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recensione Murray Leinster Il Pianeta Dimenticato - Manuale per le Terre Gemelle?

https://it.wikipedia.org/wiki/Il_pianeta_dimenticato

   di R. Guerra

Un classico classico della fantascienza di Murray Leinster, uno dei pionieri, che oggi torna in primo piano almeno virtualmente alla luce della nuova stagione d'oro dell'esplorazione spaziale, tra progetti di terraformazione del solito Marte ma anche magari lune di Giove e degli esopianeti e delle terre gemelle (anche se si parla soprattutto di futuri ancora remoti).

E nel futuro remotissimo l'ambientazione cronotemporale de Il Pianeta Dimenticato, science fiction pura eppure già fantahorror e psicothriller siderale in certo senso: un volo fantastico dello scrittore, eppure anche come moniti futuri e imprevisti per il futuro vero Space Man, dopo magari tante storie di fantascienza ma anche della Nasa nelle sue futurologie previsionali spesso disattese (ma compensate sia ben chiaro da scoperte ecc. in ogni caso straordinarie).  

Lo Space Man di Leinster, scritto nel 1954!  (Editrice Nord, poi anche Urania-Mondadori) - è quasi routine per l'umanità futura,  confederazione galattica con molti altri pianeti nella Via Lattea colonizzati e con ormai discendenti post terrestri "indigeni" che via via dimenticano persino o quasi il pianeta madre, la Terra.   Il pianeta dimenticato è quasi uno scherzo cosmico: scoperto ma da terraformare,  un paio di spedizioni e a distanza di molti anni seminano letteralmente i memi della vita, un vero ecosistema in formazione lenta ma programmata....    

Poi un banale errore quasi burocratico cosmico, si perde la memoria di quell'esperimento in corso, si perderà anche la memoria di un naufragio di una astronave di coloni  costretti a sopravviverci senza possibilità di soccorso esterno.   

Nel frattempo l'assenza di ulteriori spedizioni in programma per completare come da routine  la colonizzazione umana e  già postumana  in quel pianeta, tra migliaia e migliaia di pianeti  certificati e abitati ormai da generazioni spaziali, a causa del disguido accennato, ha lasciato via  libera in certo senso ai nuovi mattoni della vita innestata, alla libera e casuale combinatoria di quella peculiare Natura.    Ben presto, in un ambiente terribilmente ostile, con Insetti e formiche gigantesche ecc.,  resteranno solo isolate tribù di discendenti umane senza alcuna memoria e così per eoni, secoli e secoli e decine di generazioni.    

Tutto è un film quotidiano del bio-orrore, i peggiori incubi dell'umanità normale  nei sogni, anche Ragni giganti  e  trappole ragnatele, ogni sinapsi  è  destinata alla lotta per sopravvivere, o meglio  a una specie di miserissimo carpe diem,   una regressione di specie alla  stagione.......  ominide,  anche  prima.  Toccate e fughe delle piccole  ed isolate  tribù  di circa una dozzina, max 20 membri  per il cibo, quasi solo funghi,   in un mondo di infinite paludi,  quasi perennemente  nebbioso,  neppure la minima tecnica di caccia, figurarsi la scoperta del fuoco o persino di armi schegge appena levigate.  

Cibo e  nicchie di rifugio nel resto del giorno e ancor di più per le notti ultrabuie (l'atmosfera particolare, almeno nelle vallate prevalenti, occulta persino il Sole e le Stelle).  Dell'umano pure ancora biologico (trascorsi secoli, magari un paio di millenni, ma non milioni d'anni)  resta nelle tribù  un barlume di affettività,  di amore e l'inconscia però  e silente memoria di specie.

Appunto, questo inconscio atavico e sempre Cupido saranno il motore casuale e improvviso che in brevissimo tempo  si ridesteranno in un giovane della tribù protagonista privilegiata nel pianeta dimenticato  di una incredibile svolta verso la riconquista della civiltà  umana perduta.  Dopo inannarabili, ma Leister ci riesce incredibilmente, rischi e quasi una serie di guerre naturali  invincibili con eserciti Insetti e Formiche e Ragni  e altri sulla Terra piccoli mostri insignificanti  (anche colonie di vegetali mortali--  con un paragone gli umani come indigeni peggio dell'Amazzonia e i mostri come ET di Orione filo nucleari e guerrafondai spaziali.)  - ma sul pianeta specie dominanti e appunto affette da gigantismo e iper proliferazione,  pena ogni volta l'estinzione in un baleno della tribù intera oltre che del giovane protagonista "risvegliato"....per un mix di Necessità estrema e pulsioni romantiche.

Alla fine un lieto fine, proprio scoprendo montagne oltre la nebbia,  raro habitat non adatto ai mostri della palude,  finalmente terrestre secondo i programmi originari,  con il Sole visibile, fuggendo sempre per caso all'ennesimo mortale nemico, proprio in extremis, anche grazie alla scoperta di cani discendenti anch'essi dall'antica colonia di naufraghi (anche cani a bordo): l'ancora casuale dopo due millenni nuovo sbarco di un gruppo di turisti cacciatori spaziali,  il recupero cognitivo grazie a un speciale casco della memoria, la nascita tra quelle montagne di una nuova comunità dall'ex tribù, guidata sempre dal giovane eroe  e persino affaristica con il resto della specie umana interplanetaria ( e persino Principe Azzurro con la sua Principessa musa)

Caccia grossa speciale a go go  e specie di spezie, funghi ecc, nelle paludi per il commercio galattico e turisti appunto spaziali in cerca di emozioni forti, ma anche il recupero di altre sfortunate tribù  ridotte all'era dei preominidi (come abbiamo segnalato con persino mostri peggiori dei dinosauri, in ogni caso già estinti all'alba dell'umanità storica stessa sulla vecchia Terra). 

Non ultimo, a parte la impressionante perizia narrativa fantasy, spaziale e appunto horror dell'autore,  spicca certa quasi psicolografia vintage,  una parola narrante davvero perturbante e scientifica , quasi come un paleoarcheologo dal vivo nel tracciare  il divenire caratteriale  dell'evoluzione ancestrale della razza umana stessa, attraverso la metafora degli uomini perduti  nel pianeta dimenticato.

Ma  questo "Pianeta Dimenticato" di Leinster sarà anche ottimo  manuale galattico nel futuro remoto,, quando gli umani sbarcheranno sul serio su qualche Terra Gemella...  Non si sa mai....

https://it.wikipedia.org/wiki/Murray_Leinster




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