese, l'attuale personale di un Anonimo (per sua scelta estetica) brillante nuovo artista, a metà tra writers, tatoo art e street art soft. Disegni, arazzi quasi a china molto suggestivi e gioiosi.
D- Hai accennato ai Buskers, lo scorso anno il primo impatto con il grande evento estivo ferrarese